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    Sinistro reale, testimone fasullo

    Salve a tutti,
    sto ancora pensando a cosa fare al riguardo.

    Qualche mese fa accade questo: mentre sono su una strada statale in corsia destra, mi si piazza davanti un furgone (un Fiat Doblò del 2005) che doveva prendere l'uscita in prossimità, mentre si incolonna da sinistra a destra ci tocchiamo, la parte sinistra posteriore viene toccata dalla parte centrale del mio paraurti.
    Accostiamo e discutiamo velocemente.

    I danni sono minimi: al furgone si è danneggiato (per lo più è vernice) il CANTONALE sinistro, una parte plastica accanto al paraurti, alla mia vettura invece si sgancia la targa da un lato, e la rimetto a posto da solo.

    Vista l'insistenza della controparte, propongo di far riparare tutto da un carrozziere nella mia zona, fotografo il danno al furgone e ci scambiamo i numeri. Il conducente del furgone era SOLO.

    Dopodiché, al mio tentativo di contatto nei giorni successivi, il conducente non risponde, né mi ricontatta a sua volta. Posso ben immaginare cosa abbia fatto, mentre io mi procuravo il pezzo di ricambio e cercavo il carrozziere.
    Infatti, qualche giorno dopo, mio padre (il proprietario dell'auto che guido io) riceve comunicazione dalla compagnia, e nega il sinistro poiché non sa nulla.

    A tal punto, ricevo un'e-mail in cui la compagnia assicurativa ci informa che la controparte ha tirato fuori un testimone.
    Ora, a parte la lieve entità del danno, quasi inesistente, e l'aver evitato discussioni sulle responsabilità, siccome mi ero offerto di riparare e finirla lì, posso solo immaginare cosa abbia in mente qualcuno che tira fuori un testimone che non c'era.

    Sono dubbioso su come procedere, visto che la colpa è ancora in dubbio, ed il danno è lievissimo.
    A questo punto posso anche temere che per speculare si sia magari paradossalmente sfasciato il paraurti da solo, sostenuto dal testimone di comodo, o possa inventare chissà cosa.
    Certo, io avevo fotografato il danno, ma per il resto non so che dire.