• User Newbie

    Responsabilità amministratore di Srl

    Ciao a tutti.
    Mi sono appena iscritto.

    Ho l'opportunità di diventare amministratore unico di 4 srl, e stò cercando di capire i rischi a cui vado incontro.

    Queste società, costituiscono un gruppo, e sono proprietarie di un altra srl, loro unica fornitrice commerciale.
    Sono operanti da vari anni e negli ultimi due hanno accumulato qualche debito con il fisco, iva, inps, ecc. e cominciano ad accumularne anche verso alcuni fornitori, per l'unico motivo di una crisi nelle entrate, non per altro.
    C'è da considerare anche il fatto che hanno dei rami d'azienda eventualmente cedibili per capitalizzare.
    Premesso che c'è la volontà di porre rimedio alla situazione, vorrei capire come e se, ci si può tutelare a livello patrimoniale e penale,
    Una volta entrato in carica quanto tempo deve passare per avere la piena responsabilità? o è immediata?
    Per le situazioni pregresse al mio ingresso chi risponde?

    Inoltre sò che ora c'è la possibilità di fare amministratore di un srl un altra srl, in questo caso, l'amministratore della srl amministratrice, sarebbe tutelato a livello patrimoniale e penale?

    Grazie


  • User Attivo

    A livello patrimoniale, l'amministratore di una srl non risponde dei debiti societari con il proprio capitale.
    La responsabilitò penale avviamente resta, ma una responsabilità penale presuppone un illecito. Insomma, se fai le cose secondo la legge, problemi penali non ne hai...
    Se invece la legge la violi, ovviamente ne rispondi personalmente.
    (Considera però che questo governo ci ha anche regalato la depenalizzazione del falso in bilancio... quindi come amministratore devi combinare qualcosa di molto serio, oggidì, per avere problemi...)


  • User Newbie

    Per puntualizzare, potresti chiarire cosa comporta per un amministraore Srl il mancato pagamento delle ritenute previdenziali e assicurative all'INPS se ci sono "franchigie" che non rientrano nel penale e la cosa assurda che se si è un stato di sofferenza finanziaria, è meglio non pagare tutti gli stipendi che pagare gli stipendo e non le ritenute previdenziali... ci puoi chiarire l'argomento, grazie


  • User

    Il mio consiglio è quello di fare subito il punto della situazione convocando l'assemblea e facendo il rendiconto dell'operato dei precedenti gestori, dopo di che se c'è qualcosa che non va proporre all'assemblea l'eventualità di esercitare l'azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori.

    Questo in quanto, nel caso in cui il nuovo amministratore non si adoperi correttamente nonostante sia a conoscenza di situazioni pregiudizievole per la società, incorre in responsabilità per omissione.

    Questo per quanto riguarda i rapporti verso la società.

    Per il penale sono d'accordo con quanto scritto nei post precedenti ed il principio è lo stesso, per esempio se la società fallisce dopo la nomina del nuovo amministratore per condotte illecite tenute dai precedenti, l'omissione di atti di gestione che abbiano comportato l'aggravarsi della situazione porterà ad una imputazione in concorso per bancarotta (sto sempre ipotizzando...)

    Un ultima cosa, l'autonomia patrimoniale della s.r.l. non mette del tutto al riparo il patrimonio dell'amministratore.

    Ci sono azioni di responsabilità che possono essere esercitate, dai soci, dai creditori e dai terzi direttamente contro l'amministratore.


  • User Newbie

    Mi scuso per la domanda generica la cui risposta non poteva centrare il mio problema; sarò più preciso anche per fornire agli amministratori di SRL una informazione a mio avviso poco conosciuta.
    il problema si è consumato nel 2007 quando ero amministratore UNICO di una Srl in crisi, sorvolo sui motivi, con poca liquidità e debiti (tra tasse, fornitori e stipendi) per circa 200.000 euro. Avendo purtroppo superato il punto di non ritorno, debiti superiori alle entrate, ho fermato le attività, ho licenziato un dipendente (che mi ha fatto subito vertenza) e per cercare di limitare le insolvenze, ho erogato un conferimento personale di circa 70.000 (praticamente tutti i miei risparmi). Ciò nonostante, non essendo sufficienti a coprire tutti i debiti, ho dovuto mio malgrado, fare delle scelte e da buon padre di famiglia, quale mi ritengo, ho saldato le banche con cui avevo fideiussioni personali, ho pagato tutti gli stipendi e qualche fornitore, fino ad esaurimento delle ultime risorse personali. Dopo di che sono rimasti "fuori" alcuni fornitori, tasse e iva. Un'unica istanza di fallimento tentata da un fornitore è stata rigettata dal giudice. Da allora non ci sono stati più strascici, e dal mio punto di vista era tutto finito. Oggi, aprile 2012, ritiro una raccomandata dell'INPS a mio nome come legale rappresentante della Srl "incriminata", che mi richiede il pagamento, entro 3 mesi di circa 12.000 euro di omessi pagamenti di ritenute previdenziali e assicurative, indicando in grassetto che l'omesso pagamento è reato penale punito con la reclusione fino a 3 anni oltre a 1000 euro di multa..etc.. tutto questo capita in un momento in cui la mia attuale ditta individuale fattura - prodotti - non servizi, per circa 2000 euro mese! e il lavoro diminuisce costantemente.
    Da varie letture ho capito che, per assurdo, se non avessi pagato gli stipendi, il reato di "appropriazione indebita" delle ritenute non poteva essere applicato, in quanto non avendo pagato gli stipendi non potevo trattenermi, appunto, le trattenute... magia della legge in materia, utili solo a terrorizzare i contribuenti e a risanare l'inps .
    Dunque mi trovo a cercare pareri in materia e le alternative sono due: rateizzare il debito con aggravio di interessi, che in ogni caso non potrei pagare o subire denuncia alla procura della repubblica e andare in giudizio. Al momento sono orientato scegliere la strada della denunzia, presentarmi davanti al giudice per trasmettergli tutta la mia rabbia per essere considerato LADRO dalla legge italiana.
    Nel caso in questione, infatti, l'omesso pagamento di ?.12000 e i 70000 di conferimento (azioni effettuate nello stesso periodo) è tutta a mio sfavore, dunque se ho conferito 70000, come ho fatto a rubare i 12000 ?.
    Sono sicuro che un Giudice non ammetterebbe tale giustificazione, ma una cosa è certa, nelle mie tasche le trattenute non ci sono arrivate, dove è dunque l'appropriazione indebita?. Ringrazio chiunque possa darmi un parere, conoscendo la materia o per esperienza vissuta, grazie


  • User

    Se non ho capito male con i 70 mila euro hai saldato una parte dei debiti..ma non hai versato i contributi? se è così ritengo che avresti potuto fare una scelta migliore, io avrei lasciato fuori i fornitori, avresti dovuto sapere che il mancato pagamento dei contributi è un reato, non pagare i fornitori è un inadempimento.

    Comunque sia, hai la possibilità di venirne fuori senza troppi problemi rateizzando il debito. Sono sacrifici lo so ma almeno sei ancora in tempo ad evitare la denuncia.


  • User Newbie

    A saperlo... il mio consulente fiscale di allora mi ha seguito molto bene, ma questa cosa gli è sfuggita (sic) che sia di informazione ad altri.


  • User Attivo

    Il fatto è che quei 12.000 Euro non erano soldi tuoi ma dei dipendenti che tu, come sostituto, avendoli trattenuti dalla loro retribuzione, avreti dovuto versare.
    Per questo si parla di "appropriazione indebita".