• User Newbie

    Citazione in giudizio sinistro stradale

    Ciao a tutti, 2 anni fa ho avuto un incidente stradale (io scooter contro un automobile) con danni per fortuna ai soli mezzi di trasporto. Sebbene fossi convinto di non essere totalmente nel torto, vista la difficile valutazione della dinamica in base alla strada in cui è avvenuto e considerando la lievità dell'incidente e dei danni riportati ai mezzi, ho deciso di compilare il cid chiudendo li la storia.
    Dopo un anno mi chiama uno studio al quale era stata affidata la pratica da parte dell'assicurazione, dicendomi che riesaminando il caso è stato stabilito un concorso di colpa e pertanto dovevano mandare un perito a stimare il danno del mio scooter per potermi dare il risarcimento. Viene il perito, dopo un paio di giorni mi recapita l'offerta di risarcimento pari al 50% del danno stimato. Accetto l'offerta e storia chiusa (credevo).
    Passa un altro anno e mi arriva una bella raccomandata di notificazione atti giudiziari: la carrozzeria che si stava occupando di riparare l'auto della controparte ha fatto causa. Non ho ancora capito precisamente cosa è successo, pare sia stata rifiutata l'offerta dell'assicurazione in quanto ritenuta insufficiente. l'avviamento dell'azione legale risale al mese successivo dall'incidente, ci sono scritte un sacco di cavolate ovviamente la dinamica è riportata in totale favore della controparte con tanto di testimone oculare uscito dal nulla, e si pretende il risarcimento di tutta la somma più interessi vari più spese processuali. Nel documento vengo io espressamente citato a presentarmi davanti il giudice di pace in data stabilita:

    "CITA il sig.********* residente in *******, a comparire innanzi al giudice di pace il giorno **** nella sua sede con invito ai convenuti a costituirsi nei modi in cui l'art. 319 c.p.c. ed espressa avvertenza che, in caso di mancata costituzione si procederà in sua contumacia, incorrendo nelle preclusioni e decadenza di legge, per sentire accogliere dall'adito giudice di pace le seguenti conclusioni ecc..."

    Ora la mia domanda.. è normale questo iter? Come è possibile che io mi ritrovi in questa situazione a dover andare in tribunale in quanto assicurato, in quanto abbia fatto il cid, in quanto non abbia fatto alcun ricorso o altro? Se cè stato qualche problema dovrebbero rivalersi solo sull'assicurazione, altrimenti a cosa cavolo serve farla?? E' una situazione che mi sembra assurda, come dovrei agire?


  • User Attivo

    Sfortunatamente, non si può dare altra risposta che: devi cercare un avvocato (preferibilmente civilista). Vista la semplicità della causa non serve cercare un principe del foro, ma un qualsiasi legale affidabile e dalle tariffe contenute. Studierà le carte e ti dirà come intende procedere per tutelarti, se andando all'udienza o con un accordo extragiudiziale o altro. Se otterrai ragione, le spese legali che andrai a sostenere ti verranno rimborsate dal soccombente, ovvero da chi ha iniziato il procedimento.

    Purtroppo non puoi ignorare la raccomandata perché, in assenza di un contraddittorio, il giudice deciderà sulla base dei documenti presentati dal carrozziere e se li riterrà convincenti, ti condannerà comunque a pagare. Secondo me, ad oggi è inutile andare di persona dal carrozziere o dall'assicurazione, se hanno fatto causa non vorranno sentire ragioni e rischi di litigare per nulla, in più probabilmente hanno "l'avvocato facile" per così dire, meglio non dargli altro materiale.

    Trova un avvocato, e in bocca al lupo. Mi dispiace per questo grattacapo. Altro purtroppo non si può dire.

    Non ti preoccupare eccessivamente perché i procedimenti di fronte al giudice di pace sono tendenzialmente conciliativi e con spese contenute. Non sapendo quanto tu sia pratico di diritto, ovviamente ti ricordo che questo è un procedimento civile e non penale, non sei imputato di nessun reato, non c'entra nulla la fedina penale eccetera.
    Per completezza, ti devo anche dire che se la somma in questione è minore di 1.100 euro, teoricamente puoi rappresentarti da solo in giudizio (difenderti senza avvocato, come nei film americani) ma questa modalità è fortemente sconsigliata, soprattutto se la controparte un avvocato ce l'ha, a meno che non si tratti veramente di pochi soldi e tu non abbia dimestichezza tecnica con ciò di cui si parla e sicurezza di essere nel giusto.


