• User Newbie

    costruzione edilizia e gravi problemi di esecuzione dell'opera

    ciao a tutti,vi raccontero',seppur in maniera non breve e cercando di essere il piu' chiaro possibile il problema che mi si è presentato.

    nel 2011 io,committente,inizio la costruzione di un box interrato.
    l'opera viene eseguita da un amico (ormai ex....),con preventivo scritto e accordo verbale di assenso da parte mia.

    durante la fase della costruzione il direttore dei lavori viene sfanculato (scusate il termine) dall'impresario e dall'ingegnere strutturale (amico dell'impresario).Da quel giorno il direttore dei lavori non si fece piu vedere in cantiere................

    all'inizio dei lavori (il primo giorno!!) viene versato all'impresario un anticipo del 25% del totale fattura.

    i lavori si protarranno fino a luglio 2012,un anno esatto,fino alla fine dell'opera,in cemento grezzo.

    durante l'esecuzione dei lavori vengono versati ciclicamente acconti e anticipi sull'importo.

    a temine dei lavori,luglio 2012,l'impresa abbandona "temporaneramente" il cantiere facendo passare un anno prima di impermeabilizzare il solaio (come da preventivo).

    da luglio alle prime piogge di settembre si presenta l'ovvio,ossia pesanti e gravi infiltrazioni di acqua a dire dell'impresario a causa della mancata impermeabilizzazione (che poi fece,solo con uno strato di viapol anzichè due,un anno dopo).

    durante questo lasso di tempo sospendo i pagamenti lasciando da saldare il 20% restante del pattuito.

    anche successivamente all'impermeabilizzazione del tetto il problema delle infiltrazioni non viene risolto in quanto l'acqua non filtra dal tetto del solaio ma fra muro e ripresa di getto delle predalles contro terra (il box è a valle di una collina,in parole povere abbiamo costruito UNA DIGA).
    L'acqua trovandosi di fronte il muro,passa attraverso le riprese di getto del muro interno (poco male,è prevista l'intercapedine),ma filtra anche all'interno delle predalles inzuppandole e facendo letteralemente piovere all'interno del box.

    I pagamenti restano sospesi in attesa di qualche sua azione di sistemazione,che avviene in maniera ridicola praticando dei fori sul muro per drenare l'acqua (andavano fatti da subito per evitare la spinta dell'acqua.........) senza avere cmq risultati.

    a giugno 2016 mi reco dall'avvocato esponendo il problema il quale tramite raccomandata avvisa della mia intenzione di non pagare e dei gravi difetti dell'opera.

    NB:non esistono termini scaduti ecc,durante i 4 anni (2012-2016) è stato piu volte redarguito sul problema e si è recato in cantiere piu' volte a vedere senza pero' trovare soluzione o almeno tentare di rimediare,tranne bucando il muro con una carotatrice (mezza giornata di lavoro).

    a seguito della mia lettera dell'avvocato mi viene recapitata da parte del suo avvocato la micaccia di adire a vie legali se entro 15 giorni non avessi provveduto al saldo (prontamente cestinata).

    l'impresario si presenta successivamente in cantiere pretendendo il saldo,e solo a saldo avvenuto avrebbe posto rimedio al problema.(cosa a cui non ho creduto da subito visto i 4 anni persi a cercare una soluzione da parte sua).

    troviamo l'accordo:gli do la metà dei restanti 20% e lui procede alla sistemazione.Attenzione:la sistemazione prevedeva la sua manodopera e le spese del materiale da parte mia!!!!! (sono fesso,lo so).

    la sistemazione consiste in un getto pompato in un angolo del cordolo testa pali (ma va?????un'ora di lavoro da parte sua e 500 euro di cemento pompato da parte mia!!!!) e ulteriori altri buchi in giro,all'interno e all'esterno per un totale di un giorno e mezzo di lavoro.

    il tutto ovviamente non sortisce gli effetti sperati e in questo box continua a piovere!!!!!!!

    è lampante che:
    -non sia stata eseguita nessuna canalizzazione dell'acqua e nessuna impermeabilizzazione del muro contro terra.
    -il direttore dei lavori si è defilato a inizio lavori per un piccolo battibecco e si è disinteressato del tutto.
    -l'ingegnere strutturale,amico dell'impresa,minimizza il tutto e da ormai 7 mesi tento invano al telefono di farlo venire a vedere il risultato NON OTTENUTO di quanto lui stesso ha consigliato all'impresa.

    nel frattempo manca da saldare l'ultimo 10% della fattura a fronte di un danno immenso da me sofferto in quanto la struttura ormai è quasi compromessa.

    nel frattempo sono scaduti i termini di fine lavori ed è stata presentata una scia di completamento con un nuovo direttore dei lavori e con la stessa impresa ad eseguirli (non ci penso nemmeno a far toccare l'opera ad altri per poi sentirmi dire che è colpa della nuova impresa se piove dentro........si inventerebbero anche questo).

    alla luce dei fatti nel garage piove.
    l'impresa non si presenta.
    l'ingengere strutturale non si presenta.
    il direttore dei lavori ha ormai esaurito il credito del cellulare continuando a chiamare questi soggetti che non si presentano.
    io sono inka22ato nero.

    mi viene sconsigliato comunque di andare in CTU e cercare di appianare la situazione con l'impresa ma non vedo sbocchi.

    Consigli?

    come posso bloccare il pagamento del restante 10% e fare intervenire un'altra impresa al posto suo?
    come posso poi rivalermi sulla vecchia impresa per la spesa sostenuta per la sistemazione definitiva dell'infiltrazione (che è sicuramente superiore al 10% che resta da pagare)??

    grazie dell'attenzione ❌gthi:


  • Moderatore

    Ciao hammer,
    La gestione del recesso in un contratto di appalto è una questione abbastanza delicata, ti consiglio caldamente di evitare il "fai da te" e di affidarti ad un avvocato.


  • User Newbie

    perdonami,ma l'accordo verbale fra le parti e solo il preventivo scritto e successiva fattura emesse a "fine lavori" da parte della ditta fa rientrare questa situazione in un vero e proprio contratto di appalto?
    la mia intenzione allo stato attuale mirerebbe per ora ad evitare un CTU ,piuttosto a cambiare ditta cercando qualcuno che risolva definitivamente il problema accordandoci sul fatto che quel 10% che ancora devo pagare (a proposito? Qualcuno mi spiega bene la ritenuta di garanzia che se non sbaglio è proprio del 10%?) non gli verrà corrisposto in quanto serviranno per la sistemazione...............

    grazie mille 😉


  • Moderatore

    @hammer said:

    perdonami,ma l'accordo verbale fra le parti e solo il preventivo scritto e successiva fattura emesse a "fine lavori" da parte della ditta fa rientrare questa situazione in un vero e proprio contratto di appalto?
    la mia intenzione allo stato attuale mirerebbe per ora ad evitare un CTU ,piuttosto a cambiare ditta cercando qualcuno che risolva definitivamente il problema accordandoci sul fatto che quel 10% che ancora devo pagare (a proposito? Qualcuno mi spiega bene la ritenuta di garanzia che se non sbaglio è proprio del 10%?) non gli verrà corrisposto in quanto serviranno per la sistemazione...............

    grazie mille 😉

    Il fatto che sia concluso oralmente non esclude che sia un contratto. L'appalto salvo alcune eccezioni è a forma libera, fra l'altro.


  • User Newbie

    grazie mille per le delucidazioni !