• User

    Abusi edilizi e causa

    Vi chiedo un consiglio.
    Ho fatto iniziare una causa contro un mio vicino che mi ha costruito delle balconate aperte sulla mia proprietà, senza rispettare nè distanze nè niente, e una serie di altri abusi edilizi anche gravi, in parte documentabili e in parte no perché nascosti alla vista.
    Ora l'avvocato mi aveva detto che dopo l'accettazione del giudice della nostra perizia che attesta l'abuso e della "discolpa" dell'atro che sostiene le solite scusanti, usocapione, sempre stato così ecc., saremmo andati direttamente a una perizia del tribunale e poi al processo civile vero e proprio.
    Invece giorni fa mi ha detto che loro hanno presentato un testimone, e che lui avv. ha fatto ricorso contro loro richiesta di usocapione, e che ora il guidice sta vagliando.
    Il problema è che è un piccolo territorio infestato da parentele e amicizie "giuste" e un avvocato sarebbe valso l'altro, ma io ho paura che mi stia facendo qualche scherzetto alle spalle, visto che quando potevamo accordarci col vicino non sono sicuro che ci abbia messo tutto l'impegno.
    So che la fiducia è fondamentale..ma veramente non è la persona in sè, ma proprio il sistema.
    E'normale questa prassi? Perchè prima mi dice una cosae poi è sempre un'altra, o queste cose che accadono sono previste in una fase iniziale di una causa civile?
    Secondo voi se andassi da un avvocato non del posto a illustrargli la situazione, sarebbe deontologicamente corretto per lui darmi una sua consulenza-supervisione di cosa stanno facendo, se giusto o "strano", visto che io mi faccio sempre mandare le carte dall'avvocato e sarebbe facile seguire l'iter della cosa?
    A che punto dell'iter, se non ho risposte chiare, posso cominciare a preoccuparmi di essere vittima di qualche truffa costruita sulla "mollezza" della mia accusa?
    Possibile che un avvocato possa voler perdere una causa tanto chiara solo per convenienze personali?
    Come vedete ho molti dubbi, ma non abbastanza soldi da rifare tutto con uno di fuori, che tra l'altro non conoscerebbe modi e furbizie del luogo e sarebbe davvero fuori posto.
    Mi date un consiglio a caldo? I miei familiari mi danno del paranoico, ma sarebbe davvero troppo esere "cornuto e mazziato" quando ho subito i soprusi di questa persona per anni e dargliela vinta sarebbe insopportabile.:?


  • User

    Come dici la fiducia è tutto così come la chiarezza del professionista nel rispondere per iscritto alle tue richieste.
    Certo che puoi far valutare il tuo caso ad un altro legale...
    In ogni caso primo passo, secondo me, è parlare dei tuoi dubbi con l'avvocato che hai incaricato...

    ciao


  • User

    Grazie per la risposta!
    Purtoppo un avvocato o l'altro del posto non cambierebbe molto, è proprio la mentalità del posto che porta a considerare i non-residenti come "estranei" anche a livelli del genere.
    Ma un avvocato esterno significherebbero rimborsi spese che non posso affrontare, anche perché per esser sicuro dovrei "allontanarmi" di almeno 200-300 km...
    Il tuo consiglio mi interessa: dici che prima di far vedere il caso a un altro per una supervisione posso parlare chiaro con il mio legale.
    Ma come fare senza andare oltre il limite oltre il quale mi saluterebbe offeso e dovrei trovarmene un altro con tutti i problemi di cui sopra?
    Il mio scopo è fargli sapere che non può prendermi per fesso alle spalle perchè lo marco stretto...ho più volte ribadito con lui la mia sfiducia nel "sistema" del luogo, ma che abbia sospetto che anche lui ne sia parte è un'altra faccenda che non si può dire in faccia.
    Avresti idea di come dirlo senza "dirlo"?:? Grazie ancora!


  • User

    Un altro piccolo aiuto prima di muovermi?😊


  • User

    Non posso darti chissà che aiuto perché il tipo di rapporto instaurato con il tuo legale puoi conoscerlo solo tu... In ogni caso io non mi offendo quando il cliente mi pone una serie di domande per iscritto sui passaggi della procedura da lui non compresi e sulle strategie adottate, con richiesta di riscontro scritto: anzi se vedo nel cliente qualche dubbio nel mio operato sono io richiederlo espressamente...per la trasparenza e correttezza nei rapporti...
    Ti assicuro che serve anche a noi legali, perché permette di evitare che il cliente ci dica poi che non l'avevamo avviso dei rischi...

    Quindi ti posso solo invitare a provare a fare altrettanto, se lo ritieni oppurtuno...anche da queste cose si capisce la serietà del professionista...

    Ciao


  • User

    Certo mi rendo conto che la mia richiesta non è facile...ti ringrazio per avermi spiegato con pazienza. E' che non essendo tanto addentro ai meccanismi legali magari mi sfugge qualche passaggio e allora sventare ambiguità è difficile.
    Che tipo di richiesta dovrei fare esattamente?Mi daresti un ultimo aiuto indicandomene una formula, anche verbale, per far capire che appunto voglio più informazioni psso passo su quanto l'avvocato fa?
    Mille grazie!