• User

    Fisco e pubblicità su siti web

    Anzitutto ciao a tutti! :ciauz: Ho trovato il vostro forum facendo una ricerca in tema all'oggetto del mio post ed è comparso un topic al quale prende parte i2m4y che ho visto essere davvero molto preparato e disponibile in materia.

    Direi che la mia domanda si pone proprio a lui ma anche a tutti voi: ogni consiglio è ben accetto.

    Io da tempo gestisto un sito (assiema ad un bon staff di persone) e tutto lo facciamo a tempo perso. Ora però nostro obiettivo sarebbe quello di recuperare le spese base: computers, corrente, adsl e ovviamente il canone del servizio di hosting.

    Da sempre ci siamo affidati a intermediatori come agenzie pubblicitarie con pagamenti in payxclick e via discorrendo ... le cifre è ovvio sono minime. Ora però ci sono i presupposti per condurre autonomamente le regole del gioco tenendo tutto ancora a livello non professionale visto che siamo tutti studenti.

    L'idea era quella di utilizzare la ricevuta in ritenuta d'acconto per i pagamenti inquadrando il tutto come collaborazione occasionale. La nostra idea per il momento è quella di piazzare spot in newsletter più che banner sul sito. E quindi in sostanza la collaborazione avrebbe la durata di 10 minuti per eseguire l'invio della newsletter. La prima domanda è quindi: l'invio di materiale promozionale tramite email o la promozione attraverso sistemi di webmarketing sul nostro sito (banner e link)può essere vista come prestazione occasionale e quindi liquidata con la solita ritenuta d'acconto?
    Altra domanda:
    Nel caso ad esempio si dovessero configurare una 20 di ricevute a persone o società diverse nel corso di un anno siamo ancora nel presupposto di collaborazioni occasionali?
    Penultima domanda:
    nel caso si superassero i 5000 euro anno cosa succede? o meglio come mi dovrei comportare nei confronti dei committenti?
    Ultimissima domanda:
    Che forma dovrebbe assumere la lettera d'incarico; ovvero che dati e che forza dovrebbe avere? Basta una semplice email o meglio un foglio di carta firmato?

    Grazie mille a tutti per i chiarimenti senza dubbio utilissimi che mi fornirete.

    ciao e a presto!!! 😉


  • Community Manager

    @The Centre.it said:

    Anzitutto ciao a tutti! :ciauz: Ho trovato il vostro forum facendo una ricerca in tema all'oggetto del mio post ed è comparso un topic al quale prende parte i2m4y che ho visto essere davvero molto preparato e disponibile in materia.

    Benvenuto su questo forum The Centre.it

    i2m4y è stato nominato Commercialista DOC proprio perchè lui è il più preparato in materia di tutti noi.

    Gli vogliamo un grande bene qua e speriamo che risponda perchè ogni suo post è oro per noi 🙂


  • Alla faccia del sito non professionale ragazzi... complimenti.

    i2m4y è decisamente molto bravo... L'ho pensato proprio pochi minuti fa mentre facevo una pagina... 😄

    P.S. si spagina la pagina unsitoalgiorno su firefox, c'è lo style del textarea incompatibile con i mozilloni. 😉


  • Super User

    Ciao sono Paolo (i2m4y) grazie per gli apprezzamenti.

    Non sono semplicissimi i tuoi quesiti e avrebbero bisogno di un mega di risposta, inoltre dovrò adottare qualche presunzione e semplificazione.

    A) Le modalità di svolgimento della Vostra attività.

