• User Attivo

    AdSense e P.IVA

    Salve!

    Possessore di P.IVA e primo pagamento ricevuto da AdSense, come ci si comporta con il fisco, devo inviare una fattura a Google?

    Mi dite gentilmente come mi devo muovere?


  • Bannato Super User

    Buonasera @Harry80

    Deve emettere fattura in reverse Charge ed inviarla va email a Google e ovviamente una copia tenerla per la sua contabilita.

    Google Adsense ha sede in Irlanda (Europa) dunque si fattura in Reverse Charge (sara Google a pagare iva nel suo paese) e dunque la sua fattura non dovra addebitare iva.

    Saluti


  • User Attivo

    Salve!

    Ho omesso di dire che sono nel regime dei minimi, versione vecchia "attivata" 5-6 anni fa. Cambia qualche cosa?

    io al momento ho una semplice ricevuta di Google, dove figurano i dati di Google ed i miei, ma senza la mia P.IVA.

    L'indirizzo e-mail dove inviare fattura? I dati di Google per conferma?

    La storia del reverse-charge, nella ricevuta non risulta nessun riferimento all'IVA, ecc., quindi?

    Scusate ma sono un pò confuso e non vorrei sbagliare, penso sia una cosa banale per voi che sapete.

    Approfitto per chiedere, e con TradeDoubler AB? Ho ricevuta, ci sono i dati di TradeDoubler AB, i miei con P.IVA e la scritta "No VAT in accordance with Art. 7-ter of D.P.R. 633/1972 (Italian VAT Law)" e "The VAT shown is your output tax due to Revenue and Customs", quindi?

    Grazie in anticipo!


  • Bannato Super User

    Buonasera

    Lei ha obbligo di qualsiasi pagamenti che riceve di emettere regolare fattura, in mancanza in caso di controllo le applicheranno delle sanzioni.

    I rapporti in Europa si gestiscono in Reverse Charge e deve essere iscritto anche al vies altrimenti non puo neppure avere rapporti commerciali con aziende in Europa.

    Le consiglio di affidarsi ad un bravo studio commerciale e farsi seguire anche perche ha l'obbligo anche di presentare i modelli intrastat e omisione comporta pesanti sanzioni.

    Avere una partita iva comporta obblighi ed adempimenti, non è un gioco o un passatempo, si consulti col suo commercialista e cerchi di adeguarsi agli obblighi derivanti.

    Saluti


  • User Attivo

    @guadagnaeuro said:

    Buonasera

    Lei ha obbligo di qualsiasi pagamenti che riceve di emettere regolare fattura, in mancanza in caso di controllo le applicheranno delle sanzioni.

    I rapporti in Europa si gestiscono in Reverse Charge e deve essere iscritto anche al vies altrimenti non puo neppure avere rapporti commerciali con aziende in Europa.

    Le consiglio di affidarsi ad un bravo studio commerciale e farsi seguire anche perche ha l'obbligo anche di presentare i modelli intrastat e omisione comporta pesanti sanzioni.

    Avere una partita iva comporta obblighi ed adempimenti, non è un gioco o un passatempo, si consulti col suo commercialista e cerchi di adeguarsi agli obblighi derivanti.

    SalutiSi, certamente, vedrò meglio la questione con il commercialista, mi volevo sentire dire a livello pratico da chi c'è già passato.

    • iscrizione VIES
    • fattura in reverse charge a Google, ma se Google non mansion IVA/VAT cosa si fa?
    • presentare modello intrastat, quando scade l'invio per quanto percepito nel 2016?

    Potete darmi almeno queste info di base?


  • Bannato Super User

    Buonasera @Harry80

    Le do un parere sulle domande da lei poste:

    1. l'iscrizione al Vies è gratuita e puo fare la domanda telematica il suo commercialista o lei da fiscoonline (credo anche dagli uffici dell'agenzia delle entrate che si possa fare) solo se è iscritto a questo registro degli operatori comunitari puo avere rapporti con aziende in Europa, proprio su questo si basa il Reverse Charge.

    2. Reverse Charge significa che operatore comunitario paga iva nel suo paese (In questo caso Irlanda) e comunica all'agenzia delle entrate che iva è stata versata da lui e dunque lei non dovra pagarla in Italia, il reverse Charge impone che iva si paga nel paese del cliente che effettua il pagamento e tramite intrastat viene comunicato ai paesi, infatti quando si iscrive al views la sua partia iva conterrà IT che significa partita iva italiana abilitata ai rapporti economici in tutta Europa e dunque autorizzata al Reverse Charge.
      Dunque nelle fatture in Reverse Charge non è addebitata iva in quanto essa dovra essere pagata dal suo cliente nel suo paese.

