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    Querela in seguito a sinistro stradale

    A fine gennaio ho avuto una colluttazione in seguito ad un sinistro stradale.
    Sono stato inizialmente aggredito dall'altra parte, a spintoni, ma difendendomi ho avuto la meglio, senza comunque provocare lesioni visibili o gravi.
    La colluttazione è durata qualche secondo, non di più.
    Io ero da solo, con mia moglie dolorante in macchina che, pertanto, non può testimoniare; lui era, invece, circondato dagli amici che bivaccavano nell'adiacente bar, che si sono subito proposti di testimoniare contro di me. Sono intervenuti i vigili, non per calmare gli animi - già tranquilli al momento del loro arrivo - quanto per effettuare i rilievi di rito, trattandosi di una situazione insolita, all'interno di un parcheggio pubblico.
    Oggi, a distanza di più di 4 mesi, sono stato contattato proprio dai vigili per ritirare la notifica e comunicare il nominativo di un avvocato.
    Ora, io so di essere stato aggredito; so di aver reagito e di aver avuto la meglio, così come so che non ha riportato alcun danno. Il problema è che io sono solo, mentre lui ha i suoi amici a testimoniare (credo 3/4 persone).
    Cosa mi aspetta e quale sarebbe la miglior strada da seguire?

    Ringrazio anticipatamente chi può essermi di aiuto.


  • Caro Gobbario,
    se ha ricevuto notifica dell'avviso di garanzia molto probabilmente il p.m. ha intenzione di procedere con un interrogatorio che avverrà in presenza del Suo avvocato.
    In tale occasione avrà l'opportunità di spiegare come sono andate le cose.
    I migliori auguri.
    Avv. Lucia Marinoni