• User

    Ditta Individuale - dilemmi

    Salve a tutti! Complimenti per questo forum veramente utile. 🙂

    Vorrei porvi alcuni quesiti:
    attualmente lavoro in un call center ma mi piacerebbe mettermi in proprio (l'idea è una sorta di pony express)... purtroppo parto con un budget piuttosto limitato (2000euro): motorino, assicurazione, benzina, cellulare..... e non rimane quasi nulla.
    Ho letto vari post e guide: inizialmente pensavo di aprire la partita iva... ho visto che in tal caso servono anche l'iscrizione al registro delle imprese, l'inail e l'inps...........
    per quanto riguarda le prime cose: tutto ok, ma per quanto riguarda l'inps mi pare di aver letto che rappresenta, al minimo, una spesa di circa 1600 euro l'anno - correggetemi se sbaglio - (cifra di cui nn dispongo quindi debbo risolvere in altra maniera).
    In tal senso potrei evitare di aprire la partita iva e fare tutto col codice fiscale tramite prestazioni occasionali:
    riguardo a queste prestazioni occasionali leggo e sento dire cose diverse;
    l'impiegato al comune mi ha detto che non bisogna superare i 3000euro annui - su questo forum si parla invece di 5000euro e viene posto un limite di 30prestazioni annue... altrimenti nn sono + occasionali (questo limite al numero di prestazioni rappresenta per me un grosso problema - dato che il costo delle prestazioni è esiguo: 5euro - limitarmi nel numero significa non permettermi di avviare l'attività)... poi sistemerei tutto tramite i ricavi... ma se mi viene impedito di arrivare a determinati ricavi... è un cane che si morde la coda.
    Un'altra domanda è: come si fattura con il codice fiscale?
    Va bene questo esempio?:
    "io sottoscritto (cliente) pago 5euro a pinco pallino (pncpll34r45h987u) per il trasporto di un pacco in via tal dei tali" fimato e controfirmato.
    da quello che ho capito poi il cliente va alla posta e versa il 20% sui 5euro: ma alla posta quindi c'è un modulo apposta per questa operazione? (in questo caso mi proporrei di farlo io per il cliente visto che alla posta devo andarci in ogni caso)
    Un mio amico fisioterapista che i primi tempi lavorava col codice fiscale mi ha detto invece che alla posta nn bisogna andarci ma bisogna semplicemente sommare tutte le fatture e dichiarle a fine anno sulla dichiarazione dei redditi........... qual'è il giusto modo di operare?

    Infine mi domando: se faccio due lavori ad es la mattina corriere ed il pomeriggio call center suppongo che i datori del call center (in cui sto con un contratto a progetto) mi paghino l'inps..........: in tal caso, se aprissi la partita iva, come dovrei comportarmi con l'inps? la somma da pagare è + bassa oppure mi ritrovo cmq a dover sborsare 2000euro (che nn ho)?

    Spero di aver esposto in maniera chia i miei dubbi. Grazie anticipate a tutti coloro che sapranno aiutarmi. Un saluto. 🙂


  • User

    😢 qualche suggerimento?


  • User

    Penso di essermi tolto qualche dubbio: le prestazioni mediche sono esenti da iva (ecco perkè ai clienti del mio amico nn serviva andare alla posta).

    Mi sono creato un esempio di fattura (ke dite è ok)?

    Fattura n°: ___

    Luogo e data di emissione:

    Prestazione occasionale avente come oggetto: trasporto di cose
    Importo lordo: 3,60 euro
    Compenso netto: 3,00 euro
    Iva: 0,60 euro (da versare alla posta a cura del committente)

    Dati del prestatore d?opera:
    Cognome:
    Nome:
    Comune di Nascita:
    Data di nascita:
    Comune di Residenza:
    Codice fiscale:

    Firma:

    Dati del committente:
    Cognome:
    Nome:
    Comune di Residenza:
    Codice fiscale:

    Firma:

    mi rimangono gli altri dubbi......


  • Super User

    Ciao e benevenuto,

    purtroppo la tua situazione e quasi senza uscita.

    Le prestazioni occasionali (c'è un topic importante con tutte le info) devono essere limitate quanto a numero nel corso dell'anno, altrimenti si va a finire che qualcuno potrebbe dire che lo fai professionalmente e dunque ti servirebbe la p.iva.

    Direi che 30 prestazioni sarebbe già troppe... rimarrei sotto le 10.
    In più costringere i tuoi clienti a versarti la ritenuta del 20% su 5 euro ti porrebbe già fuori mercato. Un tuo cliente spenderebbe infatti 5 euro per te e 20-40 dal commercialista per farsi compilare il modulo di versamento per versarti la ritenuta (modello F24).

    Quindi direi di escludere le collab. occasionali.

    Non ti resta che la P.iva (leggi il primo link nel topic importante con le guide all'apertura di una nuova attività).

    Potrebbe succedere che se tu continuassi con la tua di cococopro e questa fosse la tua attività prevalente, leventuale apertura di una impresa individuale non ti esporrebbe all'obbligo di iscrizione all'inps per l'attività secondaria. Ma è da verificare presso l'inps.

    Paolo


  • User

    Però potrei compilare io stesso per loro il modello F24 ed incaricarmi io stesso di effettuare il pagamento alla posta.... poi voglio dire: se vedo che dopo due o tre mesi l'attività funziona, apro la partita iva e tutto... però un minimo di margine di prova comunque serve....
    stavo pensando una cosa: se accorpassi più prestazioni alla stessa persona in un'unica fattura: potrei in tal modo farne un pò di + ed evitare problemi.... che ne pensi? Grazie mille. 🙂


  • Super User

    Il problema non è solo il modello F24 ma anche la certificazione che ognuno di loro ti dovrebbe inviare l'anno successivo.

    Però si hai ragione, se è solo per qualche mese e poi apri la partita iva io lo farei, consapevole di rischiare qualcosa, ma lo farei...

    Leggi il topic importante sulle collaborazioni occasionali.

    Paolo


  • User

    Ho letto il topic: ottima la ricevuta! 🙂
    scusami per le tante domande.... che tipo di certificazione dovrebbe inviarmi ognuno di loro l'anno successivo?
    Grazie ancora. 😄


  • Super User

    Tipo questa:

    http://www.moduli.it/item.php/1523
    NB non ho verificato che ci siano tutti i dati legali previsti.

    Paolo


  • User

    Forse è una domanda un pò banale: mi stai dicendo che l'anno successivo i clienti dovrebbero inviarmi (o darmi a mano) tale certificazione...
    la domanda è: cosa dovrei farmene io di tale certificazione? Voglio dire: io so già quanto ho fatturato e a chi ho fatturato.... per quale ragione dovrei complicare la vita dei miei clienti facendomi spedire una certificazione di cose di cui sono già al corrente?
    Grazie ancora. :ciauz:


  • Super User
    1. è previsto l'ivio per legge;
    2. è la documentazione minima per la redazione della tua dichiarazione dei redditi.

    P.


  • User

    ok... cmq mi sembra fattibile 🙂
    una cosa: il modello f24 posso scaricarlo da internet o devo farmelo dare alla posta....nn so magari per il tipo di carta su cui è stampato...?
    :ciauz: