• User

    Aprire P.IVA. per realizzare siti web

    il discorso è semplice: mettiamo caso che io abbia la possibilità di guadagnare 700?/mese, sono costretto ad aprire partita iva, giusto?

    Visto che il tetto per le prestazioni occasionali è di 5000?.

    Conviene o meno? Ci sono delle cifre minime che si pensa di guadagnare affinchè convenga aprire p.iva? Leggevo in altri forum che guadagnando meno di 20.000? 😮 non conviene proprio... :arrabbiato:

    secondo voi, è giusta o meno come informazione?

    Su quello che fatturo io devo pagaro solo il 20% di tasse, giusto?

    PS: io ho già un lavoro da impiegato, sarebbe una specie di secondo lavoro..

    Qualsiasi dritta/consiglio/aiutino è ben accetto! 😉


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    come da regolamento ti rimando ad una preliminare ricerca in questa sezione del forum. Alla tua semplice domanda abbiamo già risposto qualche decina di volte con dovizia di particolari, esempi ed addirittura la guida di un utente con i passi per aprire la p.iva.

    Ciao

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    Ciao e benvenuto,

    come da regolamento ti rimando ad una preliminare ricerca in questa sezione del forum. Alla tua semplice domanda abbiamo già risposto qualche decina di volte con dovizia di particolari, esempi ed addirittura la guida di un utente con i passi per aprire la p.iva.

    Ciao

    Paolo

    grazie.

    La mia non era una domanda sul cosa bisogna fare per aprire partita iva, non era questa la cosa che mi preoccupava..

    La mia voleva essere più che altro una domanda sulle spese da sostenere avendo una partita iva! Trovo risposte sul forum se cerco?..ora provo..


  • Super User

    Direi che con 20000 euro sei al limite della sopravvivenza..... tenuto conto di tasse, contributi, contabilità, balzelli vari.
    E' pur vero che è meglio della disoccupazione e che comunque non tutti abbiamo le medesime esigenze di vita.

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    Direi che con 20000 euro sei al limite della sopravvivenza..... tenuto conto di tasse, contributi, contabilità, balzelli vari.
    E' pur vero che è meglio della disoccupazione e che comunque non tutti abbiamo le medesime esigenze di vita.

    Paolo

    ripeto come detto nel primo post: io ho già un lavoro, non sarebbe il mio primo lavoro. Sarebbe un lavoretto per arrotondare. :figo:

    oltre le tasse (il 20% sul fatturato) che altre spese avrei? Non avrei il commercialista, ho una persona amica che me lo farebbe..


  • Super User

    Con p.iva i compensi che percepirai, al netto dei costi deducibili saranno soggetti ad irpef con le aliquote proporzionali a scaglioni, ad irap (4,25% salvo deduzioni) ed a contributi previdenziali.

    Inoltre avrai obblighi contabili e dichiarativi particolari.

    Esistono comunque alcuni regimi agevolati, che prevedono anche tassazioni inferiori (se applicabili).

    Direi che una visita dal tuo commercialista di fiducia risolverà i tuoi dubbi, avendo tutti i dati alla mano.

    Paolo


  • User

    io ho parlato con un amico commercialista, e mi ha detto che dovrei solo pagare il 20% sul fatturato.

    I contributi previdenziali non li dovrei versare, in quanto ho un altro lavoro (e i contributi mi vengono versati già).

    L'unica cosa è che se supero (nella dichiarazione dei redditi) uno scaglione, pagherei più tasse sull'avanzo. Ma questo non mi preoccupa, si parla comunque di cifre basse. 🙂


  • Super User

    Non esiste uno scaglione irpef del 20% quindi non so a che norme si sia riferito il tuo amico.
    Nella normativa, ad esempio, già il primo scaglione è al 23%, senza contare le addizionali.
    L'irap la pagheresti, salvo deduzioni che "mangino" tutto il reddito imponibile.

    I contributi sono da valutare alla luce della tua altra copertura previdenziale.... ma la gestione separata è normalmente un doppione obbligatorio.

    Paolo