• User Attivo

    Libera professione e "piani reseller"

    Salve a tutti,

    frequento il forum da tempo - anche molto tempo prima della mia iscrizione! La sezione Web, Fisco e Leggi è forse l'unica sul tema così ben fatta, esauriente e interessante anche grazie al preziosissimo contributo di Paolo "i2m4y" - ma questo è il mio primo post... perchè finora non ho avuto bisogno di scrivere 😉

    Stavolta pero' non riesco a risolvere un dubbio... :arrabbiato:

    Sono ormai (abbastanza) convinto a richiedere l'apertura della partita IVA come libero professionista - con codice attività 72.60.0, "altre attività connesse all'informatica" - e ho raccolto diverse informazioni utili per quella che ritengo la mia attività prevalente, la progettazione di pagine web. Non ho alcuna intenzione al momento di fare hosting ne' di rivendere (nel senso proprio di ricavarne un guadagno) servizi quali la registrazione dei nomi a dominio: queste attività, mi pare di aver ben capito, rientrerebbero nel commercio piuttosto che nella consulenza professionale, richiedendo quindi un'iscrizione alla Camera di Commercio... e non mi interessa guadagnare su questa rivendita 1 solo centesimo!

    Ho già realizzato diversi siti web e tutti sono ospitati su un unico server condiviso, in quello che comunemente i provider chiamano "piano reseller"... anche se, di nuovo, non ho mai veramente fatto da rivenditore!
    Più precisamente ai miei clienti offro - oltre alla realizzazione del sito - la gestione annuale del loro spazio web: creazione di nuove caselle di posta o di mailing list e altri piccoli lavori di manutenzione... ad un prezzo forfettario che copra anche le spese da me sostenute per acquistare lo spazio server. I costi applicati sono sempre chiaramente suddivisi:

    • registrazione o trasferimento del nome a dominio (prezzo di costo)
    • spazio web (prezzo di costo)
    • la mia consulenza e gestione
    • la realizzazione del sito
      Eccetto l'utlima voce, le altre si intendono dovute ogni anno.

    Dunque mi sono spiegato? Speriamo di sì...
    Voglio aprire la partita iva per fare siti web e attività connesse (banner, grafica, consulenza, gestione...), NON voglio fare hosting (e infatti non RIVENDO lo spazio, ma SUGGERISCO il mio provider), ma vorrei comunque continuare ad avere la comodità di un unico bel pannello di controllo!

    Credete che si possa fare?
    Mi sto ponendo delle questioni stupide??

    Grazie a chiunque mi risponderà... ma anche agli altri :ciauz:


  • User

    per quel che poco vale ti dico la mia in attesa di pareri più competenti:

    rimanendo nell'ambito del ''libero professionista'' senza iscrizione cam.comm. , albo artig., ecc. sarebbe opportuno tu limitassi l'attività soggetta a fatturazione alla consulenza (alla realizzazione, alla manutenzione, alla modifica, ecc.ecc. dei siti di cui ti occupi).

    sull'opportunità di inserire in fattura cose a prezzo di costo, capisco la chiarezza ma rischi di pagare tasse su cose sulle quali non guadagni, in ogni caso, a mio avviso (opinabilissimo), potresti avere due possibilità:


  • User Attivo

    Ciao mc_leuz,
    grazie intanto per la risposta che trovo già molto utile e che comunque mi da modo di spiegare meglio il mio dubbio... In effetti ho riletto anche il mio post e mi rendo conto di non essere stato chiarissimo e di non aver posto bene l'accento sull'aspetto "legale". 😞

    @mc_leuz said:

    sull'opportunità di inserire in fattura cose a prezzo di costo, capisco la chiarezza ma rischi di pagare tasse su cose sulle quali non guadagni, in ogni caso, a mio avviso (opinabilissimo), potresti avere due possibilità:

    • le potresti fatturare al prezzo che ritieni opportuno/concordato ma come 'consulenza alla manutenzione del sito'.

