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    L?affermato Avv. Marco Carra sostiene la riforma di Matteo Renzi

    Il noto avvocato mantovano Marco Carra, consigliere dela Regione Lombardia ed esperto giuslavorista, ha espresso interessanti riflessioni sui progetti legati alla riforma del lavoro e al dibattito in essere sul job act, proposto da Matteo Renzi.

    Riprendendo le opinioni del famoso giurista Giugni, padre dello statuto dei lavoratori sull'esigenza di rivisitare e aggiornare lo statuto medesimo, Carra è favorevole alla riforma del lavoro prospettata da Tito Boeri, che ritiene più adeguata e funzionale alla struttura e al tessuto sociale del nostro Paese, nelle sue specifiche connotazioni distintive. In particolare, Carra afferma "La riforma proposta da Boeri è a costo zero, poiché non inserisce alcun onere a carico delle aziende e delle casse statali. Inoltre, conserva integralmente l'applicazione dell'art 18, che rappresenta una normativa di civiltà". E spiega "Il progetto voluto da Boeri introduce la creazione di un contratto unico di inserimento a tempo indeterminato denominato CUI, che per i neoassunti sostituisce in larga parte i contratti a termine. Inizialmente, chi viene assunto attraverso il CUI non fruisce della piena tutela garantita dall'art 18 in riferimento all'obbligo del reintegro, che scatta soltanto dopo 3 anni dall'ingresso in azienda. Il dipendente lasciato a casa nei primi 3 mesi può ricevere soltanto un'indennità di licenziamento, che aumenta gradualmente nel tempo e varia tra 1 e 6 mesi di stipendio".

    Carra sostiene, che a questo tipo di misura si dovrebbe aggiungere l'introduzione di un salario minimo e si possono diminuire in modo consistente le tasse gravanti sui contratti di lavoro a tempo indeterminato, consentendo un concreto taglio del cuneo fiscale.