• User

    Vendita spazi pubblicitari - aggiornamento

    salve

    vi aggiorno su alcune novità sul thread AdSense-Banner-pubblicità etc...

    Sono stato da un commercialista che mi ha posto di fronte a questa situazione.

    Per poter vendere pubblicità sul proprio sito è necessaria la forma di attività d'impresa (almeno ditta individuale), esattamente come eravamo rimasti, ma non sarebbe necessario costituire un'agenzia di affari o un'agenzia di pubblicità (con l'obbligo dell'autorizzazione da richiedere in comune, la preparazione di un tariffario, la designazione di un locale atto allo svolgimento della professione etc...).
    Il commercialista mi ha detto chiaramente che si deve optare per un'agenzia di pubblicità solo nel caso in cui si vendono spazi pubblicitari per conto terzi (si svolge il ruolo di "agente" e quindi di intermediario), mentre se la raccolta avviene per il proprio sito non c'è alcun motivo per farlo.

    Inoltre, se l'attività fosse marginale e sotto il 20% circa di reddito prodotto da un'altra occupazione sotto il regime di lavoro autonomo (libera professione), si potrebbe andare avanti anche senza creare una ditta individuale (es. per consulenze internet o informatiche si ha fatturato di 20000 euro annui e per pubblicità 3000-4000).

    Aspetto le vostre impressioni in merito e il commento degli esperti del forum.

    salut
    AD


  • Super User

    @adrianus said:

    non sarebbe necessario costituire un'agenzia di affari o un'agenzia di pubblicità (con l'obbligo dell'autorizzazione da richiedere in comune, la preparazione di un tariffario, la designazione di un locale atto allo svolgimento della professione etc...).
    Il commercialista mi ha detto chiaramente che si deve optare per un'agenzia di pubblicità solo nel caso in cui si vendono spazi pubblicitari per conto terzi (si svolge il ruolo di "agente" e quindi di intermediario), mentre se la raccolta avviene per il proprio sito non c'è alcun motivo per farlo.

    Inoltre, se l'attività fosse marginale e sotto il 20% circa di reddito prodotto da un'altra occupazione sotto il regime di lavoro autonomo (libera professione), si potrebbe andare avanti anche senza creare una ditta individuale (es. per consulenze internet o informatiche si ha fatturato di 20000 euro annui e per pubblicità 3000-4000).

    Sul primo punto devo dire che il Comune dove risiedo sembrerebbe di parere contrario avendomi descritto quest'obbligo per tutti i casi di "commercio" di pubblicità (contro proprio e conto terzi). Mi riservo di approfondire visto che normalmente non mi occupo di autorizzazioni amministrative e ho fatto quella telefonata al comune solo ad uso e consumo degli utenti di questo forum.

    Per il secondo punto mi sembra una forzatura visto che l'oggetto è diverso e rientrante non nella prestazione d'opera intellettuale (professionista) ma nei servizi di cui all'art. 2195 del CC (quindi impresa).

    Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    Sul primo punto devo dire che il Comune dove risiedo sembrerebbe di parere contrario avendomi descritto quest'obbligo per tutti i casi di "commercio" di pubblicità (contro proprio e conto terzi). Mi riservo di approfondire visto che normalmente non mi occupo di autorizzazioni amministrative e ho fatto quella telefonata al comune solo ad uso e consumo degli utenti di questo forum.

    infatti anche a me risultava così (codice 70.40.2), ma lui dice che l'agenzia di pubblicità vale solo in caso di intermediazione.
    Uff... possibile che sia così problematico avviare un'impresa.

    una domanda... ma se una squadra di calcio dilettanti vuole farsi sponsorizzare mettendo degli adesivi sul furgone, lo può fare? in che modo? forse intendeva questo tipo di pubblicità?

    @i2m4y said:

    Per il secondo punto mi sembra una forzatura visto che l'oggetto è diverso e rientrante non nella prestazione d'opera intellettuale (professionista) ma nei servizi di cui all'art. 2195 del CC (quindi impresa).

    sembra anche a me... ma per piccole somme mi diceva che si può fare così, salvo poi passare a ditta individuale se il fatturato aumenta.

    ciao
    AD


  • User

    Ma anche se apro un autosurf e "vendo pubblicità", nel senso che permetto alla gente di acquistare impression nel circuito, quindi va bene ditta individuale senza costituire un'agenzia di affari o un'agenzia di pubblicità?


