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    separata in ristrettezza economica: consiglio

    Buongiorno, volevo cortesemente un'informazione per conto di una mia cara amica in grave difficoltà. È una donna separata con figlia minore e vive nella casa coniugale di cui non è proprietaria. Lei lavora, ma attualmente è in una grave situazione economica dovuta anche alle spese consistenti condominiali che non riesce più a sostenere. Ha delle spese consistenti mediche per la figlia che ha una patologia grave e per la scuola privata che frequenta. Diciamo che attualmente vive nella ristrettezza più assoluta, a tal livello che il timone è che gli possano portare via la figlia. Fino a qualche mese fa l'ex marito che attualmente si è trasferito all'estero (Svizzera) con la nuova compagna gli dava del denaro oltre a quello previsto per legge, ma ora non più. Diciamo che per legge lui è nella legalità. Volevo chiedere in questa determinata situazione, non si può fare ricorso dal giudice e ottenere qualcosa di più dal marito seppure lui attualmente viva all'estero. Magari dimostrando con le prove che effettivamente l'ex moglie vive nella ristrettezza. Oppure se dovesse non pagare le spese condominiali della casa non sua verrebbe perseguitata dalla legge? Però verrebbe vista male dagli altri condomini... Non so mi servirebbe un consiglio da un esperto per risolvere questa situazione di cui non riesce ad uscirne. Io qualche aiuto economico le do, ma anche io non ho una buona situazione economica. Grazie, cordiali saluti a tutti..