• User

    Collaborazione pubblicitaria Web

    Buongiorno a tutti e grazie per avere accettato la mia iscrizione al Vostro Forum.

    Ho recentemente iniziato a pubblicare banners pubblicitari sul mio sito amatoriale e dovro' percepire delle commissioni trimestrali dalla societa' pubblicitaria. Tale societa' pubblicitaria mi ha richiesto una partita iva che pero' credo non mi convenga aprire in quanto i costi di manutenzione della tale sono elevati rispetto alle commissioni che andro' man mano a percepire.
    La formula di ditta individuale non la reputo interessante in quanto legalmente mi assumerei una responsabilita' illimitata.
    Mi trovo pertanto attualmente in possesso del solo codice fiscale.

    Come posso risolvere la cosa ?
    Posso lavorare a ritenuta d'acconto oppure esistono dei limiti temporali ed un importo massimo di reddito percepibile ?

    Grazie per ogni risposta eventuale.


  • Super User

    Ciao Crazysat e benvenuto sul forum

    sicuramente è il periodo temporale di esposizione del banner che viola quella sporadicità necessaria a ritenere quella tua attività come occasionale (quindi solo Codice fiscale) come puoi leggere qui:

    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802

    Non esiste un limite temporale definito dalla legge... personalmente reputo che se superi i 3-4 mesi di esposizione del banner, diventa una prestazione di servizi continuativa e quindi professionale e quindi con partita IVA (come infatti si aspetterebbe il tuo cliente).

    Se cerchi in questa sezione in altri topic si è spesso parlato di questo problema.

    Ciao.

    Paolo.


  • User

    Ciao i2m4y,

    innanzi tutto, grazie per la velocissima risposta al mio quesito e mi scuso per non avere eseguito una ricerca approfondita sul forum prima di esporre il quesito.

    Dovro' ricevere pagamenti trimestrali, per cui per il primo trimestre dell'esercizio fiscale 2006 potro' lavorare a ritenuta d'acconto ed il problema non sussiste in quanto non sforo il tetto massimo di 5000 Euro da cui sono ben ben lungi.
    Per percepire le commissioni degli altri tre trimestri potro' fornire alla societa' pubblicitaria il codice fiscale dei miei Moderatori ?
    Esiste qualcosa che me lo vietiì e mi costringa invece necessariamente a dover aprire una partita d'iva come srl ( come dicevo su non gradisco la ditta individuale per via della responsabilita' assoluta a livello giuridico) ?

    Grazie.


  • Super User

    Sicuramente la "rotazione è un'idea"...
    ma faccio l'avvocato del diavolo per avvisarti di quel che potrebbe succedere:

    Io, maresciallo Gargiulo Giuseppe della Guardia di Finanza mi metto in testa di vederci meglio nei tuoi redditi provenienti dal web:

    vado a vedere a chi è intestato il sito (facilissimo), incrocio i dati con quelli dei costi del tuo cliente (basta un questionario a quel contribuente) e mi accorgo subito delle interposte persone, e mi incavolo pure e ti richiedo non solo l'irpef evasa, ma anche l'irap, l'iva le sanzioni e gli interessi e poi se mi va segnalo la cosa all'INPS....

    Tutto si può fare ma, nel web ancor di più, ma a buon intenditor poche parole!

    Paolo.


  • User

    Grazie ancora per la risposta e l'oculato consiglio, i2m4y

    Ad ogni modo il mio sito/forum ha uno staff di 8 moderatori (oltre al sottoscritto) di cui 6 comunita CEE, quindi non sarebbe nemmeno una cosa tanto inverosimile ne tanto meno eticamente scorretta fare guadagnare qualcosa anche a loro, in fondo se lo meritano (perquanto si tratti in fin dei conti di una manciata di Euro ... peanuts come direbbero gli Americani 🙂 ) !