• User

    Ingegneri liberi professionisti e camera di commercio

    Salve a tutti e complimenti per il forum.
    Sono un giovane ingegnere iscritto all'albo, e da ottobre sono titolare di partita IVA con codice 72220 (altre realizzazioni software...) e svolgo libera professione.
    Ho intenzione di versare i contributi all'ente previdenziale della mia categoria, che si chiama INARCASSA, e che mi consente un risparmio rispetto alla gestione separata INPS.
    L'unica cosa che non mi è chiara è la seguente:
    devo iscrivermi alla camera di commercio oppure no??
    il mio commercialista dice che non sono obbligato, ma alcuni miei colleghi, che svolgono la stessa attività, sono stati iscritti dai rispettivi commercialisti.
    Aspetto chiarimenti e ringrazio tutti in anticipo.


  • User

    Dimenticavo di precisare che nel certificato di attribuzione del numero di partita iva risulta come tipo soggetto : ditta individuale


  • Consiglio Direttivo

    ciao felialterego e benvenuto nel Forum GT.
    L'iscrizione alla camera di commercio non è prevista per i liberi professionisti, ma solo per le imprese individuali.
    Nel tuo caso, inoltre, pur essendo iscritto all'albo degli ingegneri, non svolgi la libera professione di ingegnere, ma altra attività che non richiede abilitazioni.
    Per quel codice attività immagino che tu non possa neanche iscriverti ad inarcassa, ma versare alla gestione separata inps.

    ps: la dicitura "ditta individuale" nella ricevuta di attribuzione della partita iva non distingue tra professionista e impresa individuale, ma è sinonimo di persona fisica
    Ciao :ciauz:


  • User

    Ciao lorenzo-74,
    grazie per la tempestività e per la chiarezza della risposta.
    Hai chiarito il mio dubbio riguardante la dicitura Ditta Individuale.
    Verificherò la questione inarcassa e sarò lieto di pubblicare il risultato.
    A presto, :ciauz::ciauz:


  • Super User

    Non devi iscriverti alla camera di commercio, basta partita iva ed inarcassa.

    L'iscrizione dei tuoi colleghi, se anch'essi lavoratori autonomi (liberi professionisti), al registro imprese è errata.

    Si iscrivono le imprese (ditte individuali, società ecc.) in su.

    Il tagliando dell'agenzia delle entrate non è significativo, esso infatti ti definisce impropriamente ditta individuale, ma purtroppo è perchè quella procedura non conosce il termine libero professionista o lavoratore autonomo.... non perchè ti dia un inquadramento giuridico.

    Mi resta da supporre, visto l'intervento di commercialisti che dovrebbero saper il fatto loro, che i tuoi amici non siano stati inquadrati come te quali liberi professionisti (ingegneri, ma con codice 72200), bensì quali imprenditori individuali ..... all'ora l'inquadramento sarebbe corretto.

    Valuterei la tua iscrizione all'Inarcassa alla luce del tuo codice attività non tsrettamente ingegneristico.

    Paolo


  • User

    Ciao Paolo,
    certo che si diventa pazzi a stare dietro a tutte queste sfumature...Le leggi così fatte quasi scoraggiano noi giovani a prendere iniziative...
    Meno male che ci sono persone come voi che, a titolo gratuito, ci chiariscono le idee, e personalmente vi ringrazio per l'interessamento.
    Sarà mia premura condividere la mia esperienza con tutti voi non appena si concluderà tutto l'iter burracratico...
    Riguardo la tua risposta, ti dico che è in linea con quello che mi ha detto il commercialista, e questo mi rincuora parecchio...infatti oggi ho speso circa 300 euro per la prima iscrizione all'albo, al fine di per poter usufruire delle agevolazioni fiscali di inarcassa rispetto a inps...
    Per chi volesse consultarlo, inserisco un link che riguarda i contribuenti inarcassa: (http://www.inarcassa.it/contribuenti_inarcassa/contr_index.html)...
    Un estratto di tale pagina dice :
    REQUISITI (per iscrizione oblligatoria ad inarcassa)

