• User Newbie

    Garanzia legale sulle batterie dei telefoni

    Ciao a tutti!
    Mi piacerebbe portare alla vostra attenzione una questione riguardante un bene di consumo molto discusso negli ultimi anni: la batteria dei telefonini.
    Ebbene, praticamente tutti i rivenditori (fisici e virtuali) sostengono l'esistenza di una presunta garanzia legale di 6 mesi sulle batterie. Forse non ho cercato bene i riferimenti normativi ma non sono riuscito a trovare alcuna legge che sancisca espressamente la garanzia di 6 mesi per le batterie (o quanto meno per i beni cosiddetti consumabili, tra cui rientrano le batterie). Ho pensato quindi che forse i vari commercianti fanno riferimento alla garanzia convenzionale (quella dei produttori) che, sarà un caso, è lunga esattamente come la durata della presunzione di non conformità. Qual è dunque la verità sulla garanzia legale delle batterie dei telefoni?


  • Moderatore

    Ciao Georgevich,
    La garanzia della batteria dei beni di consumo nuovi non è inferiore a 2 anni. Non c'è alcuna deroga ai 2 anni per le batterie.


  • User Newbie

    Grazie per la celere risposta!
    Un piccolo ragionamento mi premerebbe fare.
    Se anche per le batterie ci sono due anni di garanzia, a questo punto la norma chiave diventa quella che prevede la presunzione di non conformità.
    Se nei primi 6 mesi, per ipotesi, uno si ritrova all'improvviso con una batteria gonfia, questa va cambiata in virtù della presunzione di non conformità, salvo provare il cattivo utilizzo dell'utente (cosa piuttosto remota da quel che ne so).
    Passati i primi 6 mesi però, venendo a mancare la presunzione di non conformità, come può un consumatore provare che una batteria gonfiatasi di punto in bianco era difettosa ab origine, ossia fin dalla consegna?
    Se si dicesse che il difetto era presente fin dall'inizio (requisito essenziale affinché un difetto venga definito "di conformità", mi si corregga se sbaglio), allora, riferendoci all'esempio fatto, la batteria era già gonfia alla consegna e non poteva essere utilizzata, quindi il consumatore avrebbe dovuto subito denunciare il vizio.
    Se tale batteria si è gonfiata invece dopo un anno, è evidente che per circa 12 mesi ha funzionato regolarmente, quindi il difetto non poteva essere presente ab origine, altrimenti non si sarebbe potuto neanche iniziare ad usare il telefono. Non si cadrebbe quindi in questa contraddizione se si cercasse di dimostrare la difettosità ab origine delle batterie?
    Se il ragionamento è giusto, allora la presunzione di non conformità è un semplice "contentino" per il consumatore. Andrebbe estesa almeno ad un anno con buona pace dei produttori che ad oggi offrono 6 miseri mesi di garanzia convenzionale sulle batterie.

    Ad ogni modo, qualora si segnali un vizio alla batteria e il negoziante affermi che la garanzia sia ormai scaduta (perché decorsi 6 mesi, come affermano praticamente tutti i negozianti), sarebbe opportuno a quel punto inviare all'AGCM una segnalazione (o magari semplicemente denunciare il tutto alla Guardia di Finanza)?


  • Se non specificatamente indicato nel manuale e nelle caratteristiche tecniche del prodotto che la batteria può essere soggetta a deterioramento prima della scadenza della garanzia tale garanzia é dovuta, salvo dimostrazione da parte del fabbricante o del venditore che tale malfunzionamento sia dovuto ad uso improprio.
    Io roba elettronica la vendo e se capitano casi simili sostituisco le batterie senza discutere ...
    A parte i diritti del consumatore da far valere eventualmente in giudizio, pagare magari qualche cosa di più dal proprio fornitore di fiducia invece di andare a "zonzo" per cercarsi il bidone potrebbe essere una mossa vincente.


  • User Newbie

    Condivido perfettamente, criceto.
    Il è fatto però che oggi come oggi trovare un fornitore di fiducia (fisico o virtuale che sia) è tutt'altro che facile.
    Alcuni negozi, che si trovano poco distante da dove abito, sulla batteria sono stati in grado di dirmi solo fesserie. Ho preferito evitarli anche se ogni tanto ci passo perché possono sempre avere qualcosa di utile (in realtà sempre meno e comunque ormai niente che non abbia anche la GDO).
    Comunque questa faccenda dei 6 mesi è all'ordine del giorno: non c'è nessun negoziante o anche addetto nella grande distribuzione che abbia risposto in maniera diversa. Tutti 6 mesi, alcuni anche 3 o addirittura 0!
    È chiaro che il venditore a fronte di una copertura convenzionale di 6 mesi si troverebbe scoperto dovendo lui garantire 2 anni. Se la garanzia sulle batterie è davvero di 2 anni, mi chiedo come mai l'AGCM non abbia ancora imposto ai maggiori produttori di telefoni di indicare 2 anni come garanzia convenzionale anche sulle batterie. Come mai? Scaricano tutte le responsabilità sui venditori? O è un modo dei produttori per provarci, esortando i venditori a raccontare fesserie sulla completa inesistenza (o quasi) della garanzia legale sulle batterie (che invece dovrebbe essere di ben 2 anni)?
    Poi ci sarebbe anche la rivalsa ma se il produttore si limita a garantire 6 mesi, su cosa ha la rivalsa il negoziante?
    Un po' come quello che è successo con la Apple (che tanti osannano) la quale garantiva (non so se è ancora così) per un solo anno, poi è intervenuta l'Autorità Garante sanzionandola. Forse mi sbaglierò ma mi sembra di aver letto che la garanzia del secondo anno sarebbe più limitata rispetto a quella del primo anno. Poco importa, non sono cliente Apple. Fatto sta che quando ci si vede rimbalzati a fronte di un intervento sostitutivo in garanzia con la scusa che ormai la batteria ha superato la durata garantita dal produttore (6 mesi), si dovrebbe segnalare il tutto all'AGCM proprio come è stato fatto con la Apple, altrimenti i produttori non si schioderanno mai dai miseri 6 mesi.

