Denuncia per truffa a un cliente.

delcos

Denuncia per truffa a un cliente.

Buongiorno.

Sono un venditore eBay dal 2003 con quasi 10000 feedback positivi all'attivo.

Nel mese di febbraio ho venduto a un utente 5 articoli sigillati con plastica marchiata del produttore il cui contenuto cartaceo era in lingua italiana, per una spesa complessiva superiore a 500 euro, pagati con Paypal.
Nei giorni successivi il cliente mi contatta affermando che, nonostante tutte le scatole avessero scritte e diciture in ITALIANO, la merce a loro interno era in inglese.
Si fa notare che il prodotto in italiano costa 3 volte tanto quello in inglese.

Informato il cliente che avendo dissigillato TUTTE le 5 scatole non potevo rimborsarlo (cosa specificata nell'inserzione ebay nella sezione DIRITTO DI RECESSO: "Non si accettano prodotti sigillati che sono stati aperti") e di contattare quindi il produttore.

Quelche giorno più tardi, il cliente mi ricontatta affermando di aver comprato da un'altro "venditore in sud Italia" il medesimo articolo in italiano, e anche questa volta, il contenuto era in inglese.
Abbiamo richiesto di fornirci il contatto di questo venditore (2 volte), ma non abbiamo ricevuto risposte in merito dal cliente.

Contatto io il produttore e mi conferma prima che, genericamente parlando, solo in rarissimi casi può capitare che merce di una lingua finisca in scatole di altre e, in una successiva comunicazione, mi conferma che non risultano errori di confezionamento per quel prodotto in tutta Europa.

A questo punto ho il fondato sospetto che il cliente abbia manipolato volontariamente il contenuto delle scatole, sostituendo il prodotto in italiano con quello in inglese acquistato altrove, per tenersi quello in italiano (che come detto vale 3 volte di più), rimandarmi quello in inglese e ottenere pure il rimborso completo dei 500 euro da Paypal (cosa poi avveratasi), millantando un errore di confezionamento del produttore.

A questo punto ho sporto denuncia ai carabinieri per truffa a mio danno.

Ora dato che:

Ho una dichiarazione del produttore che non ci sono stati errori di imballaggio.
Che il cliente afferma di aver acqustato da un'altro venditore, ma non fornisce prova di questo.
Ho tutte le email del cliente di quello che asserisce.

Posso conttatare il cliente, dirgli che l'ho denunciato per truffa e se vuole che la ritiri deve:

rimandare il pagamento di 500 euro tramite bonifico.
inviare un pagamento aggiuntivo di 10 euro per rispedirgli la merce che mi ha rimandato indietro.

Altrimenti se si finisce in tribunale:

deve consultare un legale (con relative spese)
chiederò un risarcimento danni di 2000 euro.
che se, molto probabilmente perderà, dovrà pagare anche tutte le spese processuali.

Ho qualche possibilià di spuntarla davanti al giudice?
Dato che il cliente dice di aver acquistato da un'altro venditore, ma non può provarlo con una ricevuta di pagamento (perchè suppongo dica il falso) questo può andare a mio favore e screditarlo?

Grazie per l'attenzione.

4pino

Mi sembra che hai fatto un'azione avventata. Non hai la certezza della frode: "*genericamente parlando, solo in rarissimi casi può capitare"; *mi sembra più idonea l'azione civile, anche se le somme in gioco non giustificano un procedimento giudiziario.

delcos

@4pino said:

Mi sembra che hai fatto un'azione avventata. Non hai la certezza della frode: "*genericamente parlando, solo in rarissimi casi può capitare"; *mi sembra più idonea l'azione civile, anche se le somme in gioco non giustificano un procedimento giudiziario.

Per rarissimi casi io intendo 1 scatola su 5, non 5 su 5. E poi la stessa identica cosa per due volte, da due venditori diversi, in due località diverse, mi sembra tutto fuorchè rarissimo.
Statisticamente questo è come se avesse vinto alla lotteria.

E poi, perchè soffermarsi solo alla frase "*solo in rarissimi casi può capitare" *e non prendere in considerazione anche "non risultano errori di confezionamento per quel prodotto in tutta Europa"?