• User Newbie

    irap nel contratto co.co.co.

    Salve! Sono nuova e vorrei alcune informazionisui contratti co.co.co. Ho un contratto co.co.co. stipulato con una ASL a seguito di approvazione di un progetto._Sul mio contratto c'è scritto che è stato stabilito un compenso omnicomprensivo lordo di 15.000,00 euro in un anno pagabili in rate mensili. Dai conteggi che mi hanno fatto vedere hanno sottratto al mio compenso una prima trance di oneri che comprende IRAP e INPS (2/3). Dopo di che in busta paga mi vengono sottratti: IRPEF(23%), INPS (1/3), ADDIZIONALE REGIONALE (1,40%) E COMUNALE (0,30%). Per quanto riguarda l'INAIL mi è stato detto che me ne devo occupare io(e non so in che senso)._Il punto è_possibile che dal mio compenso lordo è come se si ricavassero due "lordi"? E' giusto che l'irap e i due terzi dell'inps vengano sottratti in ogni caso dal mio compenso di 15.000,00 euro lordi?_Se ciò è "non giusto" c'è una legislazione che posso consultare ed è possibile fare ricorso?_Grazie.


  • User Newbie

    Salve!Prima di tutto voglio dire che sono nuova e quindi mi scuso se sto facendo un po' di confusione per trovare risposta a questa domanda.
    Vorrei alcune informazionisui contratti co.co.co.
    Ho un contratto co.co.co. stipulato con una ASL a seguito di approvazione di un progetto.
    Sul mio contratto c'è scritto che è stato stabilito un compenso omnicomprensivo lordo di 15.000,00 euro in un anno pagabili in rate mensili.
    Dai conteggi che ho visto, l'ufficio ragioneria ha sottratto al mio compenso una prima trance di oneri che comprende IRAP e INPS (2/3).
    Dopo di che in busta paga mi vengono sottratti: IRPEF(23%), INPS (1/3), ADDIZIONALE REGIONALE (1,40%) E COMUNALE (0,30%).
    Per quanto riguarda l'INAIL mi è stato detto che me ne devo occupare io
    (e non so in che senso)._Il punto è: possibile che dal mio compenso lordo è come se si ricavassero due "lordi"?
    E' giusto che l'irap e i due terzi dell'inps vengano sottratti in ogni caso dal mio compenso di 15.000,00 euro lordi?
    Se ciò è "non giusto" c'è una legislazione che posso consultare ed è possibile fare ricorso?
    Grazie.


  • User Attivo

    La norma prevede che sull'importo pattuito nel progetto a te vengano trattenuti 1/3 dei contributi INPS (quindi circa l'8%) e l'IRPEF (che può variare a seconda del tuo reddito) più le addizionali.

    Firse i restanti conteggi che hai visto sono la quota a carico della ditta (2/3 INPS ecc.)

    In sostanza e tu hai acconti da 1.250 Euro al mese lordi da questi dovresti detrarre circa il 33% tra una cosa e l'altra, per cui dovrebbero rimanerti circa 800 Euro netti (+ o -)


  • User Newbie

    il problema è che i restanti conteggi, che dovrebbero essere a carico della ditta, in questo caso l'ASL, li hanno sottratti dai 1250 euro mensili. In effeti è stato calcolato così:
    1250 - 8,5% IRAP = 1143,75
    1143,75 - 16,5% (2/3 inps) = 955,03

    In pratica hanno conteggiato come importo mensile lordo da collocare in busta paga Euro 955,03 dai quali poi si devono sottrarre il rimanente l'irpef, 1/3 inps e le addizionali comunali e regionali. A me sembra assurdo!!!!Se l'irap e i 2/3 inps spettano all'Azienda, perchè li prendono dal mio compenso??????????E' questo che non riesco a capire!!!!!


  • User Attivo

    Ti consiglio di fargli scrivere da un sindacato!
    Hanno sicuramente preso un granchio!


