• User Newbie

    Professionista, lavoratore autonomo, ditta individuale

    Professionista, lavoratore autonomo, ditta individuale : qual è la differenza tra queste espressioni?
    Grazie mille.


  • User Attivo

    @fabiooooo said:

    Professionista, lavoratore autonomo, ditta individuale : qual è la differenza tra queste espressioni?
    Grazie mille.

    Il professionista è un lavoratore autonomo. (C.c. 2222 e seguenti)
    L'imprenditore individuale è volgarmente denominato : ditta individuale (C.c. 2082 e seguenti)

    Le differenze sono numerose e difficilmente evidenziabili in questo forum.

    Ti consiglio di fare una ricerca su google e troverai sicuramente materiale su cui eruditirti in materie...

    :ciauz:


  • User Newbie

    La cosa interessa anche me.
    Sono un consulente informatico (supporto tecnico e web designer) che sta aprendo P.iva, mi chiedo come dovro' inquadradarmi? ditta individuale o libero professionista? io ancora non ho capito un grancche' di questa differenza.


  • User

    @dennydb said:

    La cosa interessa anche me.
    Sono un consulente informatico (supporto tecnico e web designer) che sta aprendo P.iva, mi chiedo come dovro' inquadradarmi? ditta individuale o libero professionista? io ancora non ho capito un grancche' di questa differenza.

    Qui si è parlato un pò del settore "informatico" (ma se ne parla in tutto il forum a tutti i livelli), con la precisazione che detta attività può essere svolta sia come libero professionista che come impresa. Valuta bene i pro ed i contro col tuo commercialista 😉
    http://www.giorgiotave.it/forum/web-fisco-e-leggi/22991-info-su-nuova-attivita.html


  • User Newbie

    Ti ringrazio... ho letto, ma non viene fuori nulla a proposito della differenza tra l'uno e l'altro. Invece mi e' del tutto chiara la condizione di poter appartenere a piu' codici di attivita'.


  • Super User

    Per restare all'informatica..... in topic vecchi si è spiegato come l'imprenditori sia più libero di affiancare alla consulenza anche una attività di vendita, di riparazione ecc.
    Il lavoratore autonomo invece dovrebbe essere soprattutto un lavoratore intellettuale e certo non potrebbe fare commercio di alcunchè, ciò precluderebbe anche alcune attività di manutenzione.
    L'imprenditore ha il rischio tipico d'impresa e dal punto di vista previdenziale ha un regime che prevede minimi di versamento annui anche in cas0o di perdita, mentre il lavoratore autonomo non dovrebbe avere quel rischio e aderisce ad un sistema previdenziale (generalmente Inps dei "senza cassa") senza minimi.

    Queste le differenze di interesse più rilevanti.... sinteticamente.

    Poalo


  • User Newbie

    Ti rignrazio Paolo era l'informazione essenziale che mi mancava.


  • User

    @i2m4y said:

    Per restare all'informatica..... in topic vecchi si è spiegato come l'imprenditori sia più libero di affiancare alla consulenza anche una attività di vendita, di riparazione ecc.
    Il lavoratore autonomo invece dovrebbe essere soprattutto un lavoratore intellettuale e certo non potrebbe fare commercio di alcunchè, ciò precluderebbe anche alcune attività di manutenzione.
    L'imprenditore ha il rischio tipico d'impresa e dal punto di vista previdenziale ha un regime che prevede minimi di versamento annui anche in cas0o di perdita, mentre il lavoratore autonomo non dovrebbe avere quel rischio e aderisce ad un sistema previdenziale (generalmente Inps dei "senza cassa") senza minimi.

    Queste le differenze di interesse più rilevanti.... sinteticamente.

    Poalo

    a proposito della libertà di un impreditore autonomo rispetto il lavoratore autonomo: l'attività fondata sul fornire servizi (ad esempio gestione del portale internet di una società, o gestione di cms per conto di una società) è assimilabile alla vendita e al commercio, o all'artigianato?
    Mi spiego meglio: vorrei aprire un'attività che abbia 2 aspetti: il primo è realizzare siti web per aziende (questo è commercio o fornire servizi? la differenza mi pare molto labile) e il secondo è la gestione di cms per conto di una società committente, con pagamenti a provvigione. Questa attività con questi 2 aspetti a metà tra il fornire servizi, commerciare e produrre qualcosa di artigianale (sito web) può essere svolta in totale libertà da un lavoratore autonomo, o c'è qualche aspetto per cui diventa difficile farla rientrare in attività da lavoratore autonomo, e si rende piu facile farla rientrare nella ditta individuale?

    Grazie 1000 se riuscite a chiarificarmi il dubbio...


  • User Newbie

    Salve a tutti; innanzi tutto complimenti sia per i contenuti che per la preparazione, la prontezza di risposta di tutto il gruppo.
    Dopo questa doverosa premessa, Vorrei illustrarvi il mio quesito:
    Premetto che sono un operaio a tempo indeterminato presso una ditta di Arredamento, ma da sempre nutro una forte passione per l'informatica.
    Vorrei, iniziare a far si che questa passione diventi un secondo, e ripeto secondo lavoro, come webmaster.
    Praticamente io vorrei realizzare siti web in maniera completamente autonoma sotto commisione da parte di ditte, società, enti, privati, ecc.. ma lavorare anche per conto di società di settore informatico come partner nella figura, appunto, di webmaster.
    Se fosse possibile, vorrei pure noleggiare porzioni di un server che andrò a noleggiare.
    Secondo voi, in questo caso, nel mio caso (vi ricordo che sono dipendente), cosa mi conviene fare? Sarei libero professionista, artigiano, commerciante o cosa?Con che codice sarà identificata la mia attività?

    Grazie mille anticipatamente a tutti coloro che con la loro esperienza mi vorranno aiutare rispondendo al mio quesito.


  • Super User

    Non è possibile definirlo da ora. Il ri-noleggio (termine improprio) mi fa comunque propendere per l'impresa (imprenditore individuale) e non per il professionista.

    Importante come scoprirai spulciando i vecchi numerosi topic dove abbiamo già sviscerato il "webmaster come secondo lavoro" è di ben verificare la compatibilità con il tuo attuale contratto (concorrenza, esclusiva ecc.) e con il più generale obbligo di fedeltà al tuo datore di lavoro.

    Paolo