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    Breve storia di Alghero, in Sardegna

    Alghero deve il suo nome all'abbondanza di alghe marine (alghe) nelle sue acque circostanti. Era conosciuta come Algarium nel Medioevo e Al Alguer e Barcelloneta sotto la dominazione spagnola. E' in provincia di Sassari e tutt'ora una delle città più dense di turismo della Sardegna, come testimoniato dai numerosi Hotel Alghero.

    Alghero ha origini che risalgono al X secolo, quando i **Genovesi, con l'aiuto dei Pisani, aggirarono gli arabi e ottennero borse di terra dai giudici del Logudoro, uno dei gruppi di giudici che governò la Sardegna nel Medioevo.
    La casa genovese dei
    Doria **ha preso possesso della città agli inizi del XII secolo e ha tenuto su di essa fino al 1353 quando la flotta catalana fu sconfitta a Genova dalle navi vicino a Porto Conte, alla periferia di Alghero. Gli algheresi si ribellarono contro il Comandante della guarnigione, uccidendolo. Le truppe spagnole hanno risposto con l'invio di 12.000 uomini e 100 galee per sopprimere la rivolta. Un trattato è stato firmato e gli abitanti originari sono stati costretti ad abbandonare le loro case e lasciare la città per essere data a famiglie catalane.

    Più tardi, quando Carlo V voluto utilizzare la città come base operativa contro i pirati saraceni, ha visitato Alghero e così è stato accolto calorosamente dal suo popolo che egli ha proclamato il todos caballeros, un segno di distinzione detenuti ancora detenuti in proposito oggi dal algherese.

    Nel 1713, quando Alghero passò sotto il dominio austriaco con il trattato di Utrecht, la Spagna ha cercato ancora una volta a prendere la città oltre ma è stato obbligata dal trattato di Londra a cedere la Sardegna alla** Casa Savoia**. Alghero non è stata ancora una volta molto disturbata da influenze straniere fino a che non ha subito bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Temendo una invasione da parte delle forze alleate, i sardi hanno costruito bunker in punti strategici intorno alla città che ancora in piedi oggi come promemoria.

    La città vecchia è chiusa dietro spesse mura della fortezza, interrotto solo da torri solenni. Le strade di pietra della città vecchia, stretta e fiancheggiata da negozi, sono punteggiate da piccole piazze spaziate in modo casuale e apparentemente non pianificate (quadrati). La cupola policroma della** chiesa di San Michele e la chiesa di San Francesco** domina la città.

    Non stupisce che una storia che mista culture e vicende abbia generato una città come Alghero, dove il turismo che alloggia negli hotel apprezza gli aspetti culturali, artistici e naturalistici della città.