• User Newbie

    Commercialista esoso

    Buongiorno,
    ho bisogno urgente di un consiglio su come comportarmi col mio commercialista.
    Sono agente di commercio e ad aprile 2006 sono stato indirizzato dal commercialista attuale da un amico comune.
    Per la tenuta della mia contabilità (piuttosto semplice, ho pochissimi movimenti) mi è stata chiesta la somma di 1200 ? l'anno (+ iva) a cui vanno sommati altri 600 ? per la dich. dei redditi. In più, se il mio fatturato lordo supera (come è stato) i 100 mila ? annuali un ulteriore aumento della tenuta contabilità annuale. di altri 700 ?. Il tutto incrementato del 2% annuo.
    Quando decisi di accettare mi venne fatto firmare un contratto a nome di una soc. di servizi contabili, e sulla fiducia, dato che il mio amico me ne parlò molto bene, firmai senza prestare tanta attenzione alle mille clausole che rifirmai anche a fine contratto x accettazione (un gruppo di 10 clausole, secondo me vessatorie, firmate tutte insieme).
    Tornato a casa, e rileggendo con più calma, mi accorsi che mi ero legato per 5 anni a questa società, e che se avessi voluto sciogliere il contratto prima del 31/12/2009 avrei dovuto corrispondere, a titolo di indennizzo, qualcosa come il 50 % del valore residuo, e il 30% del valore residuo, e comunque non inferiore ad un'annualità in caso di recesso dall'1/1/2010 al 31/12/2001.
    Chiamai il commercialista e mi rispose che era solo un proforma, ma potevo stare tranquillo.
    Col tempo si rivelò un rapporto assolutamente impossibile, peggio di un matrimonio sbagliato. Mi sono accorto di avere a che fare con una persona inaffidabile, bugiarda, e che tende a darmi consigli fasulli per fare solo il proprio interesse economico. Cosa che oggi, dopo essersi scottato anche lui, mi conferma anche il mio amico.
    Così, a dicembre, chiesi al commercialista di sciogliere il contratto senza penali e questi mi rispose che, in 'amicizia', si accontentava di SOLI 1000 ? di indennizzo.
    Pochi giorni dopo il mio amico lo andò a trovare ed insieme mi chiamarono, dicendomi che avevano concordato che potevo essere libero senza tirar fuori altri soldi.
    Il 27 ho mandato una raccomandata per ufficializzare la cessazione del rapporto, sottolineando quanto deciso insieme e che a gennaio avrei probabilmente chiuso la mia partita iva,e stamattina ho ricevuto una raccomandata dalla società di servizi che mi chiede nuovamente quanto scritto nel contratto.
    Ora vorrei sapere questo: innanzitutto se è lecito, dopo aver preso accordi verbali, recedere dagli stessi e richiedere somme che si era pattuito non dover più sborsare ( e temo la risposta), ma poi se sono legittimi tali e tanti vincoli in un contratto (durata e penali), perchè mi sembra una vera e propria trappola.
    Resto in attesa di una Vostra risposta, spero repentina perchè non ci dormo più. :arrabbiato:
    Cordiali saluti


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    per prima cosa ti segnalo che è difficile rispettare urgenze su un forum.

    Il tuo caso è certo debba essere esaminato da un legale e non da un dottore commercialista visto che tratta anche di clausole vessatorie e della loro valenza.
    A primo acchito io non potrei che rispondere che postille verbali possono certo essere disattese in modo più agevole rispetto a quanto scritto.

    Ti posso però consigliare anche di verificare l'iscrizione all'ordine dei "dottori commercialisti" o dei "ragionieri e periti commerciali" del soggetto professionista..... dopodichè potrai valutare di far esaminare alla loro commissione interna la situazione che si è creata.

    Paolo


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    per prima cosa ti segnalo che è difficile rispettare urgenze su un forum.

    Il tuo caso è certo debba essere esaminato da un legale e non da un dottore commercialista visto che tratta anche di clausole vessatorie e della loro valenza.
    A primo acchito io non potrei che rispondere che postille verbali possono certo essere disattese in modo più agevole rispetto a quanto scritto.

    Ti posso però consigliare anche di verificare l'iscrizione all'ordine dei "dottori commercialisti" o dei "ragionieri e periti commerciali" del soggetto professionista..... dopodichè potrai valutare di far esaminare alla loro commissione interna la situazione che si è creata.

    In ultimo segnalo che 2500 euro di parcella possono non essere importi eccessivi se sono curati bene i davvero numerosi adempimenti ed il rapporto consulenziale è all'altezza delle aspettative... rapportato al tuo volume d'affari.