  • User Newbie

    @adrianus said:

    infatti anche a me risultava così (codice 70.40.2), ma lui dice che l'agenzia di pubblicità vale solo in caso di intermediazione.
    Uff... possibile che sia così problematico avviare un'impresa.

    una domanda... ma se una squadra di calcio dilettanti vuole farsi sponsorizzare mettendo degli adesivi sul furgone, lo può fare? in che modo? forse intendeva questo tipo di pubblicità?

    sembra anche a me... ma per piccole somme mi diceva che si può fare così, salvo poi passare a ditta individuale se il fatturato aumenta.

    ciao
    AD
    C ciao sono fabio ho letto il tuo articolo ed e' identico alla mia problematica. per poter vendere a tempo determinato o indeterminato spazi pubblicitari su un sito/portale web occorre licenza amministrativa comunale da ?1.024,00 e una sede operativa oltre a quella legale fare questa operazione non conviene essere una ditta individuale ma una s.r.l. in quanto qualsiasi causa legale "grossa" come ditta individuale ne rispondi te personalmente con tutti i tuoi averi casa compresa. ciao fabio p.s. non e' semplice lavorare


  • User

    E nel caso di un sito di annunci, a pagamento per aziende, gratuiti per i privati, editabili e cancellabili direttamente dagli iscritti, vale quanto sopra?


  • User Newbie

    Credo di si perche' saresti sempre un'agenzia di affari in quanto vendi spazi pubblicitari a pagamento.
    ciao


  • User

    ok grazie


  • User

    @i2m4y said:

    Sul primo punto devo dire che il Comune dove risiedo sembrerebbe di parere contrario avendomi descritto quest'obbligo per tutti i casi di "commercio" di pubblicità (contro proprio e conto terzi). Mi riservo di approfondire visto che normalmente non mi occupo di autorizzazioni amministrative e ho fatto quella telefonata al comune solo ad uso e consumo degli utenti di questo forum.

    Per il secondo punto mi sembra una forzatura visto che l'oggetto è diverso e rientrante non nella prestazione d'opera intellettuale (professionista) ma nei servizi di cui all'art. 2195 del CC (quindi impresa).

    Paolo.

    Ciao a tutti, ho visto che come me molti, dopo migliaia di parole spese nel argomento, hanno ancora dubbi su come comportarsi fiscalmente nella gestione di "adsense" e nella vendita di "banner" sui propri siti.
    Mi sono riletto praticamente tutto il forum e vorrei riassumere alcuni punti:

    1)Introiti provenoenti dalla gestione "adsense" e dai banner, sono inquadrati come vendità, quindi obbligo di iscrizione alla camera di commercio

    2)Non c'è uno specifico codice ATECO, i + vicini sembrano essere:
    73.11.01 (ideazione di campagne pubblicitarie)
    73.11.02 (conduzione di campagne di marketing...)
    Per questi due c'è l'obbligo di una autorizzazione da parte del comune?
    Quale utilizzare tra i due?

    Cerchiamo insieme di finire una discussione in modo da essere di riferimento a tutti quelli che giornalmente riportano fuori questo problema.

    Grazie
    A.


  • Super User

    Giornalmente lo riportano fuori, come stai facendo tu, pur avendo noi scritto tempo addietro quella che pareva essere una chiara definizione di tale attività.... ma capisco benissimo che chi non mangia pane e burocrazia può non aver capito o colto e quindi riscrivo:

    Ospitare abitualmente pubblicità su propri siti con scopo di lucro in maniera organizzata e con rischio d'impresa = impresa per prestazione di servizi pubblicitari = inquadramento almeno da impresa individuale.

    Non esiste ancora un codice attività che descriva puntualmente la cosa.

    Non si utilizzano i codici attività del genere "agenzia pubblicitaria" perchè inerenti la intermediazione su compravendita di spazi pubblicitari di altri, perchè è altra cosa.... e richiede complessi adempimenti.

    Si utilizzano codici, come quelli indicati (a me piace il 73.11.02, ma lascio a voi ed ai vs. consulenti la scelta) per ovviare ad un inquadramento puntuale.

    Paolo


  • ma si inventano nuovi codici attività in continuazione!?!?