  • User

    Hanno fatto la stessa cosa con me. Hanno calcolato gli oneri previdenziali, per legge a carico del committente (2/3), sul lordo del contratto. Detratti questi oneri hanno calcolato quelle a mio carico (1/3). Questa ulteriore detrazione è servita per ottenere la base imponibile irpef sulla quale hanno calcolato l'imposta sui redditi. Si ostinano a dire che il contratto prevede un compenso per la realizzazione del progetto al lordo di ogni oneri. Ma, a mia interpretazione, ciò significa che occorre calcolare gli oneri per arrivare al netto in base alle normative vigenti 1/3 dipendente e 2/3 datore. Io non so che fare!!! Anthony come intendi procedere tu?


  • User Attivo

    Mi pare una evidente violazione dello spirito della legge che prevede la suddivisione 2/3 - 1/3.
    Solo per i "professionisti senza cassa" l'intero contributo previdenziale lo paga il professionista (ma direttamente, non attraverso il committente)
    Come già detto rivolgetevi ad un sindacato o ad un avvocato.


  • User Newbie

    eh!!!!! come intendo procedere......aspetto che arrivi la prima busta paga e poi si vedrà....cmq farò ricorso consultandomi con un fiscalista!!!!


  • User Newbie

    Anche io sono un co.co.pro della asl.
    Ed ho le stesse perplessità ...
    Specialmente riguardo all'irap inserita in busta paga.
    Perciò mi iscrivo a questa discussione per seguirne l'esito.


  • User

    L'IRAP sulle CO.CO.CO. è dura da digerire ma nel merito le amministrazioni pubbliche hanno ragione da vendere poiché previsto dalle norme.


  • Super User

    @shukran said:

    [***]

    Allora secondo te il CO.CO.CO è soggetto passivo IRAP, e in quale norma è scritto? Fammelo sapere perché non mi risulta.
    Ciao.


  • User

    Risoluzione n. 68 del 10.05.04
    Risoluzione n. 274 del 28.09.07

    Da qua si possono trarre spunti sulla questione.

    Se leggi anche gli articoli dell'Avvocato Villani, studioso non solo di questa materia, troverai anche interessanti spunti sull'assoggettabiliità o meno a IRAP da parte degli Enti erogatori dei compensi.

    Aggiungo inoltre che ad esempio comuni e comunità montane applicano sul compenso lordo erogato per prestazioni occasionali la ritenuta dell'8,5% ai fini IRAP.

    Nei loro bilanci vengono così riportate:

    Quota IRAP per collaboratori e lavoratori autonomi occasionali iniziative ..........." impegno n° 200X/XXXX/ - 200X/XXXXX/

    E' un "mondo particolare" questo delle collaborazioni negli enti che crea non pochi problemi interpretativi ed operativi.


  • Super User

    Guarda che le risoluzioni da te citate avvalorano quanto da me sostenuto e cioè che il co.co.co., essendo il suo reddito assimilato a quello di lavoro dipendente, non può subire la trattenuta IRAP in quanto non è ritenuto dalla norma soggetto passivo di tale imposta. Soggetto passivo, invece, è l'ente pubblico: è quest'ultimo che deve l'imposta all'erario **ma senza rivalersi sul co.co.co. **
    Mi pare che la risoluzione n. 274/E del 2007 stabilisca proprio questo.
    Inoltre, anche volendo prendere per buono il comportamento dell'ente pubblico, la norma non prevede il meccanismo della sostituzione di imposta con riferimento all'IRAP.
    Saluti.


  • User

    Personalmente sono d'accordo con te.
    Tuttavia le amministrazioni danno delle interpretazioni particolari tant'è che molti collaboratori si vedono trattenuta la quota IRAP.
    Sarebbe opportuno che dal Ministero ci fosse un chiarimento definitivo nel merito che non lasciasse spazio alle amministrazioni di muoversi come meglio credono.
    Quest'anno in sede di compilazione di modelli 730 ed Unico in ufficio ce ne sono capitati tre o quattro di situazioni del genere.