    • Iscrizione all’albo professionale;
    • Non assoggettamento ad altra forma di previdenza obbligatoria;
    • Possesso di partita IVA individuale, ovvero in qualità di componente di associazione o di società di professionisti, costituita nelle forme di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/06 (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società cooperative), aventi ad oggetto attività di progettazione, studi di fattibilità, ricerche, consulenze, ecc. i cui soci siano tutti iscritti nei rispettivi albi professionali.
      Leggendo, mi identifico perfettamente col contribuente "tipo" di questo ente previdenziale, e credo che il codice attività associato alla mia partita iva - 72220 "Altre realizzazioni di software e consulenza software" - ,possa rientrate tra le attività previste dall'art. 90 del D.Lgs. 163/06.

  • Consiglio Direttivo

    REQUISITI (per iscrizione obbligatoria ad inarcassa)

    • Iscrizione all?albo professionale;
    • Non assoggettamento ad altra forma di previdenza obbligatoria;
    • Possesso di partita IVA individuale, ovvero in qualità di componente di associazione o di società di professionisti, costituita nelle forme di cui all'art. 90 del D.Lgs. 163/06 (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società cooperative), aventi ad oggetto attività di progettazione, studi di fattibilità, ricerche, consulenze, ecc. i cui soci siano tutti iscritti nei rispettivi albi professionali.Aggiungerei il requisito fondamentale di svolgere l'attività di Ingegnere o Architetto 🙂

    Leggendo, mi identifico perfettamente col contribuente "tipo" di questo ente previdenziale, e credo che il codice attività associato alla mia partita iva - 72220 "Altre realizzazioni di software e consulenza software" - ,possa rientrate tra le attività previste dall'art. 90 del D.Lgs. 163/06.
    Scusa, non hai detto che hai aperto come ditta individuale? Quell'articolo riguarda le società e similari, no?

    ciao


  • User

    Si, ho detto che la dicitura presente sul certificato è quella di ditta individuale, ma il mio commercialista mi ha sempre detto che io sono libero professionista.
    Conferma di questo fatto l'ha data anche Paolo, il quale ha precisato, nel post sopra, come segue: "Il tagliando dell'agenzia delle entrate non è significativo, esso infatti ti definisce impropriamente ditta individuale, ma purtroppo è perchè quella procedura non conosce il termine libero professionista o lavoratore autonomo.... non perchè ti dia un inquadramento giuridico".

    Dunque possiamo dire che:
    L'ingegnere libero professionista che soddisfa i requisiti sopre elencati non si deve iscrivere alla camera di commercio, deve versare all'inarcassa, anche se il codice istat associato alla sua partita iva individua un'attività che si può svolgere anche senza laurea.

    Correggetemi se sbaglio!

    un altra cosa: se l'ingegnere non è iscritto all'albo e svolge una 72220, per pagare le tasse deve rivolgersi alla gestione separata inps.... è forse per queso che in tal caso non viene individuato come libero professionista ma come ditta?? è l'iscrizione ad un albo professionale a determinare la distinzione?? capire questo sarebbe utile a che leggerà la discussione per vedere come comportarsi con la camera di commercio...


  • Consiglio Direttivo

    Scusa felialterego;
    vedo un pò di confusione; andiamo per gradi!

    Si, ho detto che la dicitura presente sul certificato è quella di ditta individuale, ma il mio commercialista mi ha sempre detto che io sono libero professionista.
    Conferma di questo fatto l'ha data anche Paolo, il quale ha precisato, nel post sopra, come segue: "Il tagliando dell'agenzia delle entrate non è significativo, esso infatti ti definisce impropriamente ditta individuale, ma purtroppo è perchè quella procedura non conosce il termine libero professionista o lavoratore autonomo.... non perchè ti dia un inquadramento giuridico".

