• User

    Agevolazioni prima casa ed affitto della stessa

    Buongiorno,

    avrei bisogno di un aiuto.

    Quasi 5 anni fa ho acquistato prima casa usufruendo delle agevolazioni, anche per quanto riguarda il mutuo.

    Tale acquisto era in realtà un riacquisto di prima casa, ovvero avevo venduto la precedente prima casa ed ho utilizzato il credito d'imposta.

    Ora mi devo trasferire e vorrei affittare l'attuale prima casa.

    So che in tal caso dovrò pagare ICI e non potrò detrarre gli interessi passivi del mutuo. Quello che vi chiedo è se perdo le agevolazioni godute in sede di acquisto e di mutuo, soprattutto alla luce del fatto che è un riacquisto di prima casa.

    Grazie mille


  • User Attivo

    L'Ufficio delle Entrate competente per territorio può esercitare l'azione di controllo e verifica sulla sussistenza dei requisiti "prima casa", entro il termine massimo di tre anni.

    Il periodo si calcola a partire dallo scadere del termine previsto per soddisfare le richieste stabilite dalla legge. I tre anni decorrono quindi:

    • dalla data dell'atto di acquisto per le false dichiarazioni rilasciate sul possesso dei requisiti richiesti;
    • dalla data di cambio di residenza per la vendita della casa entro cinque anni dall'acquisto, senza ricomprarne un'altra nei dodici mesi successivi;
    • dallo scadere del termine dei 18 mesi previsto per il trasferimento della residenza nel nuovo comune se al momento dell'acquisto si abitava in altra località (quest'ultimo è il tuo caso).

    Quindi la residenza può essere cambiata, come nel tuo caso se intendi affittare a terzi la casa, dopo i 3 anni decorrenti dalla data di trasferimento della residenza nel comune ove si trova la prima casa. Se affitti l'abitazione questa perde lo status di abitazione principale ai fini IRPEF e ICI, oltre che degli interessi passivi deducibili dall'Irpef.


  • User

    @trust said:


    Grazie mille, precisissimo! 😉


  • Hai pensato alla possibilità di mantenere la residenza nella vecchia casa?


  • User

    @criceto said:


    Si può fare? O è necessario che i futuri inquilini non vi trasferiscano la loro?


  • Dal punto di vista puramente legale un intero plotone potrebbe risiedere nello stesso appartamento.


  • User

    Quindi secondo te la cosa migliore sarebbe quello di non variare la residenza, se non capisco male.

    Sarebbe ovviamente la cosa migliore in quanto non faccio nessuna variazione e continuo a detrarre oneri passivi mutuo e non pagare ici.

    Però come si giustifica il fatto che la mia residenza sia in quell'appartamento e per lo stesso appartamento c'è un contratto di affitto intestato ad altri?

    Complessività ulteriore deriva dal fatto che essendo libero professionista quella è anche la sede della mia attività.

    A questo punto mi chiedo se forse allora conviene far le cose "pulite" e trasferire residenza e sede della mia attività.

    Ultimo punto: la casa "nuova" dove trasferirei la residenza non sarà intestata a me. Per la residenza non c'è problema. Lo stesso è anche per la sede dell'attività di libero professionista o serve quanto meno un contratto di comodato gratuito?

    Grazie mille


  • La sede dell'attività professionale può benissimo essere disgiunta dalla residenza angrafica.
    Nella vecchia casa basta esista una buca delle lettere da controllare settimanalmente.
    La residenza anagrafica poi può essere disgiunta dal domicilio.
    Questo per quanto riguarda la burocrazia.
    Per quanto riguarda il fisco bisognerebbe studiare bene la cosa e sentire il parere di altri di questo forum.