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    Cosa cambia per il posizionamento in Google, seo e conversioni

    Oggi il posizionamento in Google ed in generale la** Seo,** fondamentale per la visibilità sul web e per ottenere le necessarie conversioni, sta cambiando faccia.
    Le strategie seo conosciute finora, un mix tra accorgimenti tecnici orientati alla svolta semantica del web non è in disuso ma è in trasformazione. Il concetto di seo posizionamento sui motori di ricerca funzionante per parole chiave targettizzate, link building, comprendente altre strategie orientate alla seo finora utilizzate, si sta evolvendo sempre di più verso la qualità.
    Il discorso sulla qualità porrebbe essere molto ampio, in questo caso lo restringiamo a due semplici concetti, relativi all’aumento della visibilità dei siti e dei brand su Internet: la costruzione di una visione d’insieme attraverso la** qualità dei contenuti**
    Il concetto è preso in prestito da note tecniche pubblicitarie, che prevedono per ogni marchio la costruzione di un’immagine coordinata che ne rafforzi e ne comunichi il concept e la reason why. La comunicazione di un brand e quello che vende ai consumatori deve essere chiara e forte, puntare ad un target preciso, calarsi in un dato segmento di mercato e studiarne l’andamento con appositi** strumenti di marketing.**
    Google con i suoi algoritmi e l'odierna seo, partecipano al cambiamento e lo affrontano con espedienti e tecniche che mettono al centro tre elementi su cui costruire** strategie di comunicazione sul web:**

    • ** Semantica**
    • ** Qualità dei contenuti**
    • ** Visione d’insieme**

    Questi tre concetti e strategie di implementazione di contenuti e siti web, intesi ormai come “progetti”, lavorano per traghettare utenza e traffico verso i siti, facendolo senza aggirare gli algoritmi di Google, ma mirando ad una fidelizzazione della clientela, attraverso la creazione di community intorno ai marchi e a prodotti, mediante tecniche che risultano essere un mix tra vecchio e nuovo.
    In queste** strategie seo** si utilizzano espedienti come lo storytelling, il marketing virale, la creazione e gestione di website, pagine facebook, Google plus, Twitter, linkedin dove condividere e veicolare contenuti interessanti e di qualità per gli utenti, in perfetta sinergia tra loro.
    Allo stesso tempo, su siti e blog si pubblicano contenuti sempre più mirati e targettizzati che devono porre al centro della loro genesi una realtà da non ignorare: lavorare da un lato come se Google non esistesse, quindi senza l’ossessione della seo a tutti i costi, dall’altra studiando bene il target dì utenza, e producendo contenuti( immagini, testi, video, info grafiche) di attissima qualità, interessanti ed utili.
    In questo contesto l’uso di parole chiave, primarie e secondarie, dalla coda lunga e localizzate, è ancora valido e pertinente se non si cerca di farlo pensando di convincere Google ad interessarsi in maniera forzata al nostro blog/sito.
    Se oggi, come si dice, i “like hanno sostituito i link”, sono i contenuti che attraggono utenza e potenziale clientela, ma anche il social networking, ovvero la capacità di lavorare su un progetto web creando una comunità interessata.
    Le strategie di
    pubblicità online come il PPC
    ( pay per click, campagne adwords, pubblicità online), le tecniche seo finalizzate a rendere i contenuti più pertinenti abbinata alla qualità degli stessi, il** social media marketing **e il community management lavorano per comunicare a Google e agli altri motori di ricerca non solo la loro presenza sul web ma il fatto di rappresentare una realtà concreta che dialoga con la sua clientela tramite tecniche online ed offline in sinergia tra loro.
    In questo “dialogo” viene veicolata una visione d’insieme sempre più forte ed attenta alle tendenze del mercato, ai gusti, alle esigenze, ma anche ai cambiamenti tecnologici in costante evoluzione che i motori di ricerca, Google in testa, mettono in campo giorno dopo giorno.