    • le inserisci come rimborso spese per spese sostenute per conto del cliente )
      Mi sta già aiutando molto la tua risposta, se non altro ad usare dei concetti più circoscritti... ma vorrei precisare che non mi preme particolarmente essere chiarissimo in fattura: la chiarezza nella fattura verrebbe comunque dopo la chiarezza nella mia testa 🙂

    Provo con degli esempi.
    **
    Caso 1**.
    Tutto sarebbe più facile se io realizzassi i siti web e prestassi una consulenza, anche su base annuale, per registrare dei domini e fare della manutenzione sul sito stesso utilizzando diversi provider o comunque un solo account per ogni sito commissionato. Il cliente mi chiede di realizzare un sito web e io gli sottopongo, tra le altre cose, il contratto del provider: o se lo paga subito per conto suo oppure glielo pago io anticipando le spese e poi chiedendogli il relativo rimborso... in ogni caso si potrebbe configurare un rapporto più o meno diretto tra il mio cliente e il provider.
    Questa ipotesi legalmente "funziona", ma sarebbe scomoda per entrambi: il mio cliente dovrebbe pagare sia il provider per i servizi da questo forniti, sia me per la manutenzione (in ogni caso riceverebbe 2 diverse fatture) e io avrei come minimo da gestire diversi account, uno per cliente, senza mai avere l'enorme vantaggio di usare un unico pannello di controllo per tutti.

    Caso 2.
    Invece nell'ipotesi che preferisco, io pago una volta l'anno il mio "account reseller" e ad ogni nuovo committente dico: "queste sono le spese che sosterrò annualmente e questo quanto chiedo per la manutenzione/gestione del tuo spazio ogni anno"... Ma potrei anche dire soltanto: "ok, costi e gestione ammonteranno a tot/anno" (il calcolo dei costi del server è semplice: io pago 1 per 100 di spazio, il committente ha bisogno di 50, il costo per lui sostenuto sarà stato 0,5).
    Ultimamente ho anche fatto sottoscrivere "per presa visione" ai miei committenti il contratto del provider così penso di essere tutelato anche in caso di malfunzionamento del server, ove questo non fosse dovuto a me.

    Il dubbio fondamentale è: fare così è legalmente ineccepibile per uno che è "solo" libero professionista?

    Aggiungo una piccola considerazione... sperando che possiate perdonarmi per il lunghissimo post!
    Io non andrei certo a specificare in fattura quanto ho speso per il software che uso nella realizzazione dei siti web, ma è chiaro che una piccola percentuale per committente andrebbe anche a reintegrare queste spese che sostengo. Ora il mio "piano reseller" non potrebbe essere considerato anch'esso uno degli strumenti di cui mi avvalgo per fornire le mie prestazioni??

    Scusate di nuovo la lungaggine...
    Ma temo di non essere stato chiarissimo nemmeno adesso 😞
    Spero di sbagliarmi!


  • User Attivo

    Aggiungo qualcosa sulla questione...
    Ho scaricato e letto uno dei documenti PDF suggeriti da Paolo nel topic "Aprire una attività - GUIDE ADEMPIMENTI":

    1-bis) Devi scegliere il codice attività?? Tutti i codici ufficiali con commenti

    http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/...004_VOLUME.pdf
    In appendice ho trovato:

    Hosting:

    • di siti web 72.60.0
      In effetti credo proprio che la mia professione andrebbe inquadrata con codice "72.60.0 Altre attività connesse all'informatica - inclusa anche la creazione grafica in ambiente web"... A me pare inoltre che il codice 72.60.0 dovrebbe essere tipicamente legato alla libera professione.

    Sommando le due informazioni, non vi pare possibile che nell'attività di webdesigner sia contemplata la possibilità di fare hosting?


  • Super User

    Ciao Tonino, grazie dei complimenti e benvenuto.

    Ho visto nel tuo argomentare che hai finemente individuato una componente che forse ha poco di professionale.

    Ho pensato al tuo caso e mi sono comunque reso conto che, anche dopo anni di attività, i tuoi compensi deriverebbero nella maniera più rilevante da attività consulenziale-sviluppo web (webdesign) e solo in minima parte sarebbero meri "rigiri di costi".

