• User Attivo

    Recupero crediti come fare?

    Ciao a tutta la lista .
    Io ho il seguente problema.

    Ad ottobre del 2007 ho svolto la mia attività di consulente informatico prestato ad una ditta che chiamerò con un nome fittizio per ovvi motivi.

    La ditta in questione XYZ mi ha ingaggiato per svolgere il lavoro presso il cliente finale 123 con il regime della partita iva .

    Il pagamento della mia consulenza era presso l'azienda XYZ a 60 giorni e il contratto durava 3 mesi.

    A dicembre io vengo tolto dal Cliente 123 prima della fine anno per ferie natalizie e la ditta XYZ si informa su questa cosa per tempo.

    Il 31 dicembre , data di scadenza , della 1 fattura di ottobre (60 gg D.F.F.M.)
    la ditta XYZ dicono che sotto le feste hanno problemi a fare il pagamento che devono riorganizzare tutto la situazione amministrativa e che mi pagheranno nei primi di Gennaio.

    Per farla breve i soldi dei 3 mesi non li ho mai ricevuti .
    Ho contratto firmato , ore di lavoro effettute (rapportino) consuntivate firmate dal cliente e dalla ditta XYZ come prova e fatture ricevute dalla ditta xyz.

    La situazione è che tramite avvocato abbiamo provveduto al decreto ingiuntivo da parte del tribunale della mia città .
    Non si sono opposti al tribunale entro i 40 giorni e si dovrebbe arrivare a giorni per il precetto esecutivo cioè al pignoramento dei beni prima patrimoniali e poi immobili.

    Ma io ho le tasse da pagare per quei 3 mesi.
    C'è un modo più celere per avere il mio giusto compenso?
    So difatti che la ditta XYZ non è tenuta a dire se ha o meno i soldi ma che bisogna sapere che banca di appoggio hanno o dove eseguono regolarmente i pagamenti per l'affitto e quant'altro.

    Come posso fare viste le tasse imminenti?
    Un modo per denunciarli più rapido esiste?
    E se mi rivolgessi allo sportello della guardia di finanza?
    Che dite?

    Grazie a coloro sapranno darmi un indicazione per risolvere il mio annoso problema!!

    Ciao.:(


  • User Attivo

    Purtroppo non mi risulta esista un sistema più rapido.


  • User Attivo

    @Giberavv said:

    Purtroppo non mi risulta esista un sistema più rapido.

    E dicono purtroppo che nemmeno è sicuro al 100% il risultato anche se io sono arrivato alla fase finale del precetto esecutivo :gtsad:

    E' veramente desolante la situazione delle scappatoie di chi non paga il lavoro fatto in Italia ...:crying:

    E se mi rivolgessi alla guardia di finanza ad esempio, denunciando l'azienda che mi deve soldi per un lavoro fatto , timbrato e approvato dal tribunale di xxxx come riscatto credito meritorio?

    :mmm:

    Boh..

    Grazie comunque della risposta :gthi:


  • User Attivo

    Scusate se *ripropongo *facendo un floor up .
    Ma nessuno ha qualche altre idea?

    Non si può portare la ditta indicata in sede legale davanti ad un giudice.
    La situazione è grave.
    io devo pagare tasse per soldi mai avuti e loro
    che non hanno pagato adirittura faranno profitto scaricando l'iva al 20%.

    Io sono andato a lavorare per loro 10 ore al giorno.

    Ho guadagnato circa 15mila euro teorici ma non ho mai visto un euro!!

    come si fa?
    Oltre la procedura standard del recupero credito posso denunciarli
    legalmente in modo da farli arrivare a presentarsi ad un tribunale?

    Altrimenti posso anche rivolgermi allo sportello della Guardia di Finanza denunciando la cosa?

