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    Giovanni Pellacchia, il tempo del crimine dei colletti bianchi

    La criminalità orientata allo scopo ovvero la criminalità dei colletti bianchi: questo è il titolo della dispensa pubblicata da Giovanni Pellacchia sul suo sito internet, vi consigliamo di trovare il tempo di darle una occhiata (qui la versione integrale](http://www.giovannipellacchia.it/dispense.html)) per approfondire l?argomento in materia giuridica. La criminalità dei colletti bianchi, scrive l?Avvocato Giovanni Pellacchia, può essere definita un ideale di agire criminale con il quale gruppi di importante rilevanza e prestigio all?interno della società civile spingono gli organi preposti (Parlamento, Governo) a creare leggi aventi carattere prevalente sanzionatorio con il fine di tutelare solo i propri interessi e non quelli della collettività. Si può intendere - continua Giovanni Pellacchia - il tempo in cui con essa gruppi esponenziali quali sono appunto caratterizzati dal fatto che all'interno di essi vengono tutelati diritti particolari: possiamo pensare a lobbies economiche le quali esercitano un'attività successiva al compimento dell'atto criminoso. Quindi possiamo cogliere il condizionamento esercitato sull'offerta di pena (output).

    L'azione delle lobbies in fase di entrata si concreta attraverso una criminalizzazione difensiva ovvero attraverso un tentativo di demolizione di quelle istanze incriminatrici che vadano a colpire gli interessi protetti dalle stesse. Si può parlare quindi di imprenditori, di censori del consenso ovvero di imbonitori: comunque risalta l'aspetto economico. Esiste comunque anche un'altra categoria di attori del crimine che veicolano il consenso attraverso tramite l?elogio del diritto penale: questi sono i cosiddetti imprenditori di moralità (moral entrepeneaurs): essi hanno delle caratteristiche differenti dagli attori prima considerati.

    L'aspetto pseudo etico morale prevale nelle attività criminali di questi soggetti tramite le loro false crociate per la moralità e la loro dolosamente orientata richiesta di leggi emotivo conflittuali. Questi soggetti, si legge nell?opera di Giovanni Pellacchia, trovando il tempo di fare leva su una presunta difesa dei valori etico-morali, svolgono soprattutto un'attività di propaganda politica che giusto appunto cerca di catturare il consenso della comunità attraverso proposte di moralizzazione attuando di fatto una ?falsa democrazia dei desideri? che in realtà cela i loro veri obiettivi di solo interesse personale e clientelare.

    Pensiamo, consiglia l?Avvocato Giovanni Pellacchia, ancora al reato di clandestinità (ancora purtroppo dibattuto) per coloro i quali, cittadini di paesi terzi, non hanno un regolare soggiorno all'interno dello Stato italiano. La criminalizzazione moralizzante della clandestinità costituisce un gesto orientato in uscita per ottenere o meglio veicolare il consenso della comunità sul proprio partito a tempo debito. La criminalità tradizionale (blue collar gang) trova così il tempo - conclude Giovanni Pellacchia - di riscontrare il fenomeno della aggregazione, rilevando la connotazione principale che contraddistingue questo tipo di criminalità che può essere considerata mandataria esecutrice delle direttive criminali ideate dalle alte gerarchie della malavita organizzata (credits: Avvocato Giovanni Pellacchia del Foro di Roma)