    Confermo anch'io, come ti ho infatti riportato nella precedente risposta 🙂 (ps: la dicitura "ditta individuale" nella ricevuta di attribuzione della partita iva non distingue tra professionista e impresa individuale, ma è sinonimo di persona fisica)

    Dunque possiamo dire che:
    L'ingegnere libero professionista che soddisfa i requisiti sopre elencati non si deve iscrivere alla camera di commercio, deve versare all'inarcassa, anche se il codice istat associato alla sua partita iva individua un'attività che si può svolgere anche senza laurea.
    Beh, è proprio questo il problema. Inarcassa è la cassa di previdenza non per tutti i professionisti, ma sono per ingegneri ed architetti. Quindi tu potrai iscriverti ad inarcassa solo se eserciterai la professione di ingegnere. Il codice 72220 quindi non va assoggettato ad inarcassa, ma a gestione separata per i professionisti senza cassa

    un altra cosa: se l'ingegnere non è iscritto all'albo e svolge una 72220, per pagare le tasse deve rivolgersi alla gestione separata inps....
    **quindi abbiamo visto che vale comunque, iscritto o no all'albo 🙂
    **
    è forse per queso che in tal caso non viene individuato come libero professionista ma come ditta?? è l'iscrizione ad un albo professionale a determinare la distinzione??
    no! dipende dalla tipologia dell'attività

    spero di aver fugato qualche dubbio
    ciao :ciauz:


  • User

    Dunque lorenzo-74,
    tu dici che tutto dipende dal codice attività??
    Io non ci capisco più nulla...sento continuamente pareri discordanti in merito al problema, per giunta provenienti da persone che sono competenti in materia...

    Girando in rete ho letto anche un messaggio, che riporto a titolo informativo, scritto probabilmente da un altro commercialista (infatti dice di seguire la contabilità...):

    "seguo la contabilità di un ingegnere iscritto all'inarcassa che ha aperto p.iva come nuove iniziative produttive art.13 l.388/2000 con codice attività 72220 Altre consulenze software. il reddito da quadro RE gli viene tassato per il 10% (imposta sostitutiva - si versa solo il saldo e niente acconti), è soggetto a studi dal 2^ anno, non è iscritto alla gestione sep.INPS inquanto è iscritto all'INARCASSA a cui versa i contributi relativi (come da istruzioni INPS chi è iscritto alla relativa cassa d'ordine non è soggetto al 10%). l'iva si versa solo a marzo e non si versano acconti. è soggetto irap anche acconti. attenzione però al limite di reddito!! non si devono superare i 60.000.000 lire circa 30.000 euro attuali l'anno di compensi percepiti."


  • Super User

    Posso solo dire che la situazione è solo inconsueta.... e l'Inps con le cose poco consuete non va a nozze, quindi qui cerchiamo una strada per trovare sicurezze.

    Personalmente reputo che a fugare ogni dubbio non possano che pensarci le disposizioni regolamentari dell'ordine: con l'ordine dunque si potrà verificare se è corretta la permanenza dell'iscrizione nonostante il codice attività non proprio degli ingegneri.

    E quelle dell'inarcassa: ma mi sembra che qui bastino i requisiti citati senza ulteriore distinzione per codice attività.

    Partirei dunque con una verifica ordinistica, e da lì discenderà tutto il resto: se è legittima l'iscrizione all'ordine con quel codice attività reputo che si possa dir tutto tranne che non sia ingegnere, visto che le materie sono tipiche (non esclusive) da ingegnere anche se l'istat ha voluto inquadrarle altrove.... l'Istat non fa legge.
    Fatto questo darei ragione al tuo commercialista.