    Entro 30 giorni dovro' pagare le tasse con un credito mio attivo pari a ZERO!
    :gtsad:


  • User Attivo

    Nessuno può essere costretto a presentarsi davanti ad un Tribunale.
    In teoria anche l'imputato di un procedimento penale può rinunciare a comparire (ma non può rinunciare alla difesa tecnica obbligatoria per legge).
    Se si è già alla fase finale di un precetto esecutivo (immagino trattasi in realtà di un precetto notificato a seguito del quale non si sa dove fare l'esecuzione), loro hanno già rifiutato di presentarsi davanti ad un giudice.
    Anche perchè c'è già stato un decreto ingiuntivo non opposto.
    Per cui sarebbe opportuno cercare (magari con l'aiuto di una società di investigazione) di avere informazioni su dove si trovano dei soldi da andare a prendere (che so, clienti della ditta dove sia possibile pignorare crediti, conto corrente, beni della ditta) e fare l'esecuzione.
    Teoricamente la riforma del c.p.c. impone al debitore, in sede di pignoramento immobiliare, di dichiarare dove si trovano beni aggredibili e la dichiarazione falsa costituisce reato penale. Solo che nessuno ha tempo per occuparsene.


  • User Attivo

    Grazie Giberavv,
    devo dire che questa è la risposta che avevo avuto in giro e la tua , non fa altro che confermarmi quello che più o meno già sapevo senza grandi certezze.

    Ora che so come funziona dovrò si trovare un collega che lavora per loro e sapere se viene pagato e su quale conto.

    Ti confermo che si tratta di un precetto notificato e che anzi è ancora in fase di approvazione . L'avvocato ha detto che ci vorrano un paio di settimane circa e dato che il decreto ingiuntivo non ha avuto oppisizione al 99,9% il giudice confermera' il precetto.

    Commento solo una tua frase che dimostra che sei un professionista serio con il buonsenso aggiunto alla tua professione:

    @"Giberavv" said:

    Teoricamente la riforma del c.p.c. impone al debitore, in sede di pignoramento immobiliare, di dichiarare dove si trovano beni aggredibili e la dichiarazione falsa costituisce reato penale. Solo che nessuno ha tempo per occuparsene.

    Già. E' proprio vero che in Italia per i debitori e per gli evasori le leggi sono molto blande.. direi troppo .
    Cosi' come nelle situazioni di mobbing legate al mondo del lavoro .

    Siamo indietro rispetto a paesi come Francia,Germania,Spagna, Inghilterra di almeno 15 anni e come mi ha detto "confidenzialmente" il mio stesso avvocato molto spesso lui si sente frustrato perchè in tantissime situazione
    ha veramente le mani legati di fronte a tanta prepotenza e sfacciataggine di chi è in torto!

    Grazie 1000.
    GianluAneN


  • User

    Secondo me l'esecuzione è la via più "veloce".
    Non ha senso "trascinarlo in tribunale" anche perchè quando il decreto ingiuntivo diventa definitivo è un titolo esecutivo e dunque lo notifichi insieme al precetto e se non ti pagano procedi al pignoramento.

    Invece, circa le tasse, le mie "vaghe" reminiscenze di diritto tributario, mi portano a dire che per i liberi professionisti vale il principio di cassa e nonquello di competenza: percui paghi le tasse solo su crediti riscossi e "scarichi" solo su fatture pagate

    Correggetemi se sbaglio


  • User Attivo

    @blaze++ said:

    Secondo me l'esecuzione è la via più "veloce".
    Non ha senso "trascinarlo in tribunale" anche perchè quando il decreto ingiuntivo diventa definitivo è un titolo esecutivo e dunque lo notifichi insieme al precetto e se non ti pagano procedi al pignoramento.

    Si giusto ma il mio problema è che la società X che deve pagarmi ricordo che il giorno del colloquio me l'hanno fatto dentro una specie di ufficio con cui apparte qualche quadro di bottega appeso non c'era proprio niente.
    Al massimo li dentro puoi pignorare i soldi per una pizzata con amici non il relativo del mio onorario lavorato.:?

    Comunque sia ho trovato un cliente per cui sono fornitori attualmente e per cui dovrebbero avere i dati bancari aperti e li allora si che saranno dolori (per loro).:dull:

    @blaze++ said:

    Invece, circa le tasse, le mie "vaghe" reminiscenze di diritto tributario, mi portano a dire che per i liberi professionisti vale il principio di cassa e nonquello di competenza: percui paghi le tasse solo su crediti riscossi e "scarichi" solo su fatture pagate

    Correggetemi se sbaglio

    Da quanto anche io ho capito e malgrado un solo anno di attività a partita iva , quello che hai detto è giustissimo.
    Solo che io sono inquadrato con le nuove tipologie di partita iva per i liberi professionisti, ossia piccolo imprenditore.