    Paolo


  • User Attivo

    Scusate vorrei fare una precisazione senza entrare nel merito se si è comportato bene o meno perchè lunge dalla mia competenza. Vorrei però dire 2 cose:
    a) che spesso altre forme presenti nella nostra società, divulgate a livello nazionale, preposte a compiti molto simili ai commercialisti per quanto riguarda la contabilità e gli oneri ordinari annuali fanno firmare impegni di 5 ed anche 10 anni. Spesso poi a fronte di finanziamenti agevolati ti obbligano la tua presenza presso la loro struttura per tempo che spesso va oltre la durata del finanziamento.
    b) la parcella, a volte ho visto parcelle molto elevate, ma sinallagmatiche di servizi veramente eccellenti.
    Con tutto questo voglio dire senza entrare nell'ambito del tuo caso che non è detto che parcella alta o impegno per più anni sia simbolo di frode o di cattiva persona. Poi il tuo caso lo valuterà chi di dovere, volevo solo fare questa precisazione. Ciao


  • Super User

    strano che un professionista vincoli per così tanto tempo..
    solitamente il rapporto è basato sulla fiducia.

    ha ragione paolo. verifica se è un commercialista e senti un legale.

    così non è possibile fornire un giudizio su un collega.


  • User

    Wow!

    Non avevo mai sentito di vincolii a lunga durata, visto che, come hanno già sottolineato, dovrebbe trattarsi di un rapporto basato sulla fiducia.

    Non entro nel merito, ma anch'io ti suggerisco di consultare un legale

    :ciauz:


  • User Newbie

    Intanto vi ringrazio delle risposte.
    Il legale mi ha detto di mandare a questa società tutti i documenti per la chiusura dell'anno( dato che ho pagato fino a tutto il 2006), cosa che ho fatto ieri, e poi vedere come si comporta.
    Il fatto di chiudere la partita iva potrebbe essere una giusta causa di risoluzione del contratto, ma non potrò farlo fino ad agosto.
    Il soggetto con cui ho sempre parlato sicuramente risulta figura esterna/collaboratore. E questo lo evinco dal mondo molto superficiale con cui è citato nella lettera che mi hanno inviato. Non credo che farmi causa gli convenga. Nel caso in cui mi inoltrino altre richieste mi rivolgerò all'ordine dei dottori commercialisti. Ma nutro dubbi su quanto possa servire. In effetti i contatti li ho avuto sì con un commercialista, ma di fatto il contratto è stipulato con una società. E' solo da vedere quanto la testimonianza dell'amico comune (che tra l'altro è anche avvocato) possa valere. In caso esiste sempre la telefonata che mi hanno fatto insieme. Magari è possibile chiedere il tabulato tramite ordinanza della magistratura. Ma qui vado proprio nella peggiore delle ipotesi. Possibile che non si possa recedere senza problemi??? 😞


  • User Newbie

    Intanto vi ringrazio delle risposte.
    Il legale mi ha detto di mandare a questa società tutti i documenti per la chiusura dell'anno( dato che ho pagato fino a tutto il 2006), cosa che ho fatto ieri, e poi vedere come si comporta.
    Il fatto di chiudere la partita iva potrebbe essere una giusta causa di risoluzione del contratto, ma non potrò farlo fino ad agosto.
    Il soggetto con cui ho sempre parlato sicuramente risulta figura esterna/collaboratore. E questo lo evinco dal mondo molto superficiale con cui è citato nella lettera che mi hanno inviato. Non credo che farmi causa gli convenga. Nel caso in cui mi inoltrino altre richieste mi rivolgerò all'ordine dei dottori commercialisti. Ma nutro dubbi su quanto possa servire. In effetti i contatti li ho avuto sì con un commercialista, ma di fatto il contratto è stipulato con una società. E' solo da vedere quanto la testimonianza dell'amico comune (che tra l'altro è anche avvocato) possa valere. In caso esiste sempre la telefonata che mi hanno fatto insieme. Magari è possibile chiedere il tabulato tramite ordinanza della magistratura. Ma qui vado proprio nella peggiore delle ipotesi. Possibile che non si possa recedere senza problemi??? 😞


  • User

    il tabulato puoi richiederlo ma così proverai che il giorno tot ed all'ora tot ci sia stata effettivamente una telefonata tra te e il commercialista. Non proverai certamente il contenuto della telefonata...:-)
    L'accordo verbale ha comunque un valore a patto che sia avallato da prove tangibili quali ad esempio testimoni etc. etc.


  • User

    @pigio said:

    il tabulato puoi richiederlo ma così proverai che il giorno tot ed all'ora tot ci sia stata effettivamente una telefonata tra te e il commercialista. Non proverai certamente il contenuto della telefonata...:-)
    L'accordo verbale ha comunque un valore a patto che sia avallato da prove tangibili quali ad esempio testimoni etc. etc.

    Questa affermazione di questi tempi è quantomeno discutibile....:D:D:D:D:D:D

    Scusate tanto lo spam, ma non ho proprio resistito, cmq tornando IT quoto pienamente i suggerimenti dati finora.