    Innanzi tutto mi dici che ti avvali di uno staff e che siete tutti studenti. Io penso che lo facciate a parità di condizioni, (se guadagna uno, guadagnano tutti). Quindi:
    1) Non c?è modo di esercitare una ?collaborazione occasionale collettiva?. Le collaborazioni occasionali, per loro natura sono personali cioè vedono 2 contraenti, un committente (qualsiasi tipo, società di capitali, di persone, enti, persone fisiche ecc.) ed un collaboratore (solo ed esclusivamente una persona fisica).
    Se attività collettiva deve essere e la stessa la si vuole far funzionare in maniera corretta sotto il profilo giuridico, fiscale e contributivo, non si può che avvicinarsi a forme più o meno complesse di aggregazione tra te ed il tuo staff (società di capitali, di persone, cooperativa ecc.).
    2) Seconda ipotesi potrebbe essere quella della forma individuale (impresa individuale che presta servizi di pubblicità) e che ?ridistribuisce i proventi? allo staff (che presta collaborazione occasionale all?imprenditore individuale). In pratica, il leader diviene imprenditore individuale (con p. iva, registro imprese, inps, contabilità ecc.) e paga le collaborazioni occasionali al suo staff.
    Entrambe le forme, società od impresa individuale, sono ben più complesse e pregne di adempimenti rispetto ad una collaborazione occasionale, ma sono anche le forme che consentono di ?scaricare i costi? come vorreste.
    3) Ulteriore ipotesi è, in ultimo, quella di far ?ruotare? le collaborazioni occasionali sui vari membri dello staff. Cioè, per ogni committente si cambia il collaboratore occasionale. Nell?arco di un anno, ipotizzando i 20 committenti di cui hai scritto e 10 ?soci?, ognuno avrebbe 2 collaborazioni occasionali all?attivo, senza dunque presupposti di professionalità od organizzazione (vietati in questo tipo di collaborazioni). Certo questa strada è di difficile percorrenza tenendo in considerazione che i rapporti numerici potrebbero essere più complessi ed i compensi variabili.

    Consiglio: per le prime 2 ipotesi rivolgetevi ad un dottore commercialista di fiducia per ?partire con il piede giusto? ed ottenere anche un vantaggioso inquadramento fiscale.

    Ulteriore ipotesi è quella che tu voglia fare tutto da solo.

    Avere 20 committenti lo reputo eccessivo per una persona che svolge occasionalmente la sua collaborazione. Se è vero, infatti, che la collaborazione con il committente X e la collaborazione con il committente Y sono occasionali perché con X ed Y, presi distintamente, hai solo quel rapporto in un anno è anche vero che tu, persona fisica, hai 20 collaborazioni occasionali nell?anno e quindi ti può essere contestato che tu lo faccia con professionalità.
    Per capirci la professionalità (vietata dalle collaborazioni occasionali per loro stessa natura) è un requisito da misurarsi sia a livello di singolo committente (es. 8 collaborazioni diverse in un anno con lo stesso committente sono troppe) ma anche e contemporaneamente a livello di singolo collaboratore (20 collaborazioni occasionali diverse con 20 committenti diversi sono troppe).
    Purtroppo però non posso indicarti un limite certo (10, 15, 20, 25 prestazioni); un limite non esiste, sta alla valutazione che ne può fare, ad esempio, un verificatore fiscale o previdenziale. Sempre che la eventuale verifica ci sia mai.

    L?ho già detto altrove la collaborazione occasionale (dei vari tipi esistenti) deve essere utilizzata con parsimonia e deve essere episodica, quando la faccenda si fa seria (quello che ho chiamato tanti committenti, tanti soldi) altrettanto serio deve essere l?inquadramento dell?attività.

    Inoltre non ci sono solo svantaggi ad aprire la p.iva ecc., infatti anche l?immagine di professionalità con cui ci si presenta al pubblico (normalmente fatto di imprese) ne guadagna.

    B) L?oggetto dell?attività

    L?invio di una newsletter ?farcita? di pubblicità personalmente la reputo inquadrabile nella collaborazione occasionale (infatti tra preparazione della stessa, ?farcitura? ed invio se non saranno proprio 10 minuti saranno magari 2 giorni e quindi sicuramente occasionale).

