• User

    Ritenuta d'acconto per competenze

    Innanzitutto Buon anno!

    Oltre ad una attività commerciale io promuovo ai clienti anche la sottoscrizione di contratti di connettività Internet attraverso un accordo di procacciamento con il fornitore del servizio.
    Una volta al mese ricevo da questo una comunicazione di emettere fattura per un totale "X" che corrispondone alla somma di una percentuale maturata sui contratti sottoscritti ed eventuali bonus.
    La richiesta indica esplicitamente di indicare nella descrizione "Spettanze sui contratti" e l'importo X+IVA.

    Ora, dopo alcune fatture già emesse e pagate, ricevo un nuovo messaggio nel quale si chiarisce che per le spettanze maturate a fine di provvigione devo emettere ritenuta di acconto.
    Tra l'altro io sapevo si dovesse calcolare il 20% dell'importo, mentre a me chiedono il 23% del 50% maturato.

    Il mio commercialista però è del parere che se non indico in fattura "per provvigioni", ma soltanto "per competenze" va bene anche la semplice fattura.
    Chi dei due ha ragione?
    E come faccio per la marca da bollo visto che di solito inviavo la fattura come PDF?

    Oltre tutto vorrei tanto capire anche come regolarmi con le fatture già emesse, alcune addirtittura nel 2014.
    Grazie e di nuovo auguri!


  • Bannato Super User

    Buongiorno

    La ritenuta è determinata dal proprio regime fiscale, non tutti la applicano in quando è in base al regime fiscale.

    • I professionisti in regime ordinario applicano il 20% di ritenuta.
    • I lavoratori privi di partita iva per le prestazioni occasionali applicano il 20% di ritenuta.
    • Gli agenti di commercio/rappresentanti applicano la ritenuta del 23% sul 50% delle commissioni.
    • Le ditte commerciali/artigiane non applicano nessuna ritenuta.
    • Chi è in regime dei minimi/regime forfettario non applica nessuna ritenuta.

    Dunque in base al suo inquadramento fiscale dovra o meno applicare la ritenuta.

    Per la marca da bollo sulle fatture pdf puo indicare il numero ID numerico della marca da bollo, in alternativa dovrebbe richiedere assolvimento digitale ma è molto complesso e pochissimi riescono ad ottenere assolvimento del bollo in via virtuale (spesso i dottori commercialisti sconsigliano proprio perche solitamente per piccoli importi rifiutano la procedura).

    Per le fatture passate forse puo emettere note di credito e riemettere le fatture ma credo che sia un lavoro lungo e costoso e le occorrerebbe davvero un bravo commercialista per non commettere errori che peggiorerebbero la situazione (per l'emissione delle note di credito ci sono norme severe da rispettare e da conoscere).

    I miei sono dei semplici pareri, studio materia fiscale da numerosi anni e le assicuro che continuamente ci sono pareri discordanti spesso mi sono dovuto rivolgere anche a piu professionisti assieme per capire davvero cosa indicava la norma fiscale in oggetto dato che la materia fiscale è spesso soggetta ad interpretazione del professionista che la studia.

    Un Cordiale Saluto


  • User

    @guadagnaeuro said:

    Buongiorno

    La ritenuta è determinata dal proprio regime fiscale, non tutti la applicano in quando è in base al regime fiscale.
    ...

    • Le ditte commerciali/artigiane non applicano nessuna ritenuta.

    Dunque in base al suo inquadramento fiscale dovra o meno applicare la ritenuta.

    Per la marca da bollo sulle fatture pdf puo indicare il numero ID numerico della marca da bollo, in alternativa dovrebbe richiedere assolvimento digitale ma è molto complesso e pochissimi riescono ad ottenere assolvimento del bollo in via virtuale (spesso i dottori commercialisti sconsigliano proprio perche solitamente per piccoli importi rifiutano la procedura).

    Per le fatture passate forse puo emettere note di credito e riemettere le fatture ma credo che sia un lavoro lungo e costoso e le occorrerebbe davvero un bravo commercialista per non commettere errori che peggiorerebbero la situazione (per l'emissione delle note di credito ci sono norme severe da rispettare e da conoscere).

    Ti ringrazio, dunque secondo il tuo parere stanno sbagliando tutti e due; il fornitore che manda una comunicazione generica a tutti quando il contenuto della stessa è di interesse solo per gli agenti di commercio; l'associazione che segue la mia contabilità perché discrimina in base al testo della fattura e non al regime fiscale.
    Dunque, essendo una ditta commerciale non devo neppure preoccuparmi di "sistemare" le fatture già emesse perché vanno bene.
    Idem per la marca da bollo che di norma dovrebbe essere messa su una fattura se non c'è l'IVA.
    Giusta la mia interpretazione?

    Grazie ancora
    === Nota aggiuntiva ====
    Epperò!
    Ecco che mi arriva intanto un link di parere opposto: www . studioconsult . it/ritenute.html
    Dove si legge:
    SOGGETTI OBBLIGATI AD OPERARE LE RITENUTE: Sono obbligati ad effettuare la ritenuta d’acconto dell’IRPEF sulle provvigioni derivanti da attività di intermediazione commerciale tutti i soggetti indicati al primo comma dell’art. 23 del D.P.R. 600/1973, e precisamente:

    • le persone fisiche che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo;
    • le società di persone (s.a.s., s.n.c.) ed equiparate;
    • le associazioni costituite da artisti e professionisti;
    • le società di capitali, gli enti e i soggetti assimilati indicati nell’art. 87 del D.P.R. 917/1986.