• User Newbie

    Da dipendente a collaboratore a ritenuta d'acconto e i contributi?

    Salve a tutti,
    ho un problema da risolvere ma vorrei capire come fare. Praticamente mia moglie si è dimessa dal suo lavoro dove aveva un contratto di apprendistato e per un periodo fino a quando non apriremo la nostra attività lavorerà sempre con quest'azienda ma adesso con ritenuta d'acconto.

    Come funzionerà per i contributi? Deve pagarli lei? E quanto deve pagare? Insomma mi spiegate un pò per questo passaggio come si deve fare?
    I contributi devono essere continuativi per forza? Ci saranno problemi futuri se non lo saranno?

    Grazie mille.


  • User Attivo

    Buongiorno designer78
    Non è chiaro quale sia il tuo regime fiscale e contributivo.
    Se hai un rapporto di collaborazione a progetto (contratto stipulato con il datore di lavoro) i contributi del 26,72% sono per un terzo a tuo carico e per 2/3 a carico del datore di lavoro.
    Se invece hai aperto una partita Iva, come professionista (ritenuta d’acconto), il contributo del 26,72% è a tuo totale carico. Non ci sono minimi contributivi da versare e il calcolo del 26,72% è effettuato sul reddito netto dichiarato. I pagamenti vanno effettuati a giugno (saldo e 1° acconto) e novembre (2° acconto).
    Nella gestione separata, per coprire un intero anno ai fini pensionistici, occorre versare almeno € 3832 (anno 2010). Se i versamenti sono inferiori la copertura si riduce proporzionalmente.
    Se in futuro aprirete una nuova attività, potrai chiudere questa partita Iva e continuare i versamenti in altra gestione (dipendenti, gestione separata, commercianti o artigiani).
    Saluti