    A fronte di tutto questo mi sento di ribadire quindi che andrebbe attivata l'Autorità Garante o contattata quanto prima la Guardia di Finanza. Si tratta di violazioni di legge che vanno accertate e represse. Tali soggetti dovrebbero anche avere poteri di diffida che teoricamente dovrebbero essere già sufficienti di norma a risolvere molte questioni in tema di garanzia.
    Ad ogni modo, prevedo nel prossimo periodo di inviare un paio di segnalazioni all'AGCM. Speriamo che siano sufficienti a risolvere prontamente alcune questioni inerenti l'oggetto di questo thread.


  • User Newbie

    Ciao a tutti.
    Ho trovato questo forum facendo qualche ricerca circa la garanzia legale sulle batterie degli smartphone. Io sono alle prese con un problema con la batteria del mio Galaxy S8 acquistato in giugno 2017, pertanto, almeno per il telefono, ancora in garanzia ufficiale Italia. Circa 15 giorni fa mi è capitato che, mentre ero al telefono con un amico, mi si è spento improvvisamente. Mi è sembrato strano, in quanto non pensavo che fosse giunto ad un livello di carica basso, tale da giustificare un rapido esaurimento. Ma ho lasciato correre, pensando ad una mia distrazione. Quando, invece, qualche giorno dopo mi ha fatto lo stesso scherzo, mi sono riproposto di verificare se ci fosse un problema e, quindi, ho prestato attenzione al livello di carica, facendo volutamente qualche telefonata a tal fine. Partendo da telefono completamente carico, ho verificato che il livello di carica scende in maniera graduale, quindi in maniera del tutto normale, fino al raggiungimento di circa il 30 ... 35% di livello di carica. Dopo di ciò, la carica scende così rapidamente che il telefono si spegne, senza neanche fornire la solita indicazione, che compare quando è al 15% di carica, che invita a metterlo sotto carica. Ho pensato che ciò sia indice di un difetto di conformità, pertanto ho contattato Samsung per chiedere se potesse rientrare in garanzia la sostituzione della batteria, trattandosi, oltretutto, di batteria integrata nel dispositivo, non sostituibile dall'utente. L'assistenza telefonica mi ha fatto eseguire delle prove e mi ha richiamato per due giorni consecutivi. Avendo confermato il difetto, mi ha prenotato l'intervento presso il centro di assistenza della mia città per lunedì scorso. Quando mi sono presentato, l'addetto al ricevimento mi ha fatto presente che la garanzia sulla batteria era di 12 mesi e non 24, pertanto non rientrava in un intervento in garanzia. Alle mie rimostranze circa gli accordi con l'assistenza telefonica e la durata della garanzia legale per difetto di conformità di 24 mesi, ha detto che andava a chiedere, evidentemente al titolare, poi mi ha invitato a ritornare per il ritiro dopo circa un'ora. Ma al mio ritorno ho avuto la sgradita sorpresa che l'intervento non era stato effettuato, e mi è stato riproposto un intervento a pagamento che ho rifiutato. Richiamata l'assistenza Samsung, dopo avermi fatto attendere, mi ha riferito che la garanzia era di 12 mesi sulla batteria e che soltanto in presenza di un danno anche alla scheda madre intervenivano per il tutto in garanzia se entro i 24 mesi. A nulla è valsa la mia insistenza circa gli accordi precedenti, il tempo che mi avevano fatto perdere e la durata della garanzia legale per difetto di conformità. Aggiungo, inoltre, di aver ricevuto mail dal centro di assistenza per una riparazione a pagamento per l'importo di euro 69,00, mentre facendo un preventivo sul sito Samsung riporta un costo massimo consigliato di euro 55,00. Ho fatto una PEC a Samsung Italia, riportando il tutto, e sono ancora in attesa di ricevere risposta. Ho anche fatto presente che, qualora mi confermano la mancata disponibilità, chiederò a Vodafone, da cui ho acquistato il telefono, in qualità di venditore, che mi venga riconosciuta la garanzia legale. Vengo alla domanda: pensate che io possa essere nel giusto, salvo che mi venga chiesto, essendo trascorsi i 6 mesi, di dimostrare che trattasi di difetto di conformità? In tal caso, non potrei fare altro che esibire il preventivo del centro di assistenza e mostrare il telefono che non presenta alcun segno di urti e neanche graffi, apparendo come quando è uscito dalla confezione. Chiedo inoltre, essendo ormai la maggior parte dei telefoni di un certo costo con batteria integrata e, quindi non sostituibile dall'utente, non sarebbe il caso di promuovere un'azione che obblighi i vari produttori/venditori a riconoscere la stessa garanzia che viene riconosciuta sul cellulare? Grazie per eventuali chiarimenti in merito.