    Non mi pronuncio su **banner e link **perché la cosa si fa complessa e diviene determinante capire quale inquadramento viene dato alla prestazione (COLLABORAZ. COORDINATA OCCASIONALE ?MINI CO.CO.CO.? Art. 61 D.Lgs. 273/2003 oppure LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE Art. 2222 Codice civile) e quindi con o senza limite dei 30 giorni e dei 5000 euro di compensi da singolo committente. Per questo avrai bisogno di interpellare un commercialista per bene inquadrare la tua collaborazione.

    C) il tuo reddito annuo supera i 5.000 euro (collab. Occasionali art. 2222 c.c.)

    Se, il tuo REDDITO annuo supera i 5.000 euro, sei obbligato a versare i contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS dei lavoratori parasubordinati. L?iscrizione deve avvenire nel momento in cui oltrepassi tale importo e la contribuzione si calcola sulla cifra eccedente (per esempio se il tuo reddito è di 6000 euro, si calcola su 1000 euro).
    NB parlo di reddito (che è quanto dichiari nella tua dichiarazione dei redditi) e non di compenso (che è quanto stabilito per ogni tua prestazione).
    E? importante sapere che l?iscrizione è un compito tuo, non è il datore di lavoro a occuparsene. Solo tu infatti conoscerai la progressione del tuo reddito annuo. La domanda può essere fatta presso gli sportelli dell'INPS, per telefono, oppure consultando il sito internet www.inps.it, cliccando servizi on line, selezionando Utente cittadino, Iscrizione lavoratori parasubordinati.
    E? compito del datore di lavoro ? committente ? effettuare il versamento della contribuzione all?INPS.

    D) la lettera d?incarico

    nessuna delle 2 forme di collaborazione occasionale prescrive l?obbligo di contratto scritto (la lettera d?incarico), ma io reputo corretto e conveniente che lo stesso esista, se non altro per mettere nero su bianco a quale tipo di collaborazione ci si riferisce, quale ne è l?oggetto, quali le forme di svolgimento, la durata, il risultato ecc. Come si suol dire ?verba volant, scripta manent?.
    Reputo che la forma scritta in 2 originali controfirmata dalle parti sia la cosa migliore, ma il mondo internet non sempre consente tale forma ed allora lo scambio di email (magari certificate) reputo possa sostituire il mini contratto scritto, perché è comunque la manifestazione e l?incontro tra la volontà delle parti.

    Come hai visto una cosa abbastanza complessa.

    Per gli utenti del forum interessati: visto che le richieste sono spesso su queste tematiche e che man mano si sta andando più in profondità vorrei rimandarVi alla lettura almeno delle circolari INPS n. 9 e 103 del 2004:
    http://www.inps.it/circolari/Circolare numero 9 del 22-1-2004.htm
    http://www.inps.it/circolari/Circolare numero 103 del 6-7-2004.htm
    che spiegano collaborazioni coordinate e continuative a progetto ed occasionali (nelle 2 modalità previste dall?attuale ordinamento). Scrivere di queste cose non è mai come incontrarsi, capirsi, studiare e giungere al miglior inquadramento per il caso specifico. Dunque non basatevi solo sui miei consigli nel forum, ma rivolgetevi sempre ad un consulente esperto in materia (ohh suvvia faccio pubblicità alla mia categoria: ad un dottore commercialista!!!).

    PS per deontologia professionale segnalo che quanto qui riportato non ha carattere di consulenza professionale, ma di consiglio.

    Spero di esserti stato utile.

    Ciao, Paolo.


  • Super User

    Nel tempo in cui ho scritto la risposta sono arrivati i post di Giorgio ed Homewrker: ragazzi sono commosso 😢 !!!

    Dai che anche voi avrete da aiutarmi un pochetto quado (tra un due mesetti) sarà pronto il mio nuovo sito e vorrò un vs. giudizio tecnico 🙂 visto che io sono un novellino nel web!!

    Ciao,
    Paolo


  • Community Manager

    @i2m4y said:

    Bel tempo in cui ho scritto la risposta sono arrivati i post di Giorgio ed Homewrker: ragazzi sono commosso 😢 !!!

