• User Newbie

    l'irap sulle occasionali secondo la mia commercialista pazza...

    Ciao a tutti,
    complimenti per le risposte efficaci e chiarissime ogni volta,
    quando ho una curiosità o un dubbio (non solo fiscale, anche su altri argomenti) la metà delle volte se non di più la risposta la trovo su questo forum.

    In attesa che qualcuno costruisca un monumento a Paolo Malagoli (che veramente se lo meriterebbe), provo ad approfittare anche io della sua esperienza e chiedo una roba un po' assurda. Mi scuso per la lungaggine ma davvero sono un po' sconcertata.

    Ho fatto una srl pochi mesi fa e ho avuto la sventura di incontrare una commercialista sciagurata che mi ha seguito agli inizi. Ovviamente ho cambiato dopo poco, ma ora mi trovo con un bel problema.

    Lei mi aveva messo per iscritto (ho una mail sua) che le prestazioni occasionali dei ragazzi che hanno lavorato per me (hanno scritto contenuti web alcuni e fatto volantinaggio e robe del genere altri) erano deducibili ai fini IRAP.

    La nuova commercialista, e con lei un'altro al quale ho chiesto, mi dicono che così non è. Motivo per cui adesso devo pagare l'IRAP che non pagai più ovviamente mora e sanzioni.

    Ora però, la vecchia commercialista, la 'sciagurata' per intenderci, mi dice che non è vero è che sono i due altri colleghi che si sbagliano. Io non le credo ovviamente, ma sto impazzendo dietro a questa cosa.

    Mi sono vista la normativa irap, che dice testualmente:
    "Non sono deducibili: i costi per lavoro autonomo occasionale ?
    esclusi quelli sostenuti a fronte dell?assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere ? di cui all?art. 67, comma 1, lett. l), del Tuir;"

    I due commercialisti nuovi la interpretano dicendo che le prestazioni occasionali rientrano nella voce 'lavoro autonomo occasionale". Quindi non sono deducibili, quindi devo pagare l'IRAP.

    La 'sciagurata' invece, mi dice che rientrano nella "assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere" e quindi sono deducibili ai fini IRAP.

    A questo punto due domande:

    1. come si interpreta questa norma? sono deducibili o no ai fini IRAP?

    2. soprattutto, possibile che se come credo la 'sciagurata' è veramente sciagurata e mi ha scritto e ripetuto una cosa sbagliata tutto quello che posso fare io è solo farmi ridare da lei sanzione e interessi che dovrò pagare?

    Grazie mille,
    Serena

    p.s.
    quando si costruirà il monumento contribuisco anche io, promesso


  • Super User

    Ciao Serena, non c’è bisogno dai, grazie comunque delle belle parole.

    Analizzando le due norme:

    http://dt.finanze.it/doctrib/PDF/Documento.pdf?Request=0&DocumentID=19400044619971215+++0000110001101++&Info=1,0,0

    http://dt.finanze.it/doctrib/PDF/Documento.pdf?Request=0&DocumentID=18400091719861222+++0000670002701++&Info=1,0,0

    ed anche memore del mio comportamento, e di quello dei miei colleghi di studio, devo dire che mi trovo d’accordo con i tuoi nuovi commercialisti.

    Reputo che i tuoi collaboratori fossero lavoratori autonomi occasionali come contemplati dalla norma Irap citata e dunque i relativi costi siano indeducibili.
    Certo andrebbero meglio approfondite le ragioni, magari a me nascoste, del perchè il tuo primo commercialista sostenga quella posizione che a me sembra strana.

    Non mi intendo di profili di responsabilità del consulente, mai capitato il caso….

    Paolo


  • User Newbie

    Grazie Paolo, lo penso anche io e la stessa lettura mi è stata date anche da altre persone che nel frattempo ho sentito.

    Le ragioni della sua interpretazione, la 'sciagurata' non me le hai mai date. Semplicemente lei ha sempre sostenuto che in generale le ritenute d'acconto per prestazioni occasionali fossero deducibili, tant'è che mi ha compilato un F24 errato. Solo dopo le mie leggittime rimostranze dopo che ho scoperto l'errore, ha tirato fuori questa storia che in realtà lei faceva riferimento a quel cavillo degli obblighi del fare e permettere.

    Trattasi quindi di banale cialtroneria, purtroppo. E l'errore lo pago io.

    Vabbè, meglio prenderla con filosofia.
    Spero solo che agli altri che si affidano alla sciagurata non vada peggio di come è andata a me.

    Grazie mille, davvero.

    E per inciso, l'ora segnata sulla tua reply mi conferma che meriteresti un monumento 😉

    Grazie,
    Serena


  • User Attivo

    io sinceramente condivido solo parzialmente il tuo astio nei confronti della "sciagurata". E' vero che ti ha dato una informazione sbagliata che ti è costata, ma se non ti fossi dedotta i costi dei collaboratori occasionali (e qui non vedo cosa c'entrano le ritenute d'acconto) i soldi dell'IRAP li avresti comunque versati ancorchè senza sanzioni e interessi. Sarebbe stato sufficiente farsi rimborsare i soldi delle sanzioni... Se poi questa "sciagurata" commette regolarmente imprecisioni allora posso capire, ma se si tratta di un errore isolato commesso in buona fede, in virtù di una norma che talvolta lascia adito ad interpretazioni, se fossi al suo posto e sapessi che un mio ex cliente diffama il mio nome in modo sproporzionato, ti denuncerei.


  • Super User

    Questo topic è rimasto in vita esclusivamente perchè non si cita il nome di nessuno, altrimenti avrei provveduto a rimuoverlo.

    Paolo


  • User Attivo

    ovviamente...


  • User Newbie

    Ciao Paolo,
    ovvio che non cito nessun nome, non mi permetterei mai, ed ovvio che nel caso andrebbe rimosso.

    La questione purtroppo è che questa informazione sull'irap gliela chiesi a titolo preventivo prima di impostare il mio lavoro e i miei conti, mettendole questa domanda per iscritto dato che era un aspetto centrale per preventivare costi e ricavi. La sua risposta, scritta, è stata errata, da cui il fatto che i miei conti (e le relative scelte che presi all'epoca) a questo punto risultano del tutto sballati. Semplicemente avrei fatto delle scelte economiche diverse (si tratta di un importo considerevole). Purtroppo di imprecisioni ne ha fatte molte altre, comprese mancate comunicazione di adempimenti (da cui altre more) ed errori sul bilancio.

    Ti assicuro che non è mia abitudine parlar male del lavoro altrui,
    ma ahimé a volte capita di essere sfortunati.


  • Super User

    Certo zara... capita... non preoccuparti non volevo redarguire nessuno.

    Paolo