    Quindi reputo del tutto fattibile "rigirare" quei costi nelle tue fatture dettagliandoli come parte dei tuoi compensi.

    Nel contratto dettaglierei però che non ti assumi responsabilità tipiche dell'hoster, ma curi semplicemente la gestione amministrativa di questi servizi...... una questione di responsabilità in caso di mal funzionamenti che creano danni.

    Io spesso addebito a clienti costi (senza ricarico) in fattura, come bolli, diritti, tasse ecc. che magari mi ha fatto sopportare la camera di commercio per una loro pratica. E questo lo faccio parallelamente ai miei compensi, senza patemi.

    Se tu vedessi che però tali "rigiri" divenissero di un certo rilievo sarebbe opportuno trovare dei correttivi documentali, che consentano di non farli apparire negli studi di settore come costi rigirati a ricarico zero.
    Ma questo problema te lo porrai poi.

    Paolo


  • User Attivo

    Salve Paolo, grazie intanto per la risposta, come sempre concisa ed efficace.

    Per quanto riguarda il contratto, credo di essere a posto: sto utilizzando il modello di Contratto Open Source che ho preso dal forum MMKit, un modello ottimo e "aperto", avviato da Lucas e costruito collaborativamente. Lo consiglio a tutti coloro che fanno o hanno intenzione di fare webdesign. A questo, come ho detto, aggiungo anche il contratto del provider che chiedo di firmare "per presa visione"... Magari è una esegarazione, ma meglio qualcosa in più che in meno. 😉

    Torno alla questione del topic.

    @i2m4y said:

    [...]i tuoi compensi deriverebbero nella maniera più rilevante da attività consulenziale-sviluppo web (webdesign) e solo in minima parte sarebbero meri "rigiri di costi".
    Esattamente: sono convinto che, a meno di un cambio di attività, i miei compensi deriveranno quasi unicamente dalla realizzazione e dalla gestione/manutenzione di siti web.

    @i2m4y said:

    Quindi reputo del tutto fattibile "rigirare" quei costi nelle tue fatture dettagliandoli come parte dei tuoi compensi.

    Perfetto. Quindi se ho capito bene, dici che non è il caso di inserirli come "rimborsi", ma semplicemente integrare quei costi magari sotto la voce "Servizio hosting + email"?

    E per quanto riguarda la giusta osservazione di mc_leuz:
    @mc_leuz said:

    sull'opportunità di inserire in fattura cose a prezzo di costo, capisco la chiarezza ma rischi di pagare tasse su cose sulle quali non guadagni
    ...?

    Grazie per la consueta disponibilità 😉


  • Super User

    Direi meglio di scrivere chiaramente in fattura:

    "Rimborso spese sostenute per vostro conto:

    • servizio hosting + e-mail
    • servizio antivirus ed antispam
    • My-SQL server"

    In questo modo rientreranno tra i tuoi compensi (ad iva ecc.), ma si evincerà immediatamente che si tratta di meri rigiri a ricavo zero.

    Altra modalità sarebbe quella di rigiriare separatamente dai ricavi quelle spese da te solo pagate.
    In questo caso la descrizione sarà la stessa con una modifica:

    "Rimborso spese sostenute in nome e per conto vostro:

    • servizio hosting + e-mail
    • servizio antivirus ed antispam
    • My-SQL server"

    Fuori campo di applicazione di ritenuta e fuori campo iva ex art. 15 DPR 633/72.
    Quest'ultima modalità sottrae quelle spese da qualsiasi tuo compenso.
    Le fatture dei servizi saranno intestate al tuo cliente direttamente, tu le avrai solo pagate ed ora ti starai facendo rimborsare.

    Paolo


  • User Attivo

    Accidenti che risposta puntuale! Molte grazie Paolo! 😉

    Ovviamente io sceglierei la prima possibilità, dato che l'ammontare dei rigiri dovrebbe essere sempre relativamente esiguo.

