• User

    Cittadinanze E Relative Tasse

    Egregi signori,
    essendo ignorante in materia (il mio commercialista non lo è da meno) veniamo al dunque:
    mia moglie è un'artista (pittrice) e vive vendendo i suoi dipinti e le riproduzioni degli stessi.
    Vive in Italia dove è residente ma ha la cittadinanza svizzera ed inglese.
    Si può dire che vive per più di 180 giorni fuori dall'Italia.
    Se produce e vende in italia paga le tasse in italia, se produce e vende in inghilterra paga le tasse in inghilterra e se produce e vende in svizzera paga le tasse in svizzera.
    E' cosi complicato o sono possibili soluzioni più semplici?
    infine per la pensione è obbligata a pagare i contributi in tutti e tre i paesi?
    Grazie della pazienza...:p


  • User

    :?Una cittadina svizzera è residente in Italia ma vive per più di 180 giorni all'estero.

    Cede il diritto di distribuzione delle propie opere riprodotte ad una società srl italiana.

    La cittadina svizzera può fatturare con la partita IVA svizzera le relative provvigioni ricevute?
    (le tasse in svizzera se non erro sono del 15% dell'imponibile).

    Voglio precisare che la cessione dei diritti di distribuzione consiste nel fornire i file digitali alla società che ha acquisito i diritti di produzione/vendita e quindi non c'è transazione di beni materiali tra le due parti.
    Questo forum è incredible!:bravo:


  • User

    Vedo di rispondermi da solo visto che alcuni leggono ma nessuno risponde...
    Ognuno di noi (persona fisica , azienda, società o altro che vende comunque qualcosa) è tenuto a pagare le tasse nel paese in cui produce e vende il prodotto.
    Nei casi in cui invece viene prodotto il manufatto in un paese comunitario ( ad esempio in Italia) e poi spedito e venduto ad un acquirente estero (ad esempio inglese) la fattura accompagnatoria sarà esente IVA e dovra essere dichiarata fiscalmente nel paese in cui stato prodotto il bene.
    Per i rapporti bilaterali tra la gran bretagna e l'italia questo è sufficente in quanto le tasse sono state pagate regolarmente.
    Giusto?:fumato:
    Quindi più che la cittadinanza conta dove si produce e dove si vende.

    :gtsad:Il mio commercialista si rifiuta di darmi una risposta definitiva


  • Bannato User Attivo

    @danpanic said:

    Vedo di rispondermi da solo visto che alcuni leggono ma nessuno risponde...
    Giusto?
    Il mio commercialista si rifiuta di darmi una risposta definitiva

    Vivendo all'estero per 180 giorni è da considerarsi a tutti gli effetti residente in ITALIA. Tra l'altro non ha indicato se è o meno iscritta all'AIRE ma da quanto postato non ne avrebbe i requisiti.

    Per risolvere il problema di dove pagare le tasse vedasi la

    Convenzione firmata a Roma il 9 marzo 1976 e ratificata con legge n. 943 del 23 dicembre 1978. In vigore dal 27 marzo 1979 qui.

    Per poter rispondere ci vuole anche tempo...... 🙂


  • User

    Grazie contabile della risposta.