    Saluti e scusate ancora 😉


  • User Newbie

    I testimoni ci sono, ma la vicenda ha avuto anche un seguito in questi giorni.
    Ieri sono andato a riprendermi i miei documenti e ad aspettarmi c'era il commercialista con una bella fattura da 4700 euro, a titolo di risarcimento, che, secondo lui, avrei dovuto firmare per poter avere la mia documentazione.
    Mi sono rifiutato, dicendo che se non mi avesse consegnato quanto di mia proprietà avrei chiamato la finanza. Che mi ha risposto? Che tanto la chiamerà lui direttamente per mandarmi una bella ispezione (faccio presente che non gli ho firmato la liberatoria x il trattamento dei miei dati, non so se quato può giocare in futuro a mio favore). Poi mi ha lasciato col ragioniere a ricontrollare che i documenti che ritiravo fossero gli stessi contenuti in una lista che poi ho firmato x ricevuta. E lì ho scoperto che non ha inserito nella mia contabilità la vendita della macchina avvenuta in primavera, nonostante io più volte gli avessi chiesto se era tutto regolare (ho anche un foglio firmato dal ragioniere dove consegnavo la ricevuta ACI per il 'controllo avvenuto passaggio per vendita auto'. Prima di andarmene sono andato a salutarlo e mi ha detto di aspettarmi una bella raccomandata con cui mi chiederà ancora la somma di 4.700 euro (4500 per i mancati compensi per i prossimi 4 anni + 250 x spese non specificate) e, nel caso dovessi fargli una controofferta, FORSE mi lascerà andare!
    Allucinante.
    Nel tornare a casa ho pensato una cosa però... la sua mancanza nella gestione della mia contabilità (l'auto) può essere considerata colpa grave, tale da giustificare un mio recesso? Premesso che comunque non intendo pagarlo.
    Preso il tutto me ne sono andato. Leggendo qualcosa in rete ho anche trovato delle norme secondo cui una prestazione professionale, nel momento in cui è stata pagata, è terminata. E io l'ho pagato fino al 31/12 (nemmeno mi ha chiuso l'anno!), quindi in teoria non ha nessun diritto di chedermi altro


  • Super User

    Se esiste un contratto scritto qualche diritto l'ha di sicuro, soprattutto perchè a rendere le prestazioni contabili era una impresa e non un professionista (con obblighi deontologici ed etici). Quindi la situazione mi pare più complessa e delicata.

    Valuterei fossi in te, se davvero sei certo di avere tutte le ragioni dalla tua, di scrivere una bella e lunga relazione dettagliata e di invierla come esposto al consiglio dell'ordine della tua città.
    Nel consiglio ci si occupa anche di valutare eventuali provvedimenti disciplinari.

    PS, come regola sappi che un dottore commercialista non può rifiutarsi di ridare il materiale contabile del cliente e trattenerlo sino a pagamento.

    Paolo


  • Super User

    @i2m4y said:

    PS, come regola sappi che un dottore commercialista non può rifiutarsi di ridare il materiale contabile del cliente e trattenerlo sino a pagamento.

    Paolo

    completamente d'accordo. e credo valga anche per la società.
    sono documenti tuoi che ti spettano a prescindere da tutto.

    la situazione mi sembra comunque paradossale.....
    :bho:


  • User Newbie

    E' davvero allucinante.
    Ma secondo voi il mancato inserimento in contabilità (parliamo comunque di un bene importante, non di una fotocopiatrice) può costituire una giusta causa x sciogliere il rapporto?


  • Super User

    Sinceramente non lo so, mi spiace.

    Paolo


  • Super User

    dipende dalla gravità... ma mi sembra assurda la situazione.
    questo commercialista ci rimette anche solo per il passaparola negativo...

    boh..


  • User Newbie

    Ci sta rimettendo molto di più, perchè ha già perso due clienti grossi e tra poco ne perderà almeno altri 4, che sono venuti a sapere di questa vicenda. Forse ancora non se n'è reso conto.

    Quanto alla gravità... è questo che io non so quantificare: è abbastanza grave da giustificare il mio allontanamento il fatto che nonostante abbia lui avuto tutta la documentazione non abbia inserito in contabilità la vendita di una macchina?


  • User Attivo

    il problema in merito alla macchina è come fai a provare di aver dato tutta la documentazione inerente.....
    E' quanto meno strano tutto il comportamento, e la gestione dello stesso, rimango senza parole.
    Per quanto riguarda il contratto non credo che l'ordine possa fare granchè, anche perchè un contratto firmato vincola le due parti, l'unica cosa a "tuo favore" credo sia quando cesserai l'attività e quindi la prestazione in oggetto di fatto si esaurisce da sè, mancando l'oggetto della prestazione.
    Infatti per un caso "analogo", sono dottore commercialista, la società che mi forniva i software mi aveva fatto firmare un contratto pluriennale che dovevo disdire entro una certa data; cessando l'attività, però, di fatto il contratto non poteva più essere rispettato, perchè non potevo più usufruire del servizio dato che non mi serviva più e di fatto me lo hanno cessato.

    Il consiglio mio è quando potrai di cessare l'attività, in modo da risolvere, spero per te, la cosa, e poi l'anno dopo riaprire.
    Saluti


  • User Attivo

    Il consiglio che Ti posso dare, se non hai già risolto il problema, è di fare controllare attentamente la contabilità redatta dal Tuo consulente. Se sono state rilevate delle irregolarità di un certo livello... fai scrivere dal Tuo legale di fiducia per un'immediata rescissione del contratto per giusta causa. Richiedendo, ove opportuno, un risarcimento danni.

    Ciao Andrea