    Paolo


  • Consiglio Direttivo

    per quanto riguarda l'argomento Ordine, non è pregiudicata l'iscrizione se l'ingegnere decide di svolgere diversa professione (ristoratore, falegname, orafo, e potrei continuare così all'infinito). Basta che paga l'iscrizione annuale!
    Il problema è tutto inerente Inarcassa; visto che è la cassa di previdenza degli ingegneri ed architetti, potrà mai accettare l'iscrizione di un ingegnere che ha deciso di fare il ristoratore? Certo che no! Bisogna anche dire che esistono gli ingegneri informatici, ma per essere considerati come tali dovranno comunque aprire col codice attività 7420F o 74202.
    Quindi io penso che te la dovrai vedere unicamente con inarcassa!
    Ciao :ciauz:


  • User

    @lorenzo-74 said:

    Beh, è proprio questo il problema. Inarcassa è la cassa di previdenza non per tutti i professionisti, ma sono per ingegneri ed architetti. Quindi tu potrai iscriverti ad inarcassa solo se eserciterai la professione di ingegnere. Il codice 72220 quindi non va assoggettato ad inarcassa, ma a gestione separata per i professionisti senza cassa

    non sono d'accordo. secondo me è corretta l'iscrizione ad inarcassa.
    vedere qui: http://www.inarcassa.it/faq/scheda_iscriz.html In particolare: "*L'eventuale iscrizione alla Gestione Separata INPS, istituita con Legge 335/95, è da considerare obbligatoria solo se connessa all'assegnazione da parte delle Università degli Studi di borse di studio per la frequenza di corsi di dottorato di ricerca o di assegni di ricerca. *Qualora, invece, consegua ad altra attività di lavoro autonomo, detta iscrizione è ininfluente perché destinata a cessare per effetto dell'iscrizione ad Inarcassa" e inoltre "Nel caso di partita IVA individuale, la condizione si intende soddisfatta qualunque sia il relativo codice di attività"
    in sostanza se, da ingegnere iscritto all'albo fai attività da artigiano o commerciante devi iscriverti all'inps, ma se operi come libero professionista, qualsiasi sia il tuo codice di attività, non ti iscriverai alla gestione separata inps ma ad inarcassa.
    per lo meno questo è quello che capisco dalla pagina citata.
    condividete?
    ciao a tutti.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao bluemountains e Benvenuto nel Forum GT
    beh... hai scovato certamente un argomento interessante.
    Quindi da quanto ne leggo se un iscritto all'albo degli ingegneri o degli architetti decida di intraprendere una libera professione diversa (ma pur sempre e solo di libera professione si parla 😉 ) può iscriversi ad inarcassa.

    ciao


  • User Attivo

    @felialterego said:

    Salve a tutti e complimenti per il forum.
    Sono un giovane ingegnere iscritto all'albo, e da ottobre sono titolare di partita IVA con codice 72220 (altre realizzazioni software...) e svolgo libera professione.
    Ho intenzione di versare i contributi all'ente previdenziale della mia categoria, che si chiama INARCASSA, e che mi consente un risparmio rispetto alla gestione separata INPS.
    L'unica cosa che non mi è chiara è la seguente:
    devo iscrivermi alla camera di commercio oppure no??
    il mio commercialista dice che non sono obbligato, ma alcuni miei colleghi, che svolgono la stessa attività, sono stati iscritti dai rispettivi commercialisti.
    Aspetto chiarimenti e ringrazio tutti in anticipo.

    Non sei obbligato con quel codice ateco alla iscrizione CCIAA, il libero prof non viene iscritto.


  • User

    @lorenzo-74 said:

    Ciao bluemountains e Benvenuto nel Forum GT
    beh... hai scovato certamente un argomento interessante.
    Quindi da quanto ne leggo se un iscritto all'albo degli ingegneri o degli architetti decida di intraprendere una libera professione diversa (ma pur sempre e solo di libera professione si parla 😉 ) può iscriversi ad inarcassa.