    Dai che anche voi avrete da aiutarmi un pochetto quado (tra un due mesetti) sarà pronto il mio nuovo sito e vorrò un vs. giudizio tecnico 🙂 visto che io sono un novellino nel web!!

    Ciao,
    Paolo

    Penso che quando uscirà il tuo sito web troverai molti di noi disposti ad aiutarti in vari modi 🙂

    Il tuo contributo è davvero notevole.


  • Super User

    C'è del sapere in questo forum :vai:

    P.S. si spagina la pagina unsitoalgiorno su firefox, c'è lo style del textarea incompatibile con i mozilloni. ...ed anche parecchi buontemponi 😄

    Giorgio, non è bello lasciare thread di questo livello in OT.
    Credo occorra una sezione tipo **Web e Fisco **
    :ciauz:


  • Super User

    Ciao a tutti,

    Giorgio, sempre che tu sia interessato, aspetta a creare un sezione apposita.

    Se riesco, a tempo perso, vorrei scrivere qualcosa di più approfondito sulle collaborazioni occasionali, distinguendo bene i vari tipi.
    Rileggendo infatti un pochetto tutti i topic in cui sono intervenuto in merito, mi sono reso conto che un utente non avvezzo a questioni giuridiche e fiscali potrebbe perdersi o confondersi. E allora un lavoro ad hoc.

    Ciao, buon sabato (ps qui si lavora)

    Paolo.


  • User

    Grazie Grazie a tutti per i complimenti e per l'accoglienza. Veramente un forum Ben Fatto questo... per avviare il mio sicuramente dovrò prendere esempio da voi! Qui c'è da imparare!
    😎

    Un grazie Particolare va a Paolo che ha ben inquadrato la situazione e mi ha dato degli ottimi suggerimenti!

    Nel spiegare il lavoro, non ho ben spiegato la situazione pero... in sostanza quello che mette i capitali sono io: ho infatti un'area della mia abitazione totlmente adibita alla gestione del sito web: in sostanza è come un'ufficio. Linea, corrente acqua eccetera sono totalmente a mio carico. Quindi in sostanza quello che ci deve guadagnare se vogliamo sono io! per i miei amici collaboratori, direi che pagargli la cena e mandargli il panettone a natale sembra un compenso adeguato per il momento ... poi ovviamente se la cosa si fa seria ecco che bisogna iniziare a svegliarsi.

    Io sinceramente non conto di superare i 2000 euro per il momento e oggettivamente se già ne dovessi fare 1 al mese di prestazione occasionale sarebbe un ottimo risultato. Chiaro che se poi vedo che gli "affari" girano anche l'inquadramento IVA non mi dispiacerebbe...

    A tal proposito... come funziona il discorso. Metti caso che io Oscar, domani mi sveglio e voglio aprire la partita iva ed avviare una società individuale: come faccio? che oneri ho poi da sostenere?

    Grazie mille a tutti, specialmente a te Paolo!
    PS se avrai bisogno di consigli o opinioni sul tuo lavoro web sarò ben lieto di farteli avere.


  • Super User

    Caro Oscar se domani ti svegli e vuoi fare impresa, il vivo consiglio è non partire senza esserti rivolto ad un commercialista.

    Non posso infatti dirti esattamente cosa bisogna fare per partire con la p.iva e l'impresa se non dopo un'accurato approfondimento di quanto vuoi realizzare, in che forma, con che prospettive, con che collaboratori, con che investimenti ecc. Non sarebbe serio e ci vorrebbero mille semplificazioni.

    Ti posso però dare il seguente link ad una guida dell'Agenzia delle Entrate dove c'è un'interessante manualetto all'avvio di una attività d'impresa. Ma ATTENZIONE gli adempimenti fiscali NON esauriscono tutti gli adempimenti per avviare un'attività d'impresa.
    http://www.agenziaentrate.it/documentazione/guide/avvio_attivita.pdf

    Leggi almeno le prime pagine.

    Ciao, Paolo.