    Grazie ancora, alla prossima. :ciauz:


  • User Newbie

    Ciao Paolo e Tonino. Davvero interessante questo post. Sono nella stessa situazione di Tonino ma non mi ero mai posto il problema. Ho realizzato siti progettandoli e sviluppandoli autonomamente e consegnando il risultato finito al cliente. Mi imbatto ora nel problema di Tonino, che potrei formulare così: "Come posso esplicitare in fattura i costi sostenuti per lo spazio web". Premetto che, come per Tonino, i costi sono quasi irrilevanti (circa 2% del valore della fattura) e che sarebbe una seccatura per il cliente ricevere anche la fattura dello spazio web (preferirebbero che mi occupassi io di tutto). A tal proposito non capisco quando dici che

    In questo modo rientreranno tra i tuoi compensi..

    In realtà, scegliendo la strada 1, io ricevo fattura di acquisto per lo spazio web acquistato per un valore, diciamo di, 30 euro+IVA. Nella fattura che emmetto compare la voce "Rimborso spese sostenute per vostro conto" pari a 30 euro. Quindi, di fatto non ci guadagno niente e non vado a pagare alcuna imposta perchè i 30 euro guadagnati si "compensano" con i 30 euro spesi (perdonate il linguaggio terra a terra!). Quindi, se non ho capito male, ai fini del reddito IRPEF, la strada 1 non comporta alcuna imposta, giusto?

    La domanda che vorrei fare per conlcudere è: in relazione al contributo integrativo (CNPAIA, sono ingegenre), alla voce "rimborso spese sostenute per vostro conto" si appica il contributo integrativo o no? Potrebbe essere così formulata la mia fattura?

    Onorario per attività realizzazione sito: 1000 E.
    Contributo integrativo CNPAIA 2%: 20 E.
    Spese sostenute per vostro conto: 30 E.
    Totale Imponibile: 1050 E.
    IVA ecc ecc

    In questo modo il contributo integrativo si calcolerebbe solo sulla prestazione e non sulle spese. Dico bene? O addirittura si deve mettere DOPO l'IVA (Spese sostenute: 36 euro, iva compresa)?

    MAH...

    Grazie in anticipo.

    Noto che il POST è vecchio di almeno 2 anni.. Quindi se Tonino ci rendesse partecipi di come ha proceduto con la fatturazione in questi due anni farebbe davvero un bel servizio.

    Saluti,
    LDA


  • User Attivo

    @lda said:

    Noto che il POST è vecchio di almeno 2 anni.. Quindi se Tonino ci rendesse partecipi di come ha proceduto con la fatturazione in questi due anni farebbe davvero un bel servizio.

    Eccomi qua!

    Purtroppo posso esserti di poco aiuto perchè dal tempo del post ho poi deciso, anche in conseguenza a quanto letto sul forum per quanto riguarda AdSense e la "rivendita" di altri servizi, di avviare l'attività come impresa individuale... In più nel frattempo è nato il regime dei minimi che cambia notevolmente le cose per quanto rigaurda l'IVA e le imposte.

    Posso solo dirti che, per esperienza, senza sentire un commercialista, difficilmente si arriva a capire bene cosa conviene o si deve fare.
    Il forum aiuta a capire meglio tante cose, ma da solo non può sostituire una consulenza vera e propria di un contabile.

    Mi auguro comunque che qualche esperto iscritto al forum ti risponda in modo più approfondito di quanto non possa fare io.
    Da un po' di tempo mi sembra quasi che ci parliamo "addosso" da soli, noi inesperti...

    :ciauz:


  • User Newbie

    Beh dai.. sentire l'esperienza di altri è sempre d'aiuto. E poi, leggendo questa discussione, Paolo è stato molto d'aiuto. Grazie comunque.


  • User Attivo

    @lda said:

    Beh dai.. sentire l'esperienza di altri è sempre d'aiuto. E poi, leggendo questa discussione, Paolo è stato molto d'aiuto. Grazie comunque.

    Assolutamente d'accordo!
    Sono ancora iscritto al forum perchè lo ritengo tuttora molto utile... Non volevo essere troppo critico. 😉