    ciao

    Ciao Lorenzo e grazie per il benvenuto 🙂
    Devo dire che anchi'io davo per scontato che non si potesse essere iscritti ad Inarcassa esercitando un qualsiasi tipo di attività (purchè di libera professione), però da quello che scrivono sul sito sembra così. In ogni caso, visto che questa eventualità potrebbe interessarmi, in settimana contatterò personalmente Inarcassa e darò notizia anche qui sul forum della loro risposta.
    Colgo l'occasione per fare un'altra domanda, legata ai contributi previdenziali. Io e un amico, entrambi ingegneri iscritti ad inarcassa, stiamo valutando l'idea di aprire una snc (o sas) per gestire una seconda attività legata ad alcuni siti internet (quindi vendita di spazi pubblicitari, consulenze etc). Il mio dubbio è questo: cosa comporterebbe questo dal punto di vista dei contributi previdenziali? Potremmo mantenere l'iscrizione ad Inarcassa? Sugli eventuali redditi provenienti dai ricavi della società dovremmo pagare contributi? Se sì, all'Inps o a Inarcassa?
    Grazie in anticipo per l'attenzione,
    a presto.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao bluemountains
    la posizione inarcassa è prevista anche per società - leggi uno dei tre "famosi" requisiti.
    Beh... comunque una volta che contatti inarcassa ti converrà richiedere anche questo! :vai:

    ciao :ciauz:


  • User

    Dò il mio contributo visto che ho approfondito a fondo l'argomento un anno e mezzo fa.

    La situazione sembra ingarbugliata, cerco di riassumerla con uno schema.

    Prendo in considerazione solo il caso di ingegnere operante come libero professionista poichè se sei socio di un'azienda le cose si complicano e l'autore del post ricade comunque in questo caso.

    Un ingegnere se è iscritto all'albo, non ha altra forma di previdenza obbligatoria (praticamente non è lavoratore dipendente) e ha una partita IVA E' OBBLIGATO a iscriversi a Inarcassa INDIPENDENTEMENTE dall'effettiva attività che svogli (anche se vende popcorn al cinema).
    Conferme di ciò si trovano nello statuto Inarcassa e nelle dichiarazioni annuali che l'ingegnere iscritto all'albo è tenuto per legge a effettuare a Inarcassa dove dichiara il possesso o meno della partita IVA e il reddito da lavoro autonomo (quadro E del modello Unico).

    Un ingegnere se è iscritto all'abo e ha un'altra forma di previdenza obbligatoria (lavoratore dipendente) pur avendo partita IVA NON PUO' iscriversi a Inarcassa MA E' TENUTO al versamento del contributo integrativo del 2% sui suoi ricavi con diritto di rivalsa sul cliente.
    In questo caso il povero ingegnere è anche OBBLIGATO a iscriversi alla gestione separata INPS e versare lì.
    Ovviamente poi l'ingegnere dovrà ugualmente procedere alla dichiarazione annuali a Inarcassa e al versamento del contributo integrativo del 2%.

    Ricapitolando:

    • se hai una partita IVA come libero professionista, sei iscritto all'albo e non hai alcuna forma di previdenza obbligatoria DEVI iscriverti a Inarcassa (ricorda di inoltrare la comunicazione a Inarcassa);
    • se hai una partita IVA come libero professionista, sei iscritto all'albo e sei lavoratore dipendente DEVI iscriverti e versare alla gestione separata INPS (per i compensi relativi a questa attività) e versare a Inarcassa il contributo integrativo;
    • se non sei iscritto all'albo allora NON PUOI iscriverti ad Inarcassa e DEVI rivolgerti obbligatoriamente all'INPS.

  • User

    @lorenzo-74 said:

    Ciao bluemountains
    la posizione inarcassa è prevista anche per società - leggi uno dei tre "famosi" requisiti.
    Beh... comunque una volta che contatti inarcassa ti converrà richiedere anche questo! :vai:

    ciao :ciauz:

    Solo nel caso di associazione fra professionisti o società di ingegneria. Negli altri casi nisba!


  • Consiglio Direttivo

    @garluk said:

    Solo nel caso di associazione fra professionisti o società di ingegneria. Negli altri casi nisba!
    Ciao garluk.
    Grazie per le tue info 😉