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    Consulenza eseguita parcella saldata da cliente ma poi accusa appropriazione indebita

    Buongiorno,
    premetto che ho cercato a lungo sul forum e non ho trovato risposta al mio quesito. Probabilmente non ho trovato ma c'è quindi chiedo perdono in tal caso.

    Sappiate che quello che indico è frutto di una lite col mio datore di lavoro che vuole colpirmi per ripicca.

    Sono attualmente impiegato part-time con mansioni commerciali per una azienda, che chiamerò X, a cui appartengono una serie di aziende collegate. Sebbene io mi occupi di "attività commerciali generiche" per l'azienda X, mi ritrovo spesso a fare mansioni per l'azienda Y (appartenente al gruppo X per cui lavoro), mansioni che non rientrono nel mio contratto, ad esempio effettuare i pagamenti per i fornitori.

    Io nasco come esperto Seo e il mio capo, riconoscendomi delle capacità in tal senso, mi ha chiesto di effettuare delle consulenze per l'azienda Y.

    Praticamente, quindi, ho un contratto col gruppo X, svolgo attività per l'azienda Y, faccio consulenza con partita iva all'azienda Y e mi occupo di pagare fisicamente le mie fatture di consulenza. ❌x

    Tutto ciò nasce da una profonda stima e fiducia tra me e il capo.

    Le mie consulenze, iniziate ad Aprile, mi hanno permesso di incassare qualcosa più di 6000,00 euro. Questo importo è il frutto di tre consulenze quindi di tre fatture emesse nei vari mesi.

    Non abbiamo un contratto di fornitura, non emetto neppure dei preventivi che vengono firmati e accettati. Faccio la mia consulenza, emetto fattura e poi me la saldo fisicamente io stesso.

    Tutto ciò è ovviamente sotto controllo del mio capo che, da intestatario del conto e proprietario delle aziende, ha un controllo costante dei pagamenti e dei flussi di cassa.

    Qualche mese fa mi viene richiesta una consulenza per delle strategie di sviluppo per l'azienda Y ,strategie per i prossimi 2 anni. Si tratta di un lavoro enorme per il quale ho richiesto 12000,00 euro.

    Ho consegnato il lavoro, ho emesso fattura e il mio capo mi fa pagare la fattura. Ribadisco: Io dipendente del gruppo X a cui appartiene Y, faccio consulenza da professionista a Y, emetto fattura che viene liquidata fisicamente da me con il benestare del capo.

    Successivamente a ciò il capo mi informa che ha intensione di modificare il mio contratto part time per conto del gruppo X, mi impone di rimanere in azienda per le stesse ore ma con una riduzione del 30% del mio stipendio. Io ovviamente non sono d'accordo e segue una lite incredibile.

    Ad oggi sono ancora dipendente per il gruppo X ma, a seguito di un certificato medico che mi costringe a stare a casa per un mese, il mio capo mi fa inviare una lettera dall'avvocato che mi contesta la fattura di 12000 euro già da me emessa e dal gruppo Y pagata.

    Vengo accusato di appropriazione indebita, mi viene quindi contestato che io avrei emesso e saldato la fattura per una prestazione non richiestami.

    Sorvolando sul colpo che ho avuto e che patisco attualmente io mi sto adoperando per difendermi ma non ho purtroppo la possibilità di sostenere il costo legale di questa situazione.

    Chiedo per favore aiuto, mi trovo in una situazione paradossale dove effettivamente non ho fatto nulla di male. Sulle carte io sono dipendente per l'azienda X, ho effettuato una consulenza per l'azienda Y ed ho emesso fattura che è stata saldata fisicamente da me ma sulle carte non sono assolutamente responsabile dei pagamenti per l'azienda Y...

    Aggiungo che ho dei diplomi in campo SEO a testimonianza della mia attività, tra l'altro faccio consulenze anche ad altre aziende quindi posso dimostrare che sono un professionista, posso dimostrare di aver inviato il mio lavoro per il lavoro da 12000 Euro per Email e posso dimostrare che il mio contratto è per "generiche mansioni commerciali" nell'azienda X.

    Di contro il mio capo può dimostrare che ho svolto attività di pagamento fatture per conto dell'azienda Y.

    Cosa devo fare?? Ho davvero bisogno di aiuto e ringrazio davvero tanto chiunque voglia o possa aiutarmi.

    In fede

    Francesco