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Mettere propri recapiti nel sito
Sto aprendo un sito come venditore indipendente di prodotti di una nota casa. Vedo in rete che di solito le aziende o venditori mettono in evidenza il proprio numero e qualcuno anche il proprio indirizzo.
Io mi chiedo: non è rischioso mettere questi dati online? Posso capire un negozio, ma un distributore senza ufficio e che lo fa part time mi sembra un po' pericoloso.
Legalmente sarei tutelato se qualcuno poi usa i miei dati per fini propri?
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http://www.intempra.com/it/approfondimenti.asp?id=80
La norma in questione riguarda le società, nel caso particolare sarebbe opportuno indicare almeno la partita IVA e la sede legale ... anche perché non vedo come un acquirente potrebbe fidarsi se su un sito che vende non si potesse identificare in modo trasparente il venditore ...
Io personalmente se non ho l'indirizzo e ilo nominativo di un "collo" da poter stringere fortemente in caso di grane ... non provo neppure a comprare.
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ho notato ora il doppione, chiudo l'altra si riprende qui
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Come "venditore" hai delle regole ben precise e, quindi, indicare p.iva, sede legale, nominativo azienda, pagina privacy ,ecc,ecc..
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@glm2006ITALY said:
Come "venditore" hai delle regole ben precise e, quindi, indicare p.iva, sede legale, nominativo azienda, pagina privacy ,ecc,ecc..
Se non si supera i 5000 euro l'anno di imponibile non serve p.iva e iscrizione, io intendo questo.
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Apthu è possibile se si rispettano le regole imposte.
Preciso che i negozi on-line hanno delle agevolazioni non indifferenti, tra cui quella che le regole sono relative.
Sai quanti negozi reali nascono senza.it e quindi sono senti da queste regole?
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@Apthu said:
Se non si supera i 5000 euro l'anno di imponibile non serve p.iva e iscrizione, io intendo questo.
Falso: non puoi pensare di vendere online e rientrare nelle "prestazioni occasionali".
Come ho avuto modo di spiegare su un altro sito web con il quale collaboro, avere un sito web è in contrasto con il principio di occasionalità previsto.
Di fatto, i guadagni derivanti da un sito web online 24h su 24h, sono recepiti come reddito d'impresa con tutti gli obblighi del caso.
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E' illogico, se uno non vende che impresa è? Spesso i siti vengono usati come vetrina. Comunque io non ho mai visto scritto una legge che inquadra un sito e commerce come impresa a tutti gli effetti (p.iva, ecc.)
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http://www.webepc.it/siti-web-obblighi-legali-per-evitare-sanzioni/
Qui spiego tutto.
Se vuoi approfondire art.49 codice del consumo.
Ti do ragione che è illogico... ma ce ne sono di illogicità in Italia!
Basta pensare agli studi di settore, fissi INPS......
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Ho letto, è da capire questa legge. Dice: "qualsiasi soggetto in possesso di IVA" perciò se non la si possiede, per logica non la si può nemmeno mettere nel sito. il mio è una vendita porta-porta, esclusivamente fra privati, l'azienda madre non permette la vendita ad aziende.
Questa legge non obbliga ad avere a tutti i costi la p.iva, ma a pubblicarla nel sito in caso se ne avesse una.
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No ma indirettamente si:
Sei occasionale > niente p.iva ma niente sito web online 24h su 24h
Hai la p.iva > reddito d'impresa > puoi avere e fare pubblicità (e sito web)
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@glm2006ITALY said:
No ma indirettamente si:
Sei occasionale > niente p.iva ma niente sito web online 24h su 24h
Hai la p.iva > reddito d'impresa > puoi avere e fare pubblicità (e sito web)Rientra nelle leggi questionabili.
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Vallo a dire al fisco in caso di controlli.......
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@glm2006ITALY said:
Vallo a dire al fisco in caso di controlli.......
Non so, perché se guardi es. il sito di Armani, sicuramente molto conosciuto, non c'è traccia di p.iva http://www.armani.com/it
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E ti posso dire che il sito armani, che riporta nel footer esclusivamente "Copyright 2014 Giorgio Armani S.p.A. - All Rights Reserved" è plausibile di ammende poichè non rispetta le attuali normative Italiane / Europee....
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@glm2006ITALY said:
E ti posso dire che il sito armani, che riporta nel footer esclusivamente "Copyright 2014 Giorgio Armani S.p.A. - All Rights Reserved" è plausibile di ammende poichè non rispetta le attuali normative Italiane / Europee....
Magari quando decideranno di attuare davvero la legge, lo annunceranno ed i siti si adegueranno. Il web è ancora legalmente un'ambiente poco controllato
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No, scusa, più annunciato di così... c'è pure la legge (l’art. 42 Legge n. 88/2009 (che ha modificato l’art. 2250 del Codice Civile)
Comunque ogni tanto i controlli già ci sono..
punto-informatico.it/2190864/PI/News/niente-piva-home-page-multato.aspxCome puoi vedere già nel "lontano" 2008...
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@glm2006ITALY said:
No, scusa, più annunciato di così... c'è pure la legge (l’art. 42 Legge n. 88/2009 (che ha modificato l’art. 2250 del Codice Civile)
Comunque ogni tanto i controlli già ci sono..
punto-informatico.it/2190864/PI/News/niente-piva-home-page-multato.aspxCome puoi vedere già nel "lontano" 2008...
Si, ho capito, prendi es. quando uscì la legge per le cinture in auto, i più tanti non le mettevano e non rischiavi nemmeno la multa spesso, poi irrigidirono la legge ed ora sei costretto a metterle. Il web non è ancora un business per lo stato, forse fra un po' di anni.
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Come ho detto, le leggi del web sono ancora teoriche, se vuoi stare sicuro apri un dominio di secondo grado diverso dal .it
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@Lokken said:
Come ho detto, le leggi del web sono ancora teoriche, se vuoi stare sicuro apri un dominio di secondo grado diverso dal .it
Il mio è secondo livello.it che cambia se non è .it?