• User Newbie

    Che truffatori

    salve a tutti del foro
    sono nuovo e spero di trovarmi bene qui con voi...
    vorrei esporre un problema e spero sia la sezione giusta...

    Sto vendendo una casa di mia proprietà...
    firmata la proposta di acquisto
    fatto il compromesso...
    dopo 6 mesi si deve fare il rogito...e quì nascono i problemi...
    l'acquirente era a conoscenza di alcune irregolarità edilizie, divisioni interne non dichiarate all'atto della ristrutturazione, una finestrella 20x40 aperta, un'altra finestra 100x50 che al contrario è stata chiusa, più un manufatto semichiuso( da una tenda per doccia) dove c'è una tazza e un lavandino ma che cmq sono facilmente amovibili ...una bella tettoia in legno e cotto costata 7000 ?

    questi elementi sono abusivi...:D...
    ora l'acquirente , dicevo, all'inizio ne era a conoscenza e mi garantì che non ci sarebbero stati problemi...ma il giorno prima del rogito (e a distanza di 6 mesi :x) mi fa storie...dicendo che c'è difformità..
    io metto a posto quasi tutto, cioè rimane il problema delle due funstre e della tettoia e del manufatto.
    tranne la tettoia che è uno spreco si possono ripristinare facilmente lo stato dei luoghi.

    Ma ancora una volta, il giorno prima della nuova data del rogito, mi fa di nuovo storie per le due finestrelle...

    Ora dico io, l'acquirente a mezzo anche agenzia immobiliare, era a conoscenza di tutto questa storia, anche perchè l'agenzia si è presa la mia documentazione, gliel'ha fatta vedere.

    Posso far qualcosa per evitare di essere fregato, perchè mi sa tanto di truffa da parte dell'acquirente e forse anche dell'agenzia...
    lo dico perchè dove sto vendendo è un parco dove non esiste una villetta che non abbia abusi più o meno grandi o piccoli...quindi l'agenzia anche ne è a conoscenza...

    a me questo atteggiamento dell'acquirente che trova il cavillo per dire che non è regolare quando mi aveva assicurato che non se ne importava mi puzza e non poco...dico io una finestrelle 20x40 che fastidio gli dà???:o

    Aggiungo un particolare, nel compromesso avevamo inserito una clausola secondo la quale in caso di problemi del condono ( per una stanza allargata e per la quale in 15 anni non avevo mai pagato gli oneri...ad essere onoesto non sapevo nemmeno fosse condonata, ma è una altra storia) avremmo restituito solo la somma ricevuta e non il doppio...in realtà la finestra abusiva 20x40 non rientrava nella domanda di condono..

    la cosa non è semplice, per questo chiedo aiuto... 😕


  • Super User

    Non le serve un aiuto ma la consulenza di uno specialista che rimetta le cose apposto.


  • User Newbie

    per specialista intendi come avvocato o come tecnico tipo architetto ingegnere geometra per ripristinare lo status?


  • Super User

    non basta l'avvocato, qui serve o un multi professione o vari specialisti, secondo i vari rami.


  • User

    @Lokken said:

    Non le serve un aiuto ma la consulenza di uno specialista che rimetta le cose apposto [...]
    non basta l'avvocato, qui serve o un multi professione o vari specialisti, secondo i vari rami.

    Concordo in pieno. La situazione, per il poco che hai descritto è troppo complessa e particolare per essere trattata in un forum.

    In ogni caso io in questa situazione non parlerei di "truffa", più che altro di "furbizia", nel senso che molto probabilmente il promissario acquirente ha cambiato idea e sta sfruttando la situazione per venirne fuori non solo indenne, ma se ce la fa magari mettendosi in tasca qualche soldo, motivando il tutto con il fine di tutelarsi, in quanto la compravendita di immobili difformi o con abusi edilizi è da considerarsi nulla, come ribadito più volte anche recentemente dalla Cassazione (se lui acquistasse e poi per qualche motivo l'atto di vendita fosse dichiarato nullo, l'immobile tornerebbe di proprietà del venditore e tu dovresti corrergli dietro per riavere i tuoi soldi)

    Molti (sarei quasi tentato di dire "tutti") in questa situazione, credo farebbero lo stesso, ok la correttezza, ma quando si parla di diritti e soldi ognuno (giustamente) fa prima di tutto i propri interessi.