    Ed essendo quindi impresa il principio di cassa decade e percio' o incassato o non incassato devo pagare le tasse ahimè 😢

    Il consiglio di mio padre, che ne sa tanto di tutto dato che ha 40 anni di lavoro alle spalle a p.iva . è di far chiudere l'iva a commercio dalla commercialista e di farla riaprire come libero professionista solamente , visto che io svolgo attività solo di consulenza.

    In pratica le ultime iniziative di regime iva sembrano una "fregatura". :gtsad:

    Grazie della risposta.
    A dire il vero mi sento vicino alla soluzione travagliata del mio caso e non vedo l'ora perchè sono estenuato dal caos provocatomi da chi non è onesto e non ne paga nemmeno le conseguenze.

    [...]

    Ciao:ciauz:


  • User

    Ti capisco,
    solo che purtroppo se il pignoramento non va a buon fine perchè non c'è nulla da pignorare, l'unica soluzione è presentare l'istanza di fallimento, il che vuol dire che prima verranno soddisfatti i creditori privilegiati ed alla fine, se avanza qualcosa, i chirografari.

    In estrema sintesi: se i soldi non ci sono non c'è nulla da fare!

    In Italia siamo arrivati al punto che anche un consulente, per stare mezzo tranquillo, dovrebbe consultare il bilancio delle società clienti prima di eseguire una prestazione.

    Ti auguro buona fortuna!


  • User Attivo

    @blaze++ said:

    Ti capisco,
    solo che purtroppo se il pignoramento non va a buon fine perchè non c'è nulla da pignorare, l'unica soluzione è presentare l'istanza di fallimento, il che vuol dire che prima verranno soddisfatti i creditori privilegiati ed alla fine, se avanza qualcosa, i chirografari.

    si questo l'ho saputo anche io. Io sarei , anzi risulto come cliente priveligiato.
    Ma c'è una novita inattesa e che può portarmi al risultato finale che attendo da tempo. Ho scoperto una cosa .
    Non dico ancora nulla per bieca scaramanzia 🙂

    @blaze++ said:

    In estrema sintesi: se i soldi non ci sono non c'è nulla da fare!

    In Italia siamo arrivati al punto che anche un consulente, per stare mezzo tranquillo, dovrebbe consultare il bilancio delle società clienti prima di eseguire una prestazione.

    Già condivido appieno e non solo .
    Per fare bene il consulente ti serve non solo il commercialista ma un avvocato e ultima novita il tributarista .
    Sto fornendomi di tutte queste cose ma a che prezzo??? salato!! 😐
    Comunque il bilancio di una società non è sempre visibile ed è un dato sensibile quindi devi andare ad intuito .
    Purtroppo la cosa non è circoscritta alla sola Italia.
    Ultimamente sto avendo problemi anche con una società estera 😞
    mah...:bho:
    Ti auguro buona fortuna![/quote]

    Grazie ne ho bisogno:dull:

    Ciao :figo2:


  • User Attivo

    Vi Aggiorno , in particolare per coloro che mi hanno risposto : blaze++, giberavv , sulla mia situazione.

    Fianlmente il decreto ingiuntivo è diventato esecutivo :).

    Ora non rimane che il recupero crediti previsto.

    Per fortuna per il timbro finale non ho dovuto aspettare mesi ma adesso
    essendo "sotto tasse" vorrei recuperarli in pochi giorni.

    La notizia che avevo per recuperare i crediti era che il cliente finale della società X per cui ho lavorato ha le coordinate bancarie della società di intermediazione che non mi ha pagato.

    Ma non vogliono collaborare con me e il mio avvocato :arrabbiato:

    Non resta che agire per via traverse tramite conoscenti e altri consulenti per cui hanno lavorato per recuperare questi soldi necessari tra l'altro per le mie tasse.

    La società X mi deve circa 15-20mila euro per l'anno 2007!!

    Vi ho aggiornato e se avete un consiglio su come recuperare il credito nel più breve tempo possibile *senza procedere al pignoramento dei beni *, dite pure.

