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    Plagio o circonvenzione d'incapace?

    Buona sera.
    Sottopongo la mia situazione e chiedo un parere su come potrei comportarmi.
    All'età di 22 anni, la casa materna e casa familiare, fu messa all'asta a causa di un mutuo ipotecario che mio padre durante gli anni di matrimonio, mai pagò. Dopo la vendita della casa all'asta, il nuovo proprietario, non avendone necessità, ci lasciò abitare ancora per qualche tempo.
    Io all'epoca ero una studentessa universitaria di 23 anni, senza reddito proprio e senza lavoro. Mio padre così mi convinse di intestarmi l'attività commerciale che lui aveva da anni, in modo che io risultassi lavoratrice, poi, mi persuase ad accendere un mutuo a me intestato per acquistare di nuovo la casa materna dalla persona che l'aveva già in precedenza aggiudicata all'asta, perchè in caso contrario saremmo finiti in mezzo a una strada. Mio padre mi prometteva che avrebbe pagato il mutuo, che non mi avrebbe creato nessun problema, che avrebbe pensato lui a tutto, lavorando nel "mio" negozio, che in realtà io non ho mai concretamente gestito. Io all'epoca gli credetti, ma più passava il tempo e più la situazione peggiorava. Ora con le conoscenze attuali e internet inizio a documentarmi, perchè mi ritrovo con 125mila euro di mutuo ipotecario sulle spalle, casa pignorata e in più 68mila euro di debiti con Equitalia dovuti a tasse dell'attività commerciale che mio padre mai ha pagato. Io non credo di aver colpa di questo, mi sento molto male psicologicamente e vedo la mia vita e il mio futuro praticamente condannato. Attualmente non ho un lavoro, sono separata e psicologicamente bloccata perchè non posso intestarmi nulla, nemmeno una bicicletta. Mio padre ha praticamente usato il mio nome, illudendomi che avrebbe pagato e ingannandomi. Vorrei sapere come poter agire dal punto di vista legale contro mio padre. Grazie.