• User

    Passare da hobby a lavoro

    Salve a tutti,è il mio primo post, perdonatemi qualche errore

    vi spiego il mio problema, ho un hobby, la ceramica, ho una stanza della mia casa adibita a studio con piccolo forno per hobbystica, ho fatto dei
    regali a degli amici e in seguito a questo c'è un negoziante conoscente
    di uno di questi miei amici che viste le mie creazioni insiste
    che gli venda qualche cosa fatta da me, questa era un'idea che avevo da tempo ma visto il periodo non proprio buono ero indeciso.

    Volendomi decidere a passare da hobby a lavoro ho visto un po in giro sul
    web le varie leggi sull'artigianato e mi sono reso conto che in questo
    momento di crisi se vorrei aprire un laboratorio artigianale fra le spese che
    dovrei sostenere e la clientela che dovrei acquisire partendo da zero
    fallirei sicuramente.
    Sono sicuro che per i primi tempi sarà un lavoro marginale che se andrebbe bene mi potrà fruttare qualche migliaio di euro sicuramente non
    sufficienti nemmeno a pagare un piccolo locale da fittare inps enel e tutto il resto.
    Allora mi chiedevo è possibile inquadrarmi come lavoratore autonomo nel
    settore artisticoartigianale??? e lavorare nel mio studio???

    ho trovato nel web alcune notizie che vi riporto, secondo voi sono esatte?

    "Se si svolge una attività ARTISTICA è possibile aprire una partita iva come libero professionista con il codice 9231 G (altre attività artistiche). Tale attività può essere svolta in casa o in uno studio privato."

    altra notizia: " L'esercizio di un mestiere manuale artistico artigianale come attività
    artistica di lavoro autonomo.

    La scelta di inquadramento fiscale viene effettuata in sede di apertura della partita iva
    con l'indicazione del seguente codica attività:

    • codice9231G (altre creazioni ed interpretazioni letterarie ed artistiche) .

    -adempimenti civilistici : non sussiste nessun obbligo di iscrizione ne al registro delle imprese ne all'albo degli artigiani

    • inquadramento previdenziale: iscrizione alla gestione separata del'inps e conseguente
      versamento dei contributi previdenziali nella misura del 23,50% del reddito imponibile
      fiscale. - nessun obbligo di iscrizione all'inail .

    • adempimenti contabili e amministrativi e dichiarativi: certificazione delle operazioni
      attive con rilascio di fattura di vendita........tenuta contabilità.......liquidazione dell'iva
      presentazioneelenco clienti e fornitori....studi di settore......ecc ecc.

    credo che queste ultime notizie che ho riportato sono ormai superate dalla normativa
    dei "contribuenti minimi " alla quale credo che tale attività artigianale marginale possa
    accedere.
    oppure posso rientrare nel lavoro occasionale se non supero i 5000 euro all'anno??
    se è si allora posso anche non aprire p.iva e fare solo la ricevuta con ritenuta avendo solo il codice fiscale???

    chi mi dice se sono notizie esatte???? :mmm:

    vi ringrazio in anticipo e mi scuso se ho fatto un po di confusione.


  • User

    Scusatemi ma non avendo avuto risposte mi sono chiesto se

    forse ho sbagliato sezione x i miei quesiti??

    se è così come devo fare? qualche moderatore lo deve spostare nella sezione giusta???

    oppure nelle mie domande c'è troppa confusione??

    scusatemi ma non avendo alcuna risposta non so cosa pensare.


  • Bannato User Attivo

    Prima o poi rispondiamo a tutti.
    Le notizie che riporti sono ormai superate.
    Secondo me devi inquadrarti come artigiano quindi inail, cciaa, inps fissi, nulla ti vieta di lavorare a casa tua.
    Il settore del lavoro autonomo/artistico non si addice al tuo caso.
    Preazione occasionale? Se ne parla moltissimo nel forum e i pareri sono discordanti, secondo me non puoi rientrare se il tuo hobby diventa continuativo.


  • User

    la ringrazio x la risposta , non era fretta era solo indecisione se avevo postato al posto giusto oppure no,mi scuso se ho insistito
    con il secondo post.

    posso avere ulteriori chiarimenti?

    allora ricapitolando :

    posso lavorare nel mio studio a casa mia ( esiste un articolo di legge che lo prevede espressamente ? )

    la p.iva a me adatta è la 9231G ?

    l'inps da pagare al 23,50% del reddito imponibile è sempre con un minimo di 2800 euro circa oppure se guadagno x esempio 7000 euro
    la devo pagare sui 7000 euro??

    la ringrazio anticipatamente e la saluto


  • Bannato User Attivo

    posso lavorare nel mio studio a casa mia ( esiste un articolo di legge che lo prevede espressamente ? )
    Trattandosi di una attività dove utilizzi forni/materile elettrico e/o gas dovresti vedere se il regolamento del tuo comune lo prevede e in caso richiedere un adeguamento.
    la p.iva a me adatta è la 9231G ?
    Il codice da te scritto è vecchio, sono stati modificati da diversi anni.
    l'inps da pagare al 23,50% del reddito imponibile è sempre con un minimo di 2800 euro circa oppure se guadagno x esempio 7000 euro
    la devo pagare sui 7000 euro??
    L'inps da pagare è con minimale fisso di circa ? 2900 fino a un reddito di circa ? 14500, superato tale limite viene applicata una aliquota sull'eccedeza del 20%, quindi anche se quadagni zero devi pagare sempre i fissi.

    Dai dati che riporti ti hanno consigliato di essere professionista, la scelta dipende da quello che fai cioè in spiccioli se sono opere uniche (es. fai una statua) puoi essere professionista se sono opere che fai in serie (es. fai piatti e li decori con fantasie floreali) puoi essere artigiana.
    La scelta deve essere ponderata con l'aiuto di un professionista che dovrà attentamente valutare in che modo iscriverti.
    Sul forum ti possiamo dare solo delle indicazioni.

    p.s.: preferico il "tu" al "lei" 😄 :ciauz:


  • User

    ti ringrazio x l'ulteriore risposta, ovviamente capisco che le vostre

    sono solo indicazoni di massima, poi ci si rivolge dal professionista

    era solo x non andarci proprio senza saper nulla.

    ciaooo