  • User Newbie

    Grazie per la risposta. Sulla base di quello che mi stai dicendo però sorgono spontaneamente certe considerazioni.

    Sfortunatamente, non si può dare altra risposta che: devi cercare un avvocato (preferibilmente civilista). Vista la semplicità della causa non serve cercare un principe del foro, ma un qualsiasi legale affidabile e dalle tariffe contenute. Studierà le carte e ti dirà come intende procedere per tutelarti, se andando all'udienza o con un accordo extragiudiziale o altro. Se otterrai ragione, le spese legali che andrai a sostenere ti verranno rimborsate dal soccombente, ovvero da chi ha iniziato il procedimento.

    Per quale motivo io dovrei cercarmi un avvocato per difendermi? E per quale motivo dovrei pagare di tasca mia? Dici che se mi danno ragione ottero il rimborso dal soccombente, ma se mi danno torto? Dovrebbe essere l'assicurazione (i suoi avvocati) a difendermi, o nel caso dovessi trovarmi l'avvocato per conto mio dovrebbe essere l'assicurazione a rimborsarmi le spese ragione o torto che sia!

    il giudice deciderà sulla base dei documenti presentati dal carrozziere e se li riterrà convincenti, ti condannerà comunque a pagare.

    Anche qui stesso discorso, se hanno ragione l'assicurazione deve essere condannata a pagare, non io! altrimenti che senso ha avere un assicurazione? Non capisco, detto cosi sembra come se io avessi incidentato senza avere un assicurazione! A maggior ragione che non cè nulla di penale, io non dovrei trovarmi nella situazione di dovermi difendere, non dovrei cacciare fuori un centesimo! Cè un assicurazione apposta per pararmi il sedere in questi casi, io non ho fatto nulla. L'assicurazione non ha risarcito e devo essere io a risponderne?


  • User Attivo

    Prova a sentire l'assicurazione. Non sto dicendo che tu abbia torto, attenzione, semplicemente che, trattandosi di carte giudiziarie, in linea di massima è sempre meglio farle esaminare ad un professionista del settore. Non conoscendo la questione, nessuno può dire cosa devi fare, chi ha ragione o chi ha torto. Io ti ho semplicemente consigliato cosa fare se ricevi documenti da parte della giustizia. Se vuoi puoi provare a sentire l'assicurazione, vai in una loro filiale portando i documenti e chiedi di parlare con un responsabile legale.

    Però ripeto, non stavo parlando del fatto in sé (nessuno può farlo) ma di consigli di ordine generale: se si viene chiamati in qualsiasi procedimento giudiziario, è sempre bene far valutare la questione ad un legale. Sta di fatto che la citazione è a nome tuo, tu sei stato convocato e, se non fai nulla, tu sarai giudicato. Può benissimo essere che il giudice decida che la responsabilità non è tua, e dia torto all'attore - perfino se non ti presenti - ma questo non si può sapere senza aver studiato la faccenda.
    Ripeto per l'ennesima volta: non so nulla, non sono un legale, è un consiglio da "uomo della strada". È anche il massimo che si possa fare online.


  • User Newbie

    Certamente capisco che si tratta di un consiglio che vale in generale per questo genere di cose, cerco solo di capirci meglio in un mondo di cui so molto poco.. Sicuramente chiedero il parere di un professionista, dato che non ho la minima idea di cosa devo fare, ma quest'ultimo giustamente vorrà essere pagato e trovo ingiusto che debba andare a perdere soldi, oltre al tempo e a tutto lo stress annesso, per una cosa di cui non dovrei essere io a preoccuparmene, pago gia fior di quattrini l'anno per una polizza. Dovrò quindi poi vedere come farmi rimborsare questi soldi, se mai li riavrò indietro.