• User Attivo

    Ulteriori considerazioni per Adsense e impresa

    Salve a tutti,

    Lo so che questo è un argomento supergettonato ma penso e spero di poter apporre un utile contributo.

    Recentemente mi sono imbattuto in questo sito: http://www.yogunet.com/
    il quale offre la possibilità di guadagnare con ad-sense senza partita IVA.

    Vi riporto pari pari il meccanismo cosi' come spiegato sul sito:

    *Il servizio Webmaster Easy è basato sul particolare contratto che si sottoscrive tra Yogunet (Sicuro.net S.r.l.) ed il webmaster. Questo particolare contratto, di cessione degli spazi pubblicitari , permette al webmaster di continuare a gestire il suo sito e guadagnare, senza che però il suo operato ricada nell'ambito dell'attività professionale, per la quale è sempre necessaria una partita iva. *
    Yogunet (Sicuro.net S.r.l.) si occupa integralmente della gestione degli spazi pubblicitari , utilizzando i propri circuiti all'interno del sito dell'iscritto e corrispondendo essa stessa gli utili derivanti dal traffico di competenza del Webmaster.

    In virtù di tale contratto i guadagni percepiti si classificano esclusivamente come concessione a favore della società di un “diritto di fare”, con espressa esclusione per il webmaster di ogni coinvolgimento nell’attività commerciale posta in essere dalla società stessa.
    Gli introiti vengono pagati con ritenuta d'acconto e possono essere dichiarati sotto la voce "Redditi diversi: obblighi di fare, non fare, permettere".

    A livello operativo dopo aver firmato il contratto è sufficiente sostituire il nostro ID (dentro il codice html degli annunci) con quello della società in questione.

    qui c'e' un parere legale: http://www.yogunet.com/docs/parerelegale.pdf

    Vorrei sapere se qualcuno di voi lo conosce già e lo ha provato.
    Io sto valutando l'opportunità di iscrivermi e vorrei sentire altre opinioni.

    grazie


  • User Attivo

    Ciao france974,

    Non entro nella questione, perchè non sono entrato nel sito da tè indicato.
    Ti rispondo da utente che vuole dire la sua.
    Il mio ID non lo sostituirei neanche a favore di mio fratello.


  • Super User

    Andrebbe approfondita a dovere, ma a primo acchito sembrerebbe reggere.
    Mi riservo di ritornare in merito.

    Paolo


  • User Attivo

    Certo che se la cosa è veramente fattibile (e dubito che una società si esponga al pubblico senza un minimo di base giuridica) questi hanno avuto una trovata geniale.

    Qualcuno ha idea di quanti siano in Italia i piccoli webmaster/blogger da 10 dollari al mese di advertising che potrebbero aderire con buona pace anche dell'Agenzia delle Entrate? io penso molti....


  • Super User

    Più semplicemnete si comporterebbero da agenzia pubblicitaria rivendendo spazi di altri, ma è proprio qui che si deve capire la validità dell'inquadramento.

    E' sufficiente quella impostazione per superare il fatto di svolgere servizi pubblicitari ???? Si fa locazione piuttosto che obbligo di fare ????

    Una serie di domande/risposte che meriterebbero approfondimento, che purtroppo ora non riesco io a dare.

    Paolo


  • User Attivo

    Ma l'agenzia delle entrate è competente in materia o no? ponendo il quesito a loro darebbero una risposta certa e definitiva?
    Chi è titolato a rispondere ufficialmente? è possibile che una società pubblicizzi un servizio al pubblico senza prima avere le competenze giuridiche?

    è questo che non capisco..


  • Super User

    L'agenzia entrate può rispondere in maniera vincolante solo al contribuente che fa la domanda (c.d. interpello). Ma certo darebbe una guida.

    Mi sembra che con serietà tale società abbia anche pubblicato un parere del loro commercialista. Apprezzabile dimostrazione del tentativo di fare le cose con tutti i crismi.

    Paolo


  • User Attivo

    Ho appena telefonato alla Agenzia delle Entrate ma l'operatrice, gentilissima per'altro, non si è assunta la responsabilità di darmi una risposta ufficiale anche se tendenzialmente il suo parere era abbastanza positivo al riguardo.

