• User Newbie

    Imputazione pagamenti art 1.194 cc su un pignoramento stipendi

    Ciao a tutti

    son un professionista ma in materia economico finanziaria e non legale.
    Vi sottopongo il dubbio sul problema di un cliente.

    Causa debito con una banca di un familiare che lui garantiva, ha subito il pignoramento di 1/5 dello stipendio.
    Dopo tutta la procedura del caso Il GE ha riconosciuto alla Banca l'importo che arrotondo per comodità di esposizione in Euro 70.000 oltre interessi al tasso del 14% (salvo superamento tasso soglia L 108). Con libertà di imputare i pagamenti ai sensi art 1.194 cc.
    L'importo pignorato è di Euro 500/mese ovvero 6.000/anno
    ORBENE: i solo interessi al tasso convenzionale riconosciuto (euro 9.800 per il primo anno) sono SUPERIORI all'importo pignorato con l'effetto che il debito, apparentemente non si estinguerà mai, non esistendo capienza per la imputazione parte agli interessi (art. 1.1949 e parte al capitale.

    TROVATE che sia legittimo???
    A me pare obbligazioni impossibile da rispettare.
    Come di te voi legali ? Ad impossibilia nemo tenetur.

    Un saluto
    Sardo nel buio


  • Temo che nel caso citato si tratti di un "pignoramento a vita", prima sullo stipendio e a seguire sulla futura pensione.
    Tener presente che nel caso di "cambio lavoro", a parte la decurtazione del TFR l'iter dovra' essere ricominciato ex-novo dal creditore ... e questo richiederà del tempo ... :fumato:


  • Super User

    Non conta la capienza attuale del debitore. ma quella attuale più futura.
    In sintesi, ogni cosa che possiede o possederà potrà essere pignorata sino al saldo del debito.

    Il brocardo "ad impossibilia nemo tenetur" è fuori luogo.

    Avete valutato la possibilità (avendone i requisiti) di esperire il rimedio ex l. 3/2012?