    3. Il modello intrastat si presenta ogni 3 mesi (per importi elevati oltre i 50.000 euro ogni mese) e riassume tutte le fatture emesse e ricevute da aziende di paesi Europei dunque in base alla data del pagamento che ha ricevuto andava presentanto nel trimestre di riferimento.

    La fattura va obbligatoriamente emessa entro massimo la data contabile di ricezione del bonifico, dunque ogni volta che riceve un bonifico deve aver emesso massimo entro la data di accredito la relativa fattura.

    Nella fattura se supera i 77.47 euro dovra anche apporre la marca da bollo da 2 euro con data precedente o uguale alla data fattura in quanto ha scritto che è nel regime dei minimi.

    Dato che si tratta di argomenti abbastanza impegnativi (studio materia fiscale da 6 anni oramai) le consiglio di chiedere approfondimenti al suo commercialista.

    Un Saluto


  • User Attivo

    @guadagnaeuro said:

    Buonasera @Harry80

    Le do un parere sulle domande da lei poste:

    1. l'iscrizione al Vies è gratuita e puo fare la domanda telematica il suo commercialista o lei da fiscoonline (credo anche dagli uffici dell'agenzia delle entrate che si possa fare) solo se è iscritto a questo registro degli operatori comunitari puo avere rapporti con aziende in Europa, proprio su questo si basa il Reverse Charge.

    2. Reverse Charge significa che operatore comunitario paga iva nel suo paese (In questo caso Irlanda) e comunica all'agenzia delle entrate che iva è stata versata da lui e dunque lei non dovra pagarla in Italia, il reverse Charge impone che iva si paga nel paese del cliente che effettua il pagamento e tramite intrastat viene comunicato ai paesi, infatti quando si iscrive al views la sua partia iva conterrà IT che significa partita iva italiana abilitata ai rapporti economici in tutta Europa e dunque autorizzata al Reverse Charge.
      Dunque nelle fatture in Reverse Charge non è addebitata iva in quanto essa dovra essere pagata dal suo cliente nel suo paese.

    3. Il modello intrastat si presenta ogni 3 mesi (per importi elevati oltre i 50.000 euro ogni mese) e riassume tutte le fatture emesse e ricevute da aziende di paesi Europei dunque in base alla data del pagamento che ha ricevuto andava presentanto nel trimestre di riferimento.

    La fattura va obbligatoriamente emessa entro massimo la data contabile di ricezione del bonifico, dunque ogni volta che riceve un bonifico deve aver emesso massimo entro la data di accredito la relativa fattura.

    Nella fattura se supera i 77.47 euro dovra anche apporre la marca da bollo da 2 euro con data precedente o uguale alla data fattura in quanto ha scritto che è nel regime dei minimi.

    Dato che si tratta di argomenti abbastanza impegnativi (studio materia fiscale da 6 anni oramai) le consiglio di chiedere approfondimenti al suo commercialista.

    Un SalutoLe chiedo un'ultima cosa, che sanzioni ci possono essere nel ritardo di queste pratiche pregresse del 2016, perché sicuramente ora mi trovo in ritardo di mesi, con la storia del trimestre, comunque incassi ottenuti in questo 2016. Vorrei quindi sanare per continuare nel modo corretto, cosa mi devo aspettare come costi per ripartire bene?


  • Bannato Super User

    Buonasera @Harry80

    Il commercialista puo eseguire il ravvedimento operoso (procedura per pagare con una piccola sanzione) e dunque sistemare arretrato evitando che in futuro possano applicare sanzioni in caso di controllo.

    Il ravvedimento si fa versando le imposte dovute o presentanto gli adempimenti e pagando una piccola sanzione (spesso è di 2-3% o qualche decine di euro), è fatto apposta per aiutare chi dimentica un adempimento, ci sono dei tempi per poter sanare con un costo contenuto, ma serve il commercialista che sviluppa i conteggi e calcola gli interessi e sanzioni da pagare (spesso sono pochi euro ma varia da caso a caso e dal ritardo ovviamente).

    Un Saluto


  • User Attivo

    @guadagnaeuro said:

    Buonasera @Harry80

    Il commercialista puo eseguire il ravvedimento operoso (procedura per pagare con una piccola sanzione) e dunque sistemare arretrato evitando che in futuro possano applicare sanzioni in caso di controllo.

    Il ravvedimento si fa versando le imposte dovute o presentanto gli adempimenti e pagando una piccola sanzione (spesso è di 2-3% o qualche decine di euro), è fatto apposta per aiutare chi dimentica un adempimento, ci sono dei tempi per poter sanare con un costo contenuto, ma serve il commercialista che sviluppa i conteggi e calcola gli interessi e sanzioni da pagare (spesso sono pochi euro ma varia da caso a caso e dal ritardo ovviamente).

    Un SalutoGrazie.


