• User

    Sponsor

    Posto questo caso.

    Una scuola vorrebbe organizzare una manifestazione ricreativa fattibile solo fruendo di un contributo da parte di terzi per il sostenimento delle spese.
    Detta in altre parole ha bisogno di uno (o più) sponsor.

    Essendo la sponsorizzazione attività commerciale, la scuola dovrebbe rilasciare fattura (con applicazione dell'Iva) allo sponsor per le somme ricevute, somme che saranno deducibili dal reddito d'impresa dello sponsor secondo le regole del Tuir.

    Problema...se la scuola é in possesso del solo codice fiscale e non della P.Iva compiendo solo attività istituzionali come puo' emettere fattura?


  • Super User

    Ciao Francescodls,
    purtroppo non mi occupo del settore non profit.
    Credo però che sia possibile ricevere contributi da terzi per sostenere l'attività istituzionale senza necessità di fatturare tali entrate ed assoggettarle ad iva.
    Lascio comunque a qualcuno che conosca meglio il settore.

    Fabrizio


  • User

    Ciao Fab e grazie per la risposta.
    Anch'io credo non ci siano problemi alla ricezione dei contributi per finanziare l'attività istituzionale.
    Il problema da superare é fornire agli sponsor un documento (la fattura nella fattispecie) che consenta la deduzione del costo sostenuto per la sponsorizzazione dal reddito d'impresa.

    Nel caso delle Associazioni ad esempio, aprendo la P.Iva (e magari aderendo al regime agevolato di cui alla legge 398/1991 é possibile tenere ben distinta l'attività istituzionale (esentasse) da quella commerciale (assoggettata invece alle imposte dirette e all'Iva).

    Se il caso fosse un'Associazione con solo codice fiscale direi di aprire la P.Iva, ma nel caso di una scuola con solo codice fiscale?? Cosa fà la scuola...apre anch'essa P.Iva e poi paga le tasse?
    Di fatto non lo farebbe mai. Non riceverebbe quindi contributi sotto forma di sponsorizzazioni e non avrebbe mezzi (monetari) per portare a termine la manifestazione ricreativa.


  • Super User

    Ciao,

    reputo che se il perno della questione sia quella di fornire allo sponsor un documento valido per la deduzione fiscale non vi siano grossi problemi.
    Quest'ultimo infatti può legittimamente dedurre una erogazione liberale all'ente sulla base di una ricevuta della somma erogata e se l'erogazione è fatta nei modi ed ai soggetti di cui all'art. 100 del tuir.

    La questione è diversa se il rapporto diviene sinallagmatico (es. contributo non a fondo perso, ma come corrispettivo dell'esposizione di striscioni durante l'evento). A quel punto lo sponsor necessiterebbe della fattura, ordinariamente, a meno che non vi sia carenza del requisito soggettivo in capo al soggetto sponsorizzato.
    Questo ultimo è il punto da approfondire dunque, ma anche io non mi occupo di no-profit.

    Paolo