  • Super User

    si come suggerito da mimilù, credo che occorrerebbe una sezione apposita 😉


  • Community Manager

    Si paolo aspetterò, anche perchè vorrei avere dei suggerimenti da parte di tutti

    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=715&start=30

    Ho proposto qualcosa, che ne pensate?


  • User

    @i2m4y said:

    Caro Oscar se domani ti svegli e vuoi fare impresa, il vivo consiglio è non partire senza esserti rivolto ad un commercialista.

    Non posso infatti dirti esattamente cosa bisogna fare per partire con la p.iva e l'impresa se non dopo un'accurato approfondimento di quanto vuoi realizzare, in che forma, con che prospettive, con che collaboratori, con che investimenti ecc. Non sarebbe serio e ci vorrebbero mille semplificazioni.

    Ti posso però dare il seguente link ad una guida dell'Agenzia delle Entrate dove c'è un'interessante manualetto all'avvio di una attività d'impresa. Ma ATTENZIONE gli adempimenti fiscali NON esauriscono tutti gli adempimenti per avviare un'attività d'impresa.
    http://www.agenziaentrate.it/documentazione/guide/avvio_attivita.pdf

    Leggi almeno le prime pagine.

    Ciao, Paolo.

    Grazie mille Paolo per il link! ho già scaricato e stampato... lo leggero a brevissimo e me ne farò un'idea... quello che mi preoccupa infatti sono gli adempimenti non fiscali. Parlando con un mio amico che gestisce una società individuale, mi diceva che si parla di più di 2000 euro da versare all'inps piuttosto che all'inail ora non mi ricordo...


  • Super User

    Ciao Oscar,

    in effetti l'attività di promozione pubblicitaria e concessione di spazi pubblictari mi sembra rientri nell'attività di impresa ed artigiana (mi sembra perchè dovrei approfondire la cosa e la tua posizione).

    Dunque ulteriori principali adempimenti:

    1. iscrizione registro imprese presso camera commercio, sez. piccole imprese (tasse annuali, diritti e bolli = orientativamente circa 150 euro)
    2. iscriverti albo imprese artigiane (diritti e bolli circa 40 euro).
    3. automaticamente, all'iscrizione nelle imprese artigiane, verrai iscritto anche alla gestione inps artigiani (vedi http://www.inps.it/informazioni/template/informazioni1.asp?UrlPag=contributi/artigiani.htm&ind=3 per maggiori info).
    4. Iscriverti all'Inail (max, ma max 100 euro annui all'inizio)

    Per quanto concerne l'inps in effetti nel corso dell'anno i contributi sono almeno circa 2000 euro, ma basandosi sul reddito sono variabili.

    PS una piccola correzione: non sarà una "società individuale" (società = più soci mentre individuale = 1 sola persona) bensì una "impresa individuale". Almeno avrai la chiave interpretativa giusta per le letture che ti ho dato 😉 .

    Ciao,

    Paolo


  • User

    @i2m4y said:

    Ciao Oscar,

    in effetti l'attività di promozione pubblicitaria e concessione di spazi pubblictari mi sembra rientri nell'attività di impresa ed artigiana (mi sembra perchè dovrei approfondire la cosa e la tua posizione).

    Dunque ulteriori principali adempimenti:

    1. iscrizione registro imprese presso camera commercio, sez. piccole imprese (tasse annuali, diritti e bolli = orientativamente circa 150 euro)
    2. iscriverti albo imprese artigiane (diritti e bolli circa 40 euro).
    3. automaticamente, all'iscrizione nelle imprese artigiane, verrai iscritto anche alla gestione inps artigiani (vedi http://www.inps.it/informazioni/template/informazioni1.asp?UrlPag=contributi/artigiani.htm&ind=3 per maggiori info).
    4. Iscriverti all'Inail (max, ma max 100 euro annui all'inizio)

    Per quanto concerne l'inps in effetti nel corso dell'anno i contributi sono almeno circa 2000 euro, ma basandosi sul reddito sono variabili.