  • User Attivo

    Torno un attimo sull'argomento, cercando "Fatturare a Google Adsense ed essere in regola con il Fisco" si può leggere un articolo in cui si parla che nel regime dei minimi, come è il mio inquadramento, non va compilato l'intrastat, in sostanza io dovrei

    • iscrivermi al VIES
    • aggiungere "codici attività 73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari?
    • fare fattura in reverse charge
      e niente di più, è veramente così oppure è un articolo che non rispecchia i cambiamenti di oggi 2016?

  • Bannato Super User

    Buonasera @Harry80

    In passato chi era nel regime dei minimi per le prestazioni svolte non doveva presentare intrastat (solo per gli acquisti lo presentava) ma da Agosto 2015 una circolare dell'agenzia delle entrate ha cambiato tutto imponendo anche ai minimi la presentazione dei modelli intrastat sia per le fatture emesse e ricevute in ambito INTRA UE.

    E' bene sempre farsi seguire da consulenti preparati ed aggiornati che studiano e comunicano al contribuenti le novita fiscali aggiornate (ogni settimana escono aggiornamenti), dunque le consiglio date le tante domande che ha di farsi seguire da un esperto fiscale perche tutti gli adempimenti andavano fatti prima di incassare il pagamento, non dopo.

    Il codice attivita 73.11.02 è il piu appropriato per lavorre con le affiliazioni dunque va benissimo.

    La sanzione per l'omissione di 1 modello intrastat varia da 516 a 1032 euro circa dunque è bene far svolgere al proprio consulente fiscale tutti gli adempimenti in modo preciso e tempestivo dato che le sanzioni sono elevate ed è facile essere scoperti in quanto chi la paga presenta intrastat a sua volta e dunque dal controllo auitomatico risulta subito che chi le paga lo presenta e chi riceve il pagamento non lo presenta.

    Importante: Verifichi se lei è ancora nel regime dei minimi dato che per chi ha piu di 35 anni è possibile usufruirne per solo 5 anni, dopo uscira in automatico e potra aderire al forfetario o regime ordinario.

    Saluti


  • User Attivo

    Bene, lunedì scappo assolutamente dal commercialista, premetto che sono entrato nel mondo delle affiliazioni solo quest'anno, e non mi aspettavo di queste particolarità.

    Veramente un ultima domanda, se mi muovo adesso per mettermi in regolare (penso di dover sanare 2 itrastat), incorro nelle sanzioni da 516 a 1032 euro? Oppure mi parla di queste cifre nel caso non rimetto in regola le cose e vengono fatti gli accertamenti? Non vorrei che questa omissione mi costasse più di quanto ricevuto come affiliato...


  • Bannato Super User

    Buonasera @Harry80

    Deve chiedere al suo commercialista se è ancora possibile effettuare il ravvedimento operoso e presentare tardivamente intrastat.

    Tutte le volte che emette o riceve fatture in Europa INTRA UE che riportano la sua partita iva e sono in reverse charge va presentanto intrastat, anche per acquisti di pochi euro (es. pubblicita nei social ad esempio).

    Deve sempre controllare se nelle fatture che le inviano sia indicata la sua partita iva e se le addebitano o meno iva (ai clienti privati viene addebitata ad esempio in quanto non debbono presentare intrastat i privati, le aziende/professionisti invece si debbono presentarlo), in reverse charge l'iva non la addebitano in quanto la versano nel loro paese ma lei deve presentare intrastat per comunicare cio all'agenzia delle entrate (che iva lìha pagata il suo cliente nel suo paese e dunque lei non deve applicarla in fattura e versarla in italia per via del Reverse Charge).

    Esempio:

    Compro da "Sito Bello" in Irlanda (INTRA UE) euro 100, fornisco la mia partita iva iscritta al vies, "Sito Bello" mi invia la fattura di 100 euro senza addebitare iva e in reverse charge (mi tratta da azienda), io compratore pago iva in italia (22%), presento intrastat e pago 100 euro di fattura a "Sito Bello", come vede il reverse charge fa cadere obbligo di versamento dell'iva nel paese del cliente che paga e scaturisce intrastat di conseguenza.

    Le sanzioni che le ho indicate sono applicate quando non c'è un ravvedimento e dunque se in sede di controllo verificano l'omissione possono applicare la sanzione da 516 a 1032 euro per ogni modello intrastat non presentato, al contrario ravvedere costa spesso pochi euro, proprio perche si pagano gli interessi e sanzioni e si presenta con ritardo l'adempimento e si sana il tutto evitando che possano in futuro applicare ulteriori sanzioni.

    Il settore delle affiliazioni è complesso e spesso cambia, per questo bisogna tenersi aggiornati.

    Un Saluto


  • User Attivo

    @guadagnaeuro
    Un sincero ringraziamento per queste informazioni!