• User Newbie

    Violazione dei diritti della persona

    La nostra è una storia familiare abbastanza complessa, per anni io, i miei genitori e le mie sorelle abbiamo vissuto con i miei nonni materni, dopo di che a causa di varie discussioni i miei hanno deciso di andarcene a vivere per conto nostro. Dopo circa 5 anni di distanza e di zero contatti con loro veniamo a sapere che mio nonno è all'ospedale gravemente malato, mio nonno soffre da molti anni di diabete e quando arrivo all'ospedale quello che vedo è terribile, è in coma e ha le gambe completamente nere rovinate dalla malattia. Dopo un po' riesce fortunatamente a riprendersi, perde molto peso e fortunatamente non hanno dovuto amputare le gambe ma i medici consigliano vivamente di fargli fare fisioterapia poichè solo così potrà riacquistare l'uso delle gambe. Dopo un'iniziale scontro con mia nonna, riusciamo a convincerla a portare mio nonno in una struttura adeguata in cui potranno prendersi cura di lui. Nonostante questo mia nonna continua a portare cibo (che mio nonno non può mangiare a causa del diabete) all'interno della struttura. In seguito mio nonno viene spostato in un'altra casa di cura; nel frattempo veniamo a conoscenza che mia nonna si è fatta fare dei documenti in cui si afferma che mio nonno non è capace di intendere e di volere e veniamo anche a sapere che così è riuscita a mettere mano sul conto in banca di mio nonno (è utile sapere che mia nonna mantiene il fratello di mia madre -da quello che so ha avuto una meningite grave da piccolo che ha compromesso la sua salute mentale- e la sua famiglia da sempre). Tralasciando gli abusi (in ambito farmacologico) che ho visto con i miei occhi all'interno di questa ultima casa di cura e che fortunatamente io e mia madre siamo riuscite ad interrompere; mio nonno mentre faceva fisioterapia e si spostava abitualmente con la sedia a rotelle continua a chiederci di tornare a casa, questa richiesta si protrae per molti mesi ma mia nonna risponde sempre di no, noi siamo riuscite a portarlo fuori una sola volta in cui è riuscito a rivedere i propri parenti. Quando mia madre stanca della situazione decide di portarlo a vivere con noi, mia nonna lo riporta a casa, e gli nega il diritto di fare fisioterapia, nonostante mio nonno necessiti di assistenza 24 ore al giorno lei prende una badante solo per le mattine, costringendolo per molto tempo a letto per il resto del tempo, così facendo mio nonno ha perso nuovamente l'uso delle gambe, inoltre gli vengono nuovamente somministrati degli alimenti che non può assolutamente mangiare che fanno peggiorare la sua grave situazione a livello fisico e mentale. Nelle varie visite che facciamo a casa lo trovo spesso a letto, e lui stesso testimonia che il medico non è mai andato a casa sua a visitarlo, nonostante continuo a vedere documenti medici e ricette che lo riguardano, quindi mi è venuto anche il dubbio su quali medicinali gli stiano dando e soprattutto se siano adatti alla sua situazione. Ultimamente veniamo a conoscenza che mia nonna ha fatto la richiesta per ricevere la tutela legale di mio nonno, ovviamente io e tutta la mia famiglia, compresa la sorella di mio nonno, ci opponiamo, in primis perchè abbiamo sempre messo in dubbio l'integrità mentale di mia nonna, secondo perchè pensiamo che lei lo stia facendo esclusivamente per interessi economici (cosa che in realtà lei mi ha anche confermato verbalmente e di cui posseggo una registrazione vocale). Andiamo dunque al tribunale due volte, e per ora è stato deciso quale sarà il medico che dovrà verificare la salute mentale di mio nonno, quando c'è stata la prima convocazione al tribunale è venuta la sorella di mio nonno dalle marche, e nel pomeriggio mentre parlava al telefono con mio nonno, mia nonna gli ha strappato il telefono dalle mani e ovviamente non ha permesso a nessuno di vederlo. In questi giorni poi abbiamo provato a telefonargli ma ha staccato tutti i telefoni, abbiamo provato a visitarlo ma ci ha proibito di entrare (la casa è intestata ad entrambi), ma non solo gli proibisce anche di uscire ostinandosi a ripetere che non si può muovere quando non è assolutamente così perchè può stare sulla sedia a rotelle e nelle ultime settimane lo abbiamo accompagnato a cambiare il catetere all'ospedale, così siamo andate dai carabinieri a fare la denuncia ma da quello che ho capito possono fare poco. La nostra paura più grande in questo momento è che lei danneggi la sua salute fisica così instabile, siamo a conoscenza che basterebbe dargli da mangiare più del necessario per rischiare anche un eventuale coma, come è già successo in passato. Oltretutto il 20 gennaio è stato deciso che deve andare allo studio del medico deciso dal tribunale per fare la visita, lei ha continuato a dire che in realtà non si può spostare e sospettiamo che si farà fare carte false, continuando a peggiorare nel frattempo la salute di mio nonno fino all'arrivo del medico, in modo che come quando stava malissimo sarà certificato che non è in grado di intendere e di volere, quando in realtà nel periodo in cui si era ripreso abbiamo i documenti della ASL che certificano la sua salute mentale. Adesso sono molto preoccupata, perchè il fatto che lei non mi faccia entrare in casa a verificare come sta mio nonno non mi va giù, gli ha preso il telefono quindi non lo posso neanche contattare e temo molto per la sua salute. Ma non solo, anche provare a fare qualcosa mi spaventa perchè lei sarebbe capace di tutto, io poi ho una sorellina di 7 anni e ho anche paura che possa poi fare qualcosa a lei per ripicca. Oltretutto mi chiedevo se fosse possibile in qualche modo fare una richiesta per verificare la salute mentale di mia nonna, anche tramite vie legali ma non so come si faccia. Giovedì ho appuntamento con gli assistenti sociali ma nel frattempo vorrei poter fare qualcosa, mi sento disperata.


  • User Newbie

    Un consiglio, dividi il testo in paragrafi...

    Allo stato attuale e' molto complicato leggerlo e dubito otterrai risposte.