• User Newbie

    Rinuncia eredità, prescrizione debiti e SIAE.

    Buongiorno a tutti,
    Ringrazio anticipatamente chi sarà così gentile dal darmi una risposta.
    12 anni fa morì il mio papà naturale di colpo senza lasciare testamento e fui chiamata in quanto unica erede ed all'epoca dei fatti, oltre ad avere poco più di 20 anni ero un po' sprovveduta. Feci la rinuncia all'eredità su suggerimento del mio patrigno in quanto apparentemente mio padre aveva svariati debiti di cui io non conosco nemmeno l'ammontare. Recentemente mi ha contattata la SIAE per comunicarmi che in quanto unica erede di mio padre, mi spetta un'ingente somma di denaro accumulatasi negli anni. Andando a ricercare i documenti, oltre agli atti di decesso l' unica cosa che ho trovato é il versamento di 168 euro ad una banca per la rinuncia fatta dal mio patrigno, senza alcuna firma sopra. Le mie domande sono : é possibile che la rinuncia all'epoca sia stata fatta senza alcun atto pubblico visto che non c'era testamento? Se l'ha fatta il mio patrigno é possibile che io non gli abbia fatto una procura? É possibile che la SIAE non fosse al corrente della rinuncia e come mai? I creditori non avrebbero dovuto comunque pignorare i proventi dalla SIAE? Cosa rischio se accetto questi soldi? Sono passati tanti anni, i ricordi sono offoscati, purtroppo.
    Grazie per l'ascolto, spero vivamente in una risposta


  • User Attivo

    Gentile Utente

    La rinuncia all'eredità va fatta personalmente.
    Avviene attraverso atto pubblico.
    Non è escluso che i debitori o i creditori non sappiano nulla di essa. Quindi, la Siae può esserne all'oscuro.
    Avrebbe potuto revocare la rinuncia ma il termine decennale per accettare l'eredità è prescritto.
    La revoca della rinuncia all'eredità viene disciplinata dall'articolo 525 c.c. che dispone: "Fino a che il diritto di accettare l'eredità non è prescritto contro i chiamati che vi hanno rinunziato, questi possono sempre accettarla, se non è già stata acquistata da altro dei chiamati, senza pregiudizio delle ragioni acquistate da terzi sopra i beni dell'eredità". Come potrà intendere, non può revocare la rinuncia.
    A parte la normativa, qual è la somma che spetterebbe all'erede? Le è stata resa nota?
    Saluti
    Titotito


  • User Newbie

    Gentile Titotito,
    l'ammontare non mi é stato detto di preciso ma la somma é superiore ai 20.000 euro. Mi é stato chiaramente detto che altrimenti non mi avrebbero chiamato. Io onestamente, col senno di poi penso che i debiti di mio padre fossero irrisori, e non ricordo di aver fatto alcun atto pubblico. Le banche mi hanno cercata per un paio d'anni, poi sono sparite. Lei pensa che certamente ci sia un atto pubblico? Altrimenti mi avrebbero cercata ulteriormente? La somma dei debiti dell'epoca credo ammontasse sui 5000 in toto. Ripeto, purtroppo i miei ricordi sono un po' offuscati.


  • User Attivo

    Gentile Utente

    Lei ha scritto di aver rinunciato all'eredità. Poi, nel primo post, ha scritto che la rinuncia l'avrebbe fatta il suo patrigno.
    Ricorda dove siete andati? Da ciò che ha trovato parrebbe che vi siate recati presso la cancelleria del Tribunale di competenza.
    Riesce a ricordare? Perchè in tal modo la ricerca sarebbe semplificata.
    Saluti
    Titotito