    Non ci si sta più dietro ormai, il 73.11.02 mi mancava 🙂

    Paolo mi permetto una domanda.
    Se io mi accorgo che nel 2007 è uscito un nuovo codice attività più adatto al tipo di lavoro che faccio, posso compilare ora gli studi di settore di quel codice relativi al 2007, anche se il mio codice attività è diverso?

    O sono "fregato" e devo tenermi l'altro codice attività e studi di settore annessi, per me assolutamente sfavorevoli?

    ciao


  • Super User

    Gli studi di settore quest'anno riguardano il 2007 e dunque si compilano sulla base del codice attività (dell'attività) svolta in quel periodo.

    Paolo


  • per eventuali problemi di congruità e/o coerenza, si può mettere nelle motivazioni che l'anno scorso la mia attività non era bene inquadrata dal codice attività che avevo e che quest'anno è uscito un codice attività più coerente con quello che faccio?
    Secondo te è una valida motivazione che possono tenere in considerazione?


  • Super User

    Si, ma se il loro obbiettivo è raccogliere soldi, una motivazione di quel genere risulta pressochè inutile.

    Paolo


  • quindi diventa una specie di pizzo legalizzato 😞


  • Super User

    Non mettiamola così.... in fondo i soldi divengono pubblici e a teorico beneficio di tutti. 😉


  • User Newbie

    Salve a tutti! Sono nuova di questo forum! Avrei bisogno di un vostro parere su questo caso: un gruppo di ragazzi vuole costituire una società che svolga queste attività:

    • prestazione di servizi web, programmazione e grafica e successiva vendita di spazi pubblicitari sui siti web creati
    • servizi fotografia di reportage.
      in questo caso la vendita di spazi pubblicitari rientra in una attività di impresa o in una vendita per conto terzi con relativa costituzione di una agenzia di affari?
      Oltre alla forma della srls, avreste altre forme giuridiche da suggerirci?

    Grazie!


  • User Attivo

    @Marzo1981 said:

    Salve a tutti! Sono nuova di questo forum! Avrei bisogno di un vostro parere su questo caso: un gruppo di ragazzi vuole costituire una società che svolga queste attività:

    • prestazione di servizi web, programmazione e grafica e successiva vendita di spazi pubblicitari sui siti web creati
    • servizi fotografia di reportage.
      in questo caso la vendita di spazi pubblicitari rientra in una attività di impresa o in una vendita per conto terzi con relativa costituzione di una agenzia di affari?
      Oltre alla forma della srls, avreste altre forme giuridiche da suggerirci?

    Grazie!

    Ciao,

    la situazione descritta non è molto chiara. Chi è il titolare degli spazi oggetto di cessione?


  • User Newbie

    Ufficialmente il sito è di una redazione giornalistica regolarmente registrata ma senza un vero editore la cui attività viene svolta da volontari e appassionato del settore

    @marco.commercialista said:

    Ciao,

    la situazione descritta non è molto chiara. Chi è il titolare degli spazi oggetto di cessione?


  • User Newbie

    salve a tutti....riapro la discussione perchè c'è una cosa non mi quadra. Devo scegliere il codice ateco per redditi adsense. Leggendo questa ed altre discussioni il codice più utilizzato sembra essere il 73.11.02 ma tale codice rientra nella classe Agenzie Pubblicitarie. Ma io non sono una Agenzia, io vendo in proprio o attraverso agenzie come Adsense spazi pubblicitari su siti di mia proprietà. Quindi ho pensato fosse più giusto il codice 73.12.00
    ( descrizione
    -attività delle concessionarie pubblicitarie presso i media (vendita e affitto di tempi e spazi pubblicitari presso vari mezzi di informazione) per conto terzi

    • intermediazione di servizi pubblicitari
    • vendita di spazi pubblicitari su cartelloni, edifici e veicoli)
      Tale codice però (rientrando anche esso nella classe Agenzie Pubblicitarie) esclude la "vendita diretta di tempi e spazi pubblicitari da parte degli stessi proprietari (editori eccetera), cfr. la classe di attività corrispondente". Il problema è che cio che io faccio è proprio la vendita diretta e non conto terzi ma tale categoria è esclusa e non le viene assegnato alcun codice! Se ci fosse un codice, questo sarebbe riportato al posto della scritta "la classe di attività corrispondente".
      Mi chiedo, ma se la mi attività è chiaramente esclusa da un codice, come è possibile che non gli sia assegnato alcun codice? non è ritenuta un'attività economica?! .... grazie per quanto possiate fare 😉