• User

    Quale P.IVA per servizi online?

    Ciao a tutti.
    Sono un lavoratore dipendente....
    ma da tempo mi piacerebbe aprire un sito web dove offrire servizi ICT a basso costo (1?) in più vendere spazi publicitari.

    il fatto è che mi chiedo quanto mi costerebbe aprirne una, se non riesco a fatturare in un anno?
    Oddio...aprirla non costa nulla....ma mantenerla? :bho:
    Da quanto ho letto nel forum GT, questo ha un costo annuo che si aggira intorno a 3.000?....anche se non fatturo!

    il secondo punto è.... che tipo di PIVA aprire? :bho:

    Attendo un vostro feedback.
    🙂


  • User

    inoltre...è vero che se guadagno meno di 1000 o 5000 (nn ricordo bene), per un lavoratore dipendente come me, non c'è bisogno di creare PIVA?


  • Super User

    Ciao,
    faccio un po' di ordine.
    Per svolgere l'attività che proponi dovrai aprire partita iva come ditta individuale ed iscriverti alla Camera di Commercio. Aprire partita iva non costa nulla, mentre l'iscrizione alla Camera di Commercio prevede il pagamento di 80 euro annuali.
    I 3.000 euro cui ti riferisci sono i contributi INPS (circa 2.600 euro l'anno) ma se sei lavoratore dipendente a tempo pieno sei esentato dal pagamento INPS.
    Per quanto riguarda il tetto dei 5.000 euro è relativo alle prestazioni occasionali. In sostanza se vendi 3 o 4 spazi pubblicitari in un anno puoi, invece che aprire partita iva, incassare i soldi come compensi occasionali.

    Fabrizio


  • User

    Si lavoro a tempo indeterminato!!

    Quindi.....mi stai dicendo che oltre alle 80 euro d'iscrizione alla camera di commercio.....non devo pagare nulla....SE FATTURO ZERO????
    :yuppi:
    quale tipo di codice attività (credo si chiami così) dovrei utilizzare per la PIVA?


  • Super User

    Potresti valutare il 72600 (altri servizi connessi all'informatica). Vado a memoria quindi controlla.

    Fabrizio


  • User

    Chiederei una cosa in tema, cosa sarebbe successo se invece di essere lavoratore dipendente fosse un lavoratore a progetto ?

    In tal caso deve pagare i contributi inps o puo' astenersi lo stesso ?
    (Il mio caso è uguale a quello esposto dal ragazzo di sopra, ma non sono dipendente, lavoro 8 ore al giorno, in sede d'ufficio ... a progetto. :x)

    Grazie!


  • Super User

    Se sei lavoratore a progetto devi pagare ugualmente i contributi INPS. Infatti la gestione separata inps propria dei lavoratori a progetto non esclude la gestione commercianti inps (quella dei 2.600 euro fissi).

    Fabrizio


  • User

    Cosa si intende per gestione separata INPS?

    e poi, nel mio caso, sono sogetto a studi di settore?


  • Super User

    A seconda del tipo di attività si è soggetti ad una diversa iscrizione all'INPS.
    Il lavoratore a progetto è iscritto alla cosiddetta "gestione separata" mentre le ditte individuali come la tua sono soggette all'iscrizione alla "gestione commercianti".
    Dal secondo anno di attività sarai soggetto a studi di settore.

    F.


  • User

    Per evitare di aprire un altro thread con le stesse identiche richieste, mi accodo a questo che, dando una lettura, rispecchia notevolmente la mia situazione.
    Sono un programmatore informatico (con contratto di apprendistato - Apprendista tecnico software - della durata di 4 anni) e avrei intenzione di buttarmi in una 2a attività e quindi aprire P.IVA per compravendita di materiale informatico; consulenza informatica; vendita software autoprodotto.

    Gradirei sapere se esistono agevolazioni INPS e, soprattutto, se è vero come è stato riferito dal commercialista a mio padre che, qualora decidessi di aprire Partita IVA, a priori devo dichiarare se conto di fatturare più o meno di 7000 EUR per evitare di incappare in batoste dal punto di vista fiscale. A questi 7000 EUR, essendo anche lavoratore dipendente, va aggiunto il netto di tutte le mie 13 mensilità e in relazione alla somma finale c'è un tot da pagar di tasse.

    Grazie.


  • Super User

    @motogpdesmo16 said:

    Per evitare di aprire un altro thread con le stesse identiche richieste, mi accodo a questo che, dando una lettura, rispecchia notevolmente la mia situazione.
    Sono un programmatore informatico (con contratto di apprendistato - Apprendista tecnico software - della durata di 4 anni) e avrei intenzione di buttarmi in una 2a attività e quindi aprire P.IVA per compravendita di materiale informatico; consulenza informatica; vendita software autoprodotto.

    Gradirei sapere se esistono agevolazioni INPS e, soprattutto, se è vero come è stato riferito dal commercialista a mio padre che, qualora decidessi di aprire Partita IVA, a priori devo dichiarare se conto di fatturare più o meno di 7000 EUR per evitare di incappare in batoste dal punto di vista fiscale. A questi 7000 EUR, essendo anche lavoratore dipendente, va aggiunto il netto di tutte le mie 13 mensilità e in relazione alla somma finale c'è un tot da pagar di tasse.

