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    Sono in crescita le intolleranze alimentari

    Lattosio: un elemento indispensabile per la crescita dei più piccoli.

    Già dai primi anni di vita, ad esempio, il latte sa essere la 'colonna portante' necessaria e nutriente per garantire all'individuo uno sviluppo sano e robusto.

    Con il passare del tempo rimane sempre un alimento particolarmente gradito, e difficilmente si riesce a rinunciarvi per le colazioni, ma anche per le merende di metà mattinata o metà pomeriggio.

    Chi ama il latte, è spesso attratto anche da tutti i suoi derivati, come i latticini e i formaggi.

    Tuttavia, in moltissime persone, prima o poi, questa passione va sempre più scemando non appena cominciano a presentarsi alcuni fastidiosi e costanti disturbi.

    Si va dal meteorismo, ovvero dall'accumulo di gas all'interno dell'intestino, alla flatulenza (la necessità di espellere tali sacche di gas attraverso lo sfintere anale), fino a veri e propri dolori addominali, stipsi (più comunemente nota come stitichezza) e diarrea.

    Nei casi più gravi, possono presentarsi anche nausea e vomito.

    Ma cosa succede esattamente? Semplice : l'organismo, ad un certo punto, comincia a rifiutare il lattosio.

    Lo rende noto all'individuo con tutta una serie di 'segnali'. Questo perchè, con il passare del tempo, viene a mancare l'enzima lattasi, indispensabile per digerire latte e derivati.

    Ed ecco che quello che fino a quel momento era stato uno dei maggiori piaceri della giornata, diventa un vero e proprio incubo.

    Quello dell'intolleranza al lattosio è un problema che sta diventando sempre più frequente nella popolazione, tanto che in molti scelgono di rinunciare per sempre al lattosio per non essere costretti a rovinarsi la giornata, al lavoro, in famiglia o con gli amici.

    Altri si rifugiano nelle cosiddette 'alternative', come ad esempio il latte di soia.

    Inoltre, una maggiore attività fisica e uno stile di vita meno sedentario possono dare una piccola mano. Ma quando c'è un'intolleranza, c'è bisogno di qualcosa in più.

    Per questo, l'azienda Mival ha deciso di realizzare un prodotto che può venire incontro alle esigenze di chi non riesce più a mandar giù neppure un bicchiere di latte.

    Si tratta di Easintol, un integratore alimentare che può davvero aiutare il soggetto 'intollerante' a recuperare quella serenità e quel benessere corporeo che sembrava ormai perduto.

    Easintol, infatti, grazie all'elevato dosaggio dell'enzima lattasi garantisce la digestione fino a 11 grammi di lattosio: una caratteristica che può far tornare il sorriso a tutti coloro che avevano dovuto rinunciare a latte e derivati.

    Easintol garantisce una potente azione immunostimolante grazie alla presenza di betaglucani, inositolo e una miscela di sostanze enzimatiche che aiutano chi è afflitto da questa problematica a dimenticare per sempre i vari fastidi emersi a causa dell'intolleranza.

    Se nei prodotti alimentari che si consumano quotidianamente il latte è un elemento presente, e se questi risultano alimenti irrinunciabili, Easintol è quello che serve per ristabilire l'equilibrio intestinale. E vivere meglio.