    Mi ha consigliato di inviare una webmail dal sito, ma hanno un numero limitato di mail ricevibili al giorno ed è quasi impossibile rientrarci! :arrabbiato:

    cmq.. vi farò sapere, ed eventualmente se qualcun'altro ha possibilità di porre lo stesso quesito faccia sapere a tutti.
    grazie!
    [EMAIL="[email protected]"][/EMAIL]


  • Super User

    Ripeto qualsiasi risposta tu ottenessi dall'Agenzia non avrebbe alcun valore vincolante per loro stessi e quindi resteresti tranquillamente sanzionabile.

    L'unica strada è l'"istanza di interpello".

    Paolo


  • User

    Scusate ma non ho ben capito che tipo di rapporto ci sarebbe tra me (webmaster) e questa azienda, coè loro come giustificano il fatto che mi pagano mensilmente ma non sono loro dipendente e non ho partita iva?

    cosa si intende per "obblighi di fare, non fare e permettere"?

    sarebbe interessante poter leggere il contratto prima di iscriversi ma sul loro sito non l'ho trovato.


  • User Attivo

    Ecco il contratto:

    http://www.yogunet.com/modules/mydownloads/visit.php?cid=1&lid=1

    La tipologia "obblighi di fare, non fare e permettere" è una delle opzioni della voce "Redditi Diversi" del quadro D (Altri Redditi) del mod. 730

    ![image](http://www.fotolivorno.net/immagini provvisorie/730_altriredditi.jpg)


  • User

    Ho letto il contratto ma purtroppo non ho le competenze adatte per dare un parere :bho: magari se Paolo ci da una letta veloce e poi ci dice un suo parere...:D

    però visto che la cosa mi interesserebbe parecchio ho tentato di informarmi su questa azienda sfruttando internet.

    • Ho cercato di vedere a chi è intestato il dominio attraverso un sistema Whois ma l'intestatario è nascosto.

    • La sede dell'azienda dichiarata sul sito è diversa da quella dichiarata sul contratto, all'indirizzo dichiarato sul sito corrisponde anche questo Hotel

    • il numero di telefono riportato nella sezione contatti ha come prefisso internazionale +44 che se non mi sbaglio è quello della Gran Brtetagna

    • Ho controllato sul sito dell'Agenzia delle entrate la validità della partita iva dichiarata sul sito ed è risultata valida, la data di inizio attività risale al 2002

    • Non sono riuscito a trovare nessuno che abbia già provato il servizio, probabilmente perchè è stato lanciato da poco.

    I primi tre punti mi lasciano un po perplesso ma ci potrebbero essere delle validissime motivazioni per tutti e tre, non sto insinuando che questa non sia una ditta seria probabilmente lo è, ma in questi casi io ho il terrore di affidarmi ad un'azienda che magari ha la sede legale "fittizzia" e in realtà non sai dove si trova realmente, quindi in caso di problemi non sai a chi e dove rivolgerti.

    Ripeto ancora una volta che i punti che ho elencato non indicano che l'azienda non è seria, ma certo non aiutano a darne un'immagine trasparente.


  • User Attivo

    Secondo me il punto della discussione è sapere se la soluzione è giuridicamente valida.

    Poi un accordo del genere lo puoi stipulare con chi ti pare.


  • User

    @france974 said:

    Poi un accordo del genere lo puoi stipulare con chi ti pare.

    Beh dovresti stipularlo perlomeno con un'agenzia pubblicitaria penso.


  • User Attivo

    Riporto la risposta che mi ha dato l'agenzia delle entrate:

    Gentile sig. xxxxxxxx
    Tra le attività considerate sempre oggettivamente commerciali è prevista quella della pubblicità commerciale (art. 4, comma 5, del D.P.R. n. 633/1972).
    *La normativa sull'Iva considera alcuni requisiti essenziali affinché si abbia esercizio d'impresa (abitualità, organizzazione in forma d'impresa, cessione di beni e prestazioni di servizi posti in essere nell'esercizio di attività commerciali). Tali requisiti differiscono anche in relazione alla natura giuridica del soggetto che effettua le operazioni: per le persone fisiche vi è una presunzione assoluta che considera sempre attività lucrativa la pubblicità commerciale. *
    *Alla luce di quanto sopra detto, per esercitare l'attività si renderà necessario aprire la Partita IVA *
    Il numero che le verrà attribuito dovrà essere indicato nella pagina del sito web, anche qualora attraverso di esso non venga esercitata attività di commercio elettronico e, dunque, anche se il sito venga utilizzato per finalità meramente pubblicitarie o propagandistiche.
    Distinti saluti.

    La risposta non la comprendo bene, e non so se effettivamente abbiano capito di cosa effettivamente si tratti benchè gli abbia riportato il link del sito in questione.
    Paolo consa pensi? Grazie.


