• User Newbie

    Da Libero Professionista a Commerciante/Artigiano software

    Buongiorno.
    Sono un libero professionista e mi occupo principalmente di consulenze per lo sviluppo di software con codice attività 726000 e ho iniziato ad agosto dell'anno scorso.
    Ho visto la nuova percentuale per quanto riguarda i contributi l'INPS da versare con la finanziaria 2007: 23,50% (Come si fa a mettere le faccine in questo forum? Comunque :O) e mi è venuto un coccolone (prima era 18,20 o 19,20 non ricordo...).

    La prossima settimana andrò dal mio commercialista per un consulto ma intanto chiedo a voi un parere. Sto facendo un pensierino a iscrivermi al registro delle imprese come Commerciante o Artigiano almeno loro hanno una percetuale del 20%.

    Se io ho un imponibile di circa 40000€
    Con la percentuale vecchia(usando il 19,20%) contribuivo alla pensione che non avrò con 7689€, ora con il 23,50% sono a 9400€ sono 1720 Euro in più (Speriamo almeno che il pensionato mi ringrazi e mi faccia almeno passare avanti quando sono in coda alle poste...)

    Certo c'è il contributo minimo da versare ma se non arrivo almeno a 13000 euro di utile è meglio che cambio lavoro...
    Per il resto la tassazione è più o meno simile,il costo del commercialista idem, c'è la spesa per il registro delle imprese (circa 100€ all'anno mi pare)... Altre spese che non ho considerato? (Immagino di si...). Non credo che comunque arrivino a quei 1720€.

    Grazie in anticipo (I ringraziamenti non valgono per eventuali post di Prodi e PadoaScoppia(Boooooommm)


  • User

    Ma guarda, ho cambiato anch'io ma senza aver fatto le tue considerazioni. Semplicemente spero di crearmi del reddito dalla vendita invece che stare lì a creare siti come libero professionista. L'unica considerazione che avevo fatto era che, come professionista, arivata sulla soglia dei 65 anni, avrei dovuto pagare l'inps praticamente in pieno, mentre come commerciante il versamento si dimezza. Che bel regalo di compleanno che avrò (salvo ripensamenti di Prodino e Paolo Scoppia, perché loro hanno diritto alla pensioncina senza limiti minimi di età). C'è solo una cosa che mi mette un pò a disagio: come professionista c'era la ritenuta d'acconto trattenuta dal cliente e da lui versata per nostro conto come anticipo tasse. Come commerciante l'incasso è pieno per poi dover versare tutto alla volta, il che forse non è tanto piacevole. Se non erro, comunque c'è da anticipare l'inps a maggio credo e poi non so più quando.
    Non mi viene altro in mente come spesa. Piuttosto m'interesserebbe sapere quale differenza c'è per quanto riguarda le spese deducibili. Come laoratore autonomo potevo dedurre il 50% delle utenze, ad esempio e nel caso del mio telefono commerciale, il 100%. Per l'auto non deducevo nulla, tanto la usavo molto raramente per lavoro. Adesso che sono commerciante con sito e-commerce, chissà cosa si può dedurre: le spese per l'ufficio, il computer, Internet, il telefono comemrciale e il 50% delle utenze?

    Valeria


  • Super User

    Faccio notare che il meccanismo dei professionisti prevede la possibilità di addebitare il 4% del compenso come rivalsa.... il che non è previsto per i commercianti/artigiani (anche se questi possono alzare i loro compensi logicamente).

    Paolo