    PS una piccola correzione: non sarà una "società individuale" (società = più soci mentre individuale = 1 sola persona) bensì una "impresa individuale". Almeno avrai la chiave interpretativa giusta per le letture che ti ho dato 😉 .

    Ciao,

    Paolo

    Certo Paolo, mea culpa! Una società o è di più persone altrimenti che società è??? Starò più attento :arrabbiato:

    Comunque il mio amico in realtà vende computers nulla ha a che vedere con la pubblicità... in effetti c'è quella malefica inps che mi disturba... ma non esiste la possibilità di rinunciare a versare all'inps contributi e menate varie e gestirvi eventualmente da soli la previdenza (supponendo che io non abbia dipendenti ma sia una sorta di libero professionista con me stesso)?


  • Super User

    MAGARI CI FOSSE !!!!!!!!!!!!!

    Mi spiace risponderti negativamente, ma gli spazi per svolgere un'attività senza una forma di copertura previdenziale obbligatoria quasi non esiste.

    Sarei felicissimo di poter gestirmi anche io da solo il mio futuro, ma nicht, nada, nein ... non se ne parla!!!!

    PS per le collab. occasionali ho pubblicato un topic riassuntivo vedere http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802
    Ciao, vado!!!

    Paolo.


  • User

    @i2m4y said:

    MAGARI CI FOSSE !!!!!!!!!!!!!

    Mi spiace risponderti negativamente, ma gli spazi per svolgere un'attività senza una forma di copertura previdenziale obbligatoria quasi non esiste.

    Sarei felicissimo di poter gestirmi anche io da solo il mio futuro, ma nicht, nada, nein ... non se ne parla!!!!

    PS per le collab. occasionali ho pubblicato un topic riassuntivo vedere http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=802

    Ciao, vado!!!

    Paolo.

    Mledetti accattoni dell'INPS!
    Comunque grazie Mille! Adesso vado anche a vedere il topic riassuntivo!

    PS Ho visto il tuo sito ... un ottimo lavoro direi! Mi piace!
    ho anche visto che siamo abbastanza vicini ... io sono di cislago ... vicino saronno.


  • Super User

    gli spazi per svolgere un'attività senza una forma di copertura previdenziale obbligatoria quasi non esiste.

    Hey Paolo, stai facendo un grande lavoro qua', lo sai?
    Complimenti! 😄

    Per quel quasi, ti riferivi alle Associazioni?

    In effetti credo che un sito potrebbe essere gestito da una forma di <associazione culturale per il web> e restando nei limiti previsti, si puo' evitare la copertura previdenziale obbligatoria, e credo tanto altro ancora per la verita'.

    Che ne dici? :fumato:


  • Super User

    Grazie a Oscar per il sito, sono contento che a uno sicuramente più esperto di me piaccia, perchè è la mia primissima realizzazione!

    Ciao Andre@ e grazie, si cerca di aiutare.
    In effetti ho scritto quasi perchè mi riferivo ad esempio alle collaborazioni occasionali minime, visto che il discorso si era avviato sulla singola persona e non su forme collettive.

    Se l'attività è collettiva l'associazione, il circolo ecc. sono in effetti forme che hanno minori adempimenti, ma che mal si conciliano con il "fine di lucro". Personalmente le conosco poco, occupandomi normalmente di forme lucrative.

    Buonanotte a tutti.

    Paolo


  • User

    Di niente Paolo... essendo poi la primissima produzione bhe direi che i complimenti sono ancor più meritati.

    Ieri però la mia mente malsana ha pensato ad un altro quesituccio da porti che penso sia di interesse abbastanza generale.

    Io attualmente guadagno con google e tradedoubler... non tantissimo per la verità ma le spese del sito sicuramente me le coprono tutte! In sostanza da google il pagamento proviene dall'estero (stati uniti) così come da tradedoubler (svezia). Quindi mi arriva una somma che in sostanza qui in italia non è ancora stata tassata. Come mi devo comportare con questo genere di redditi? Vanno dichiarati, bisogna versare qualche genere d'imposta?