    A me che l'esecuzione del recupero crediti mi porta a casa una bicicletta
    un mobile o un paio di portatile non mi interessa moltissimo :giggle:

    Voglio quello che mi aspetta di diritto, i soldi del lavoro effettuato.

    Idee?

    Ciao


  • User Attivo

    Purtroppo, a potere, la soluzione migliore è pignorare il conto corrente o un altro credito in denaro. Oltre al fatto che il pignoramento del conto corrente rompe molto le balle all'azienda perchè la banca blocca i flussi di credito.


  • User Attivo

    @Giberavv said:

    Purtroppo, a potere, la soluzione migliore è pignorare il conto corrente o un altro credito in denaro. Oltre al fatto che il pignoramento del conto corrente rompe molto le balle all'azienda perchè la banca blocca i flussi di credito.

    Ciao Giberavv , Finalmente l'ultimo timbro da parte del tribunale è arrivato.
    Purtroppo dopo le tasse del 16 giugno :rollo:

    adesso tramite agenzia investigativa cercheremo il c/c dell'indagato e visto che non si è opposto in nessuna misura nè alla diffida , nè al decreto ingiuntivo e non può farlo più visto che è diventato precetto esecutivo,
    preleverò dal suo conto l'intero importo . {almeno spero}

    questo qui ( e in senso generale le piccole ditte di intermediazione del lavoro ) sono pesci piccoli . Inoltre lui è proprio un rubagalline.
    Non credo che una banca seria si voglia impelagare per un contribuente del suo calibro.. non credo proprio...

    comunque sia adesso è arrivata la parte più difficile .
    La ricerca dei dati su di lui (clienti, c/c, beni immobili)
    Abbiamo già trovato i suoi dati anagrafici e di residenza..

    speriamo bene... :bho:


  • User Attivo

    tanto per tenere aggiornati (soprattutto per chi ci capiterà dopo di me)

    La fase adesso è attiva e ho ingaggiato un agenzia di investigazioni (che per motivi di pubblicità non posso nominare) per rintracciare il c/c
    della società disonesta (o del suo amministratore unico).

    Da qui a 90 giorni potrò portare a termine questo triste episodio.

    Non faccio pronostici .. ovviamente .. :lipssealed:


  • User Attivo

    Bene vi tengo aggiornati su questa faccenda anche per chi capitera' in futuro .. 😞 ma io intanto conto di risolverla.
    Mi hanno risposto a suo tempo giberavv e blaze++ ma volentieri se qualcun altro ha da suggerirmi lo faccia pure .. che non vedo l'ora di chiudere questa faccenda.

    allora
    riassumendo . questa societa' mi deve tot euro.
    ho fatto decreto ingiuntivo+precetto esecutivo e non si sono opposti .
    ho pagato un agenzia privata di investigazioni per sapere il loro c/c e me l'hanno trovato ma dopo l'invio del precetto da parte del mio avvocato
    la banca ha risposto che il creditore ha si un conto risultante alla societa' srl che mi deve i soldi ma che tale conto è in rosso.
    E non credo che un amministratore di una banca seria MPS possa permettersi il lusso di mentire di fronte ad un documento timbrato da un prefetto di un tribunale di giustizia.
    senonche' l'avvocato stesso della ditta srl che mi deve i soldi si è messo in contatto con il mio e per evitare ripercussioni gravi per la ditta stessa vuole pagarmi la meta' dell'importo a stralcio di ogni pretesa.
    La cosa mi fa alquanto innervosire anceh se comunque è un risultato buono (piuttosto di non averli mai)

    Ma... veniamo alle possibilita' di recupero

    @Giberavv said:

    Nessuno può essere costretto a presentarsi davanti ad un Tribunale.
    In teoria anche l'imputato di un procedimento penale può rinunciare a comparire (ma non può rinunciare alla difesa tecnica obbligatoria per legge).
    Se si è già alla fase finale di un precetto esecutivo (immagino trattasi in realtà di un precetto notificato a seguito del quale non si sa dove fare l'esecuzione), loro hanno già rifiutato di presentarsi davanti ad un giudice.
    Anche perchè c'è già stato un decreto ingiuntivo non opposto.
    Per cui sarebbe opportuno cercare (magari con l'aiuto di una società di investigazione) di avere informazioni su dove si trovano dei soldi da andare a prendere (che so, clienti della ditta dove sia possibile pignorare crediti, conto corrente, beni della ditta) e fare l'esecuzione.
    Teoricamente la riforma del c.p.c. impone al debitore, in sede di pignoramento immobiliare, di dichiarare dove si trovano beni aggredibili e la dichiarazione falsa costituisce reato penale. Solo che nessuno ha tempo per occuparsene.