  • User

    La risposta non la comprendo bene, e non so se effettivamente abbiano capito di cosa effettivamente si tratti benchè gli abbia riportato il link del sito in questione.

    Purtroppo dubito che si siano informati su cosa sia Adsense e sul servizio offerto da Yogunet, temo che come diceva Paolo l'unica via sicura sia l'interpello.


  • User Attivo

    Non soddisfatto della prima risposta ho riformulato la domanda cercando di spiegare meglio i termini della questione e questa è la seconda risposta che mi hanno dato.

    *Gentile contribuente, le ribadiamo quanto già indicato nella risposta precedente n.06605829 del 05/06/2007 con maggiore riferimento alla normativa IVA, ed in particolare la presunzione di svolgimento di attività d'impresa per la vendita di spazi pubblicitari svolta in via continuativa. I presupposti di un'attività commerciale occasionale sono indicati all'art. 67 c.1 lett.i del DPR 917/86 e cioè svolgimento non abituale, quindi non in maniera continuativa, senza vincolo di subordinazione e senza organizzazione di mezzi di attività quali ad esempio il procacciamento di affari a domicilio, raccolta di prenotazioni per vendita di pubblicazioni, attività di affittacamere etc. Gli obblighi di fare, non fare, permettere sono disciplinati dall'art.67 c.1 lett.l dello stesso DPR 917/86, e rientrano nell'attività di lavoro autonomo svolto in modo occasionale, cioè saltuariamente, in modo non professionale, senza vincolo di subordinazione e senza organizzazione di mezzi. Diversamente, se sono presenti le caratteristiche di abitualità e professionalità, rientra nell'esercizio di arte e professione o di collaborazione coordinata e continuativa eventualmente svolta dallo stesso soggetto. Costituiscono attività di lavoro autonomo occasionale ad esempio i proventi per la cessione in esclusiva di una intervista o della propria immagine ad un giornale o l'attività degli sportivi dilettanti. Se i termini del contratto di "cessione in esclusiva di spazi pubblicitari su pagina web", o segnalazione di contenuti in un sito per potenziali visitatori (AdSense), non sono chiari, il contribuente potrebbe risultare esposto ad una forma di elusione d'imposta. Cordiali saluti.
    *

    Mi rivolgo sempre a Paolo se può darmi una interpretazione alla luce di quel contratto di cui riporto il link:
    http://www.yogunet.com/modules/mydownloads/singlefile.php?cid=1&lid=1


  • Super User

    Purtroppo, come detto, l'esame deve essere non certo superficiale, ma semmai approfondito per poter cogliere le sfumature utilizzate per inquadrare negli obblighi di fare quella cessione di spazio pubblicitario dal parere giuridico riportato in quel sito web.
    Ad oggi non mi è possibile (viste le imminenti scadenze fiscali) dedicarVi il tempo necessario.

    Mi riprometto di farlo in futuro.

    Paolo


  • User Attivo

    Provo a dare uno spunto di riflessione da profano.

    Secondo l'Art.81 comma 1 del DPR 917/86, citato nella risposta dell'Agenzia delle entrate, sono considerati ALTRI REDDITI, e quindi non redditi di impresa le seguenti tipologie:

    i) i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente;
    l) i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente o dall'assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere;

    Allora il punto è questo:

    A) Un sito detenuto da una persona fisica nel quale NON SI VENDE NIENTE e che NON VIENE AGGIORNATO ABITUALMENTE è considerato "attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente" ?

    B) Se è vero il punto A allora i redditi di questo "lavoro autonomo non abituale" derivanti da una assunzione *"di obblighi di fare, non fare o permettere" *sono considerati altri redditi?

    C) Volendo proprio esagerare: Se il contratto di *"obbligo di fare, non fare o permettere" *che nella fattispece è determinato dalla cessione di una parte del sito a fini pubblicitari prevedesse come corrispettivo NON GIA' una percentuale sui guadagni pubblicitari conseguiti ma bensì un CANONE FISSO, in virtù di questo canone non si avrebbe una completa separazione sostanziale dalla attività imprenditoriale posta in essere dalla società stessa?

    Sarebbe più o meno come dare in affitto un fondo ad uso commerciale.
    Nel caso del sito web non di tratta di un bene immobile ma di un bene immateriale o al limite di un'opera d'ingegno.


  • Super User

    Possibile infatti.

    E' ben quanto si dovrebbe indagare a fondo con una ricerca giuridica degna.

    Paolo