    Grazie.

    Se il lavoro da apprendista è a tempo pieno direi che dovresti essere esonerato dai contributi inpa per l'attività che vuoi intraprendere. Per sicurezza ti consiglio di contattare l'INPS.
    Per quanto riguarda i 7.000 euro credo che il commercialista si riferisca al nuovo regime IVA introdotto l'anno scorso. Se cerchi nel forum troverai delle discussioni apposite su questo regime in cui trovi le caratteristiche e le agevolazioni.

    Fabrizio


  • User

    Grazie delle risposte innanzitutto.
    Il mio lavoro da apprendista tecnico software mi impiega, da contratto, per 6 ore al giorno e il reddito che accumulerei in 13 mensilità è già superiore ai 7000 EUR.

    L'altra attività che vorrei intraprendere è sempre relativa alla produzione software insieme a vendita e assistenza hardware generico per PC.

    Comunque ora vedo di dare un'occhiata alle discussioni che mi hai suggerito.
    Grazie


  • User

    Scusate, mi intrometto perchè mi sorge un dubbio. Avendo un negozio che vende integratori alimentari per sportivi e volendo contestualmente a questa attività aprire un sito ecommerce in cui vendere delle tabelle di allenamento per preparazioni atletiche, bisogna

    1-aprire un'altra P.IVA?
    2-fare un'altra iscrizione all'INPS se sì di che tipo?
    3-effettuare una gestione contabile separata?

    Si era pensato, in caso di vendita di queste tabelle di non emettere fattura, ma solo di aggiornare il registro dei corrspettivi.
    4- E' possibile?

    a-In caso, invece, di lavoro a tempo determinato (8 ore lavorative) ed apertura P.IVA, si è esentati dai 2600 euro fissi se si aprisse un'attività e-commerce di vendita di ebook?

    b-Inoltre per vendita di ebook, non volendo aprire P.IVA, pensavo ad apporgiami ad un amico che effettua un'attività (non online) di realizzazione dei siti internet e quindi in possesso di tutti i requisiti (P.IVA,...). A quel punto per i redditi provenienti dall'attività e-commerce, farei a lui un 'unica ritenuto di acconto per rispettare la condizione di occasionalità. E' legale farlo, non vorrei incappare in spiacevoli situazioni.

    c- nel caso descritto in b, se facessi un'unica ritenuta d'acconto di 7000 euro e considerando il fatto che ho un reddito da lavoro dipendente (contr.tempo determinato, 8 ore giornaliere), quali sarebbero tutte le tasse da pagare?

    Rigrazio tutti e...buon anno...


  • Super User

    Ciao,
    non dovrai aprire una nuova partita iva. ma semmai aggiungere un codice attività a quella attuale, non dovrai fare ulteriori iscrizioni all'INPS.
    La contabilità separata può essere consigliabile se il volume d'affari di questa nuova attività è importante rapportato al complesso dell'attività che svolgi.
    Nell' e-commerce non è obbligatorio emettere fattura, a mio avviso però è consigliabile per tenere una contabilità chiara.
    Ti confermo poi che con un lavoro dipendente a tempo pieno si è esentati dall'iscrizione alla gestione commercianti.
    Per rispondere alle altre domande sarebbe necessario avere maggiori informazioni quindi non mi sbilancio e ti rimando ad un commercialista di fiducia.

    Fabrizio


  • User

    non dovrai aprire una nuova partita iva. ma semmai aggiungere un codice attività a quella attuale, non dovrai fare ulteriori iscrizioni all'INPS.
    La contabilità separata può essere consigliabile se il volume d'affari di questa nuova attività è importante rapportato al complesso dell'attività che svolgi.

    Per l'inizio dell'attività ecommerce, c'è bisogno di una comunicazione al comune mediante un apposito modulo. Si può utilizzare lo stesso modulo per comunicare il nuovo codice attività?


  • Super User

    No. Il nuovo codice attività va comunicato alla Camera di Commercio e all'Agenzia delle Entrate con appositi moduli. Adesso purtroppo non ho sottomano i moduli ma se cerchi nel forum ne abbiamo parlato altre volte.
    Ciao
    Fabrizio


  • User

    Ciao,
    In sostanza se vendi 3 o 4 spazi pubblicitari in un anno puoi, invece che aprire partita iva, incassare i soldi come compensi occasionali.

    Con ritenuta di acconto?


  • Si, si compilano appositi moduli dove dovrai scrivere anche su quale sito vendi....sui moduli parla appunto di sito e non ci sono spazi per specificarne diversi. Ovviamente (almeno così sapevo finora) se hai il tuo sito .com o .it nulla ti vieta di vendere ad esempio anche su ebay, che a quel punto sarà una società di servizi di cui ti avvali


  • User Newbie

    buongiono,
    sto creando un sito , piu un portale dove ci sarà di tutto dalle news, shop, annunci , e vendita di servizi turistici, sulle quali prenderò la mia percentuale sia sulle servizi sia sulle attività che venderanno nel mio shop, devo aprire un p.Iva ?
    grazie mille


  • Bannato Super User

    @katryna
    Si certamente occorre partita iva e dovra anche esporla nel sito, tutte le attivita commerciali debbono esporre la propria partita iva nei siti internet.

    Saluti