• User Newbie

    Mancato preavviso di disdetta abbonamento

    Salve, ho avuto di recente un problema riguardo ad un abbonamento in palestra e vorrei sapere come muovermi. Proverò ad essere il più chiaro possibile

    Nell'Estate del 2012 mi sono iscritto in una palestra della zona tramite abbonamento annuale, il 10 Settembre 2013 sono quindi andato in sede per rinnovarlo. Mentre una ragazza mi esponeva le varie opzioni mi ha anche detto che la soluzione più conveniente sarebbe quella di fare l'abbonamento online tramite il sito della palestra, grazie al quale avrei ricevuto uno sconto del 30%. Mi disse anche che l'unica cosa da tenere in mente era quella di informare in anticipo la palestra nel caso in cui non avessi voluto continuare anche l'anno successivo, in quanto l'abbonamento online si rinnovava automaticamente sulla carta di credito.

    Tutto procede bene fino ad Agosto di quest'anno, rientro dalle vacanze il 18 e pochi giorni dopo, al primo ingresso in palestra da un mese a quella parte, mi informano che il mio abbonamento era in scadenza il 10 del mese successivo. Circa una settimana dopo decido quindi di fermarmi dalla receptionist della palestra per esprimere la mia intenzione a non rinnovare l'abbonamento, ma la ragazza mi dice che è un po' troppo tardi in quanto avrei dovuto dirlo con almeno 30 giorni di preavviso. Mi dice comunque la procedura per farlo, che consiste nel mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno in sede con tale richiesta. Riesco a mandare la lettera soltanto ai primi di settembre, e la palestra la riceve il 9 di Settembre quando il mio abbonamento scade il 10 dello stesso mese.

    Non vado più in palestra e qualche giorno fa vengo chiamato dalla stessa per informarmi che c'è questa insolvenza da parte mia di 280€ (l'abbonamento annuale) e mi chiedono cosa io abbia intenzione di fare. Io dico che non ho intenzione di pagare in quanto non sapevo della clausola dei 30 giorni e loro mi rispondono che c'era sul contratto e comunque indagheranno per vedere se io sia stato effettivamente informato di questa scadenza.

    Ieri vengo chiamato dal recupero crediti che mi chiede se ho intenzione di pagare, alla mia risposta negativa dicono che passeranno la questione a chi di dovere, facendomi notare che non hanno modo di verificare se io sia stato informato o meno della scadenza.

    Ho ripreso in mano il contratto, questa è la parte che riguarda la questione:
    "Il presente contratto ha validità di un anno e si rinnoverà automaticamente di anno in anno, salvo disdetta da parte del cliente, che dovrà essere esercitata e comunicata per iscritto
    mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno da indirizzare alla Società “XXX”
    almeno 30 giorni prima della scadenza del termine annuale in corso.
    In caso di mancata disdetta, il contratto de quo, come detto, si rinnoverà automaticamente
    sempre al prezzo dell’abbonamento/pacchetto in corso al momento del rinnovo."

    Si noti che l'addebito il 10 di settembre è fallito perchè avevo utilizzato una carta postepay al momento vuota e in scadenza.

    Come dovrei procedere? Non penso di aver recato alcun danno economico alla palestra e non vedo perchè dovrei essere obbligato a pagare per un servizio che non utilizzo solo perchè non ho dato 30 giorni di preavviso che per inciso erano accennati solo nel contratto (che onestamente non mi ricordo neanche di aver firmato, ma probabilmente l'avevo solo dimenticato). Capisco che se ci fossero stati soldi sulla carta e l'abbonamento si fosse rinnovato non avrei potuto farci niente, ma questa mi sembra una cosa diversa. Sono completamente ignorante in materia e non ho mai avuto alcun problema legale. Grazie in anticipo.


  • Super User

    Si tratta di clausola vessatoria, quando si parla di rinnovo tacito la clausola si considera sempre vessatoria.

    Premesso questo, in linea di principio loro avrebbero un contratto che come è effettivo le impone di pagare quanto dovuto ed ovviamente la espone ad decreto ingiuntivo.

    Va detto però che le clausole vessatorie necessitano di doppia apposizione della firma: una forma sotto la clausola ed una firma alla fine dell'elenco delle stesse clausole dove si dichiara di averle lette con attenzione specificatamente la N 1-2-3 e di approvarle tutte.

    In mancanza di questa essenziale forma la clausola è nulla.

    Se la clausola dovesse essere nulla, un tribunale, potrebbe ugualmente procedere a decreto e necessiterà una doppia opposizione: uno verso il creditore; un altra verso il giudice che non ha scremato le clausole vessatorie nulle.


  • User Newbie

    @Lokken said:

    Si tratta di clausola vessatoria, quando si parla di rinnovo tacito la clausola si considera sempre vessatoria.

    Premesso questo, in linea di principio loro avrebbero un contratto che come è effettivo le impone di pagare quanto dovuto ed ovviamente la espone ad decreto ingiuntivo.

    Va detto però che le clausole vessatorie necessitano di doppia apposizione della firma: una forma sotto la clausola ed una firma alla fine dell'elenco delle stesse clausole dove si dichiara di averle lette con attenzione specificatamente la N 1-2-3 e di approvarle tutte.

    In mancanza di questa essenziale forma la clausola è nulla.

    Se la clausola dovesse essere nulla, un tribunale, potrebbe ugualmente procedere a decreto e necessiterà una doppia opposizione: uno verso il creditore; un altra verso il giudice che non ha scremato le clausole vessatorie nulle.

    Nel caso in cui io facessi richiesta, sarebbero obbligati a mostrarmi il contratto che ho firmato?


  • Super User

    Beh! Come domanda è strana

    Quando si firma un contratto si deve avere la copia, sono obbligati a rilasciarla. Altrimenti c'è qualcosa di strano.

    Ad ogni modo loro devono rilasciare copia del contratto, meglio richiederla per raccomandata con la forma della diffida, entro 15 giorni, non necessita un legale.

    Inoltre con le nuove leggi e sanzioni, quando si firma un contratto fuori dai locali commerciali, il professionista deve rilasciare nominativo e firma.

    Un contratto firmato on-line, mi pare di aver capito così, non so quanto possa ritenersi valido, senza poi avere un cartaceo verificato. Visto che è sprovvisto di firma autografa. Tecnicamente si potrebbe confutare nella sua interezza, visto che la firma informatica non garantisce che il documento sottoscritto sia lo stesso medesimo che si sia visionato.