    Questo è buono e lo chiedero' al mio avvocato
    inoltre sapete indicarmi un agenzai di investigazioni seria che possa dirmi se hanno altri conti collegati e non mi faccia spendere una follia.
    La prima mi ha dato solo il conto relativo all'azienda ma era in rosso e mi ha detto di pagare altri soldi per una ricerca piu' accurata su conti collegati ad essa.
    ho pagato oltre 500euro.

    @blaze++ said:

    Secondo me l'esecuzione è la via più "veloce".
    Non ha senso "trascinarlo in tribunale" anche perchè quando il decreto ingiuntivo diventa definitivo è un titolo esecutivo e dunque lo notifichi insieme al precetto e se non ti pagano procedi al pignoramento.

    Invece, circa le tasse, le mie "vaghe" reminiscenze di diritto tributario, mi portano a dire che per i liberi professionisti vale il principio di cassa e nonquello di competenza: percui paghi le tasse solo su crediti riscossi e "scarichi" solo su fatture pagate

    Correggetemi se sbaglio

    Sul fatto delle tasse mi trovi concorde e per fortuna ho fatto la modifica con il mio commercialista riguardo la tipologia della mia partita iva
    e quindi per ora non avendo incassato per competenza diciamo che ho recuperato iva + tasse

    ma adesso sto pensando se accettare il loro compromesso oppure cercare i loro c/c collegati o per terzi.

    Ma qualcuno sa come fare a portarli davanti ad un giudice e fargli dire dove hanno quello che mi devono?

    e se li minacciassi di denunciarli alla GdF??

    qualsiasi idea è ben accetta perchè sono stato derubato di lavoro di 3 mesi di partita iva e sono incavolatissimo su questa cosa.

    Ciao,
    Grazie


  • User Newbie

    non posso che ribadire quanto già detto dagli altri, il pignoramento presso terzi è la soluzione migliore....
    scusa la domanda ma questa agenzia ti ha fornito della documentazione scritta circa l'esito della sua ricerca oppure una relazione orale.
    Grazie Ares


  • User Attivo

    @mar.ares said:

    non posso che ribadire quanto già detto dagli altri, il pignoramento presso terzi è la soluzione migliore....
    scusa la domanda ma questa agenzia ti ha fornito della documentazione scritta circa l'esito della sua ricerca oppure una relazione orale.
    Grazie Ares

    @Giberavv said:

    Purtroppo, a potere, la soluzione migliore è pignorare il conto corrente o un altro credito in denaro. Oltre al fatto che il pignoramento del conto corrente rompe molto le balle all'azienda perchè la banca blocca i flussi di credito.

    @Ares: si che mi ha fornito una documentazione.
    Su tale documentazione c'era il c/c della societa', un auto di proprieta' di piccola cilindrata e una in leasing (quindi non di proprieta'),
    e un immobile anch'esso in affitto (mi sembra).
    abbiamo agito in prima istanza sul c/c legato alla societa' ma il risultato come detto è stato che il c/c era in rosso .
    L'agenzia investigativa mi ha detto che per trovare c/c collegati alla persona (amministratore unico della societa' che mi deve i soldi) ci vuole piu' tempo e un ulteriore pagamento.
    non ho chiesto quanto ci voglia sia in termini di tempo e di denaro ma non vorrei spendere altri soldi inutilmente.
    Sto cercando di muovermi da solo per trovare presso quale cliente finale stiano lavorando dato che nel campo del lavoro IT ho molti colleghi e quindi sicuramente uno di loro sa dove sono ora.
    Altrimenti stavo pensando di indagare sulla finanziaria del leasing dell'auto oppure sempre di minacciarli di denuciarli alla GdF che forse non mi dara' nessun euro indietro a me ma almeno gli mette paura per farmi dare quanto dovