• User Newbie

    Vendo scarpe online ma non rilascio fattura. Vi spiego tutto in poche parole!

    Apro questo post per chiedere aiuto. Vi spiego con un semplice esempio quello che voglio faccio.
    Inserisco i modelli su facebook e vendo ad esempio un paio di scarpe a 60 ?. Ricevuto il pagamento acquisto su ebay con il mio account le scarpe e le pago 50 ? e le faccio spedire direttamente a chi ha comprato e quindi rimangono 10 ? a me.
    Adesso vi chiedo; per questa mia figura di mediatore devo lasciare fattura o deve lasciarla il venditore diretto (l'inglese)?
    Se dovessi pagare il 21 % di tasse questo sarebbe superiore al mio guadagno :mmm:
    Questo è successo 4/5 volte nel giro di 3 mesi.
    Qualcuno può darmi delle soluzioni? Tutto ciò è legale e se no come legalizzarlo?


  • User

    Da quello che so io si chiama dropshipping con fornitore e cliente, tu fatturi al cliente e il dropshipper fattura a te.
    In finale l'iva si paga solo sul cliente finale, recuperi quella del fornitore.

    Dovresti far partita iva e tutto, altrimenti una soluzione alternativa è quella di far vendere tutto a lui e te incassi una percentuale in stile pps,
    per poi far ritenuta d'acconto, ma sono troppi pochi soldi per pensarci realmente.

    Poi lascio a chi ne sa più di me 🙂


  • User Attivo

    Si tratta di un dropshipping "fai da te", vi sono poi delle ditte specializzate in ciò. Ovviamente bisognerebbe inquadrare il tutto con iscrizione in Camera di Commercio come "negozio online", ma temo che per 10/20 vendite annue non sia conveniente. Riguardo l'iva non è necessario considerarla, ad esempio, accedendo al regime dei minimi. Riguardo la ritenuta non è possibile vendere prodotti in tale modo (tanto più visto che la vendita sarà presumibilmente a privati e non andrebbe calcolata), la ritenuta va calcolata nel caso di prestazioni (di servizi) occasionali. Saluti


  • User Newbie

    Ciao, io vorrei regolarizzare il tutto, solo che non so come, e considerato che il guadagno è minimo vorrei capire anche i prezzi. Io vi ringrazio infinitamente, e se qualcuno mi può elencare le cose da fare e gli eventuali prezzi ve ne sarei veramente grato, visto che non sono esperto. Grazie anticipatamente.


  • User

    Perdono, mi sono perso..

    Riguardo l'iva non è necessario considerarla, ad esempio, accedendo al regime dei minimi in che senso non va considerata? I corrispettivi sulla fattura sono al netto, ma poi la si da sul fatturato quindi la si paga comunque da quanto ne so (anche se meno, cos'è il 5%?).

    Per la ritenuta d'acconto ovviamente la intendevo verso un'azienda che offre un classico sistema pay per sale (pps) come prestazioni occasionali, ovviamente in questo caso la fattura dovrebbe farla il dropshipper (e mi sembra assai più bassa nel costo rispetto ad evadere o camera di commercio + gestione p.iva) e poi far ritenuta d'acconto a te per aver venduto a suo posto come prestazioni occasionali.
    In pratica come un network stile Sprintrade o uno diretto.

    Certo sono soluzioni fantasiose, ma che senso ha anche solo pagare l'iscrizione alla camera di commercio per guadagnare 50 euro ogni 3 mesi?


  • User Newbie

    Chi mi può spiegare come posso fare per regolarizzare per non avere eventuali problemi?


  • User

    O apri partita iva nel regime dei minimi che però è dispendioso (dovresti incrementare notevolmente le vendite) o provi a cambiare metodo di vendita accordandoti con il dropshipper (se te ne offre la possibilità).
    Mi spiace non ci sono molte alternative


  • User Attivo

    Come già detto per "regolarizzare" la tua attività dovresti procedere con i segunti passi:

    1. apertura della p.iva con eventuale scelta di un regime agevolato (minimi o nuova iniziative produttive);
    2. comunicazione SCIA al comune dove eserciti l'attività;
    3. iscrizione della ditta individuale e dell'inizio attività presso la camera di commercio.
      Dalla data di iscrizione alla camera di commercio decorre l'iscrizione all'inps commercianti. I contributi sul reddito minimale sono pari a circa 3.200 Euro ragguagliati ad anno.
      Ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista della tua zona che potrà sbrigare per te tutte le pratiche. Vista la mole contenuta dell'attività potrebbe non chiederti una cifra esagerata.

  • User Newbie

    @marco.commercialista said:

    Come già detto per "regolarizzare" la tua attività dovresti procedere con i segunti passi:

    1. apertura della p.iva con eventuale scelta di un regime agevolato (minimi o nuova iniziative produttive);
    2. comunicazione SCIA al comune dove eserciti l'attività;
    3. iscrizione della ditta individuale e dell'inizio attività presso la camera di commercio.
      Dalla data di iscrizione alla camera di commercio decorre l'iscrizione all'inps commercianti. I contributi sul reddito minimale sono pari a circa 3.200 Euro ragguagliati ad anno.
      Ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista della tua zona che potrà sbrigare per te tutte le pratiche. Vista la mole contenuta dell'attività potrebbe non chiederti una cifra esagerata.

    Più o meno come costi sia per le carie iscrizioni, che per il conteggio annuo quanto dovrei spendere (anche per farmi un'idea)