  • Super User

    Purtroppo tale "prassi" adottata dagli enti pubblici non è corretta. Bisogna poi vedere quali sarebbero le loro interpretazioni sulle quali si fonderebbe la trattenuta IRAP.
    Saluti.


  • User Newbie

    Se il presupposto oggettivo dell'applicazione dell'irap è "l'autonoma organizzazione", io vorrei capire quale "autonoma organizzazione" ho io ?!?!
    Il mio rapporto di lavoro è assimilato al lavoro dipendente. E già questo fa propendere fuori dall'autonomia. Ma non è sufficente. ok !
    Di autonomia ne ho ben poca perchè devo seguire orari di lavoro , ho un badge e seguo le direttive del responsabile del servizio nel quale lavoro.
    Quale organizzazione possiedo se mi forniscono anche il pc e la scrivania sulla quale lavoro. Non ho assolutamente nessuno strumento di lavoro che possa far lontanamente pensare al lavoro autonomo o all'autonoma organizzazione.
    L'unica cosa che mi fa riflettere è una norma prevista nel mio contratto di lavoro che dice che il mio compenso complessivo annuo lordo comprende tutti gli oneri riflessi che tale rapporto genera.
    Ciò mi fa pensare che la trattenuta che mi è stata operata sia stata effettuata per recuperare la maggiore imposta derivante dal fatto che l'ente non può dedurre (ai fini irap) il costo del lavoro derivante dal mio compenso.
    In sintesi, l'azienda (soggetto passivo irap) recupera la maggiore irap che subisce sulla mia pelle trattenendola dal mio stipendio, senza però versarla all'erario.
    Ma questo non è un evidente modo per eludere la norma che prevede l'applicazione dell'irap sull'azienda ?
    Mal che vada: non si potrebbe applicare la norma antielusiva ? Esiste ancora ?
    Chiedo agli esperti : è legittimo in questo frangente l'azienda operi come sostituto d'imposta ?

    Grazie a tutti .
    Saluti
    (un co.co.pro della ASL)

    Grazie a tutti


  • Super User

    L'ente pubblico l'IRAP la versa all'Erario; il problema è che non può effettuare la rivalsa nei confronti del co.co.pro. o meglio, non deve trattenerla al co.co.pro. in quanto:

    1. il co.co.pro. non è soggetto passivo IRAP ma lo è l'ente pubblico;
    2. in ambito IRAP non esiste il meccanismo della sostituzione di imposta come per l'IRPEF.
      Il concetto di "autonoma organizzazione" non ti riguarda perché tale requisito deve essere posseduto da chi è soggetto passivo IRAP e il co.co.pro certamente non lo è.
      Saluti.

  • User Newbie

    @Rubis said:

    L'ente pubblico l'IRAP la versa all'Erario; il problema è che non può effettuare la rivalsa nei confronti del co.co.pro. o meglio, non deve trattenerla al co.co.pro. in quanto:

    1. il co.co.pro. non è soggetto passivo IRAP ma lo è l'ente pubblico;
    2. in ambito IRAP non esiste il meccanismo della sostituzione di imposta come per l'IRPEF.
      Il concetto di "autonoma organizzazione" non ti riguarda perché tale requisito deve essere posseduto da chi è soggetto passivo IRAP e il co.co.pro certamente non lo è.
      Saluti.

    Appunto !
    Però il mio contratto prevede che il mio compenso comprenda eventuali oneri riflessi derivanti dal rapporto (che sono a mio carico).
    Quindi ho pensato che l'azienda recuperi dalla mia busta paga la maggiore irap che le deriva dall'imposssibilità di dedurre (a fini irap) il mio compenso.
    E' legittimo ?
    A me sembra che si tratti di un modo per eludere l'irap e scaricarla sul co.co.pro ?
    Quella norma prevista dal contratto che consente loro di trattenermi in busta la maggiore irap, non è in contrasto con la normativa fiscale (credo inderogabile) che dispone l'applicazione dell'irap in capo all'azienda che mi ha assunto ? Ed in quanto in contrasto illegittima !?!?!?
    Grazie ancora.