• User Newbie

    Assegno di ricerca, PI, co.co.co. e coll. occasionali

    Buongiorno a tutti,
    grazie alle informazioni reperite nel forum sono riuscito a farmi un sia pur vaga idea della mia situazione, ma desidererei un 'conforto' da parte di qualche utente esperto, se possibile.

    Attualmente sono iscritto alla gestione separata INPS come titolare di PI agevolata (aperta nel febbraio 2005), per il settore di attività 80422 (corsi di formazione professionale), con la quale ho fatturato mediamente 8000 euro; inoltre ho un contratto co.co.co. con un'università come prof. a contratto (pagamento in un'unica soluzione, per il quale emetto fattura); infine sono supplente (quindi assunto a tempo determinato) con un 'carico' lavorativo pari a 2/18 in una scuola superiore.

    Dall'anno prossimo (esattamente non so quando, comunque diciamo entro aprile) accetterò un assegno di ricerca presso un ente di ricerca pubblico (non università) che formalmente sarà un co.co.co., il quale non potrà assere cumulato con 'stipendi o retribuzioni derivanti da rapporti di impiego pubblico o privato'...
    Significa che dovrò lasciare tutto? 😮 Cioè, mi spiego meglio: a vostro parere la fattura e i co.co.co si configurano come una retribuzione derivante ecc ecc?

    Oppure, fatta salva la scuola (che lascerò necessariamente) posso continuare con i co.co.co. (nel 2007 se ne aggiungerà un altro, sempre per prof. a contratto, con un'altra università) e le fatture?

    Ancora; sicuramente accetterò l'assegno: dato che è retribuito mensilmente devo emettere mensilmente fattura all'ente pubblico? Se a vostro parere è compatibile con i co.co.co. allora forse mi conviene chiudere la PI (subito o quando scadranno le agevolazioni?).

    In ultimo: se chiudo la PI dato che mediamente fornisco tre max quattro consulenze (corsi) a associazioni ed enti pubblici l'anno (sono quelli che mi fruttano i famosi 8000 euro), posso continuare a farli semplicemente con ritenuta d'acconto e gestione separata INPS?

    Che confusione... :mmm:

    Grazie a chiunque vorrà rispondermi.


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    purtroppo il tuo è argomento più da consulente del lavoro e dunque ti rispondo solo sull'ultimo punto, indicandoti che 4 collaborazioni occasionali potrebbero anche esistere in linea teorica in un anno, se davvero occasionali, ma magari se a queste aggiungiamo anche cocopro di medesimo oggetto direi che sconfiniamo nella p.iva.

    Poalo


  • User Newbie

    Grazie comunque Paolo,

    per la cronaca oggi ho chiuso la PI.
    Una volta iniziato l'assegno (e letti accuratamente contratto e regolamento, se me li forniscono) valuterò le altre cose.

    Ritengo comunque che si possano considerare non troppo simili la materia dell'assegno (che si configura come collaborazione ad attività di ricerca) e le sporadiche 'consulenze' che invece sono corsi e/o training-on-the-job.

    Avrei un'ultima domanda: se io faccio una coll. occas. di ad esempio 10 giorni che tuttavia prevede una giornata ogni tanto nell'arco di due mesi (una sola coll. sullo stesso argomento con un solo committente) i giorni diventano 60?


  • Super User

    No, l'attività si sostanzia nelle giornate effettivamente lavorate.... e il contrattino in cui ti viene dato l'incarico meramente occasionale baderà a ben sottolineare questa modalità temporale.

    Paolo


  • User Newbie

    Perfetto.

    Grazie Paolo per la tua cortese assistenza!


  • Super User

    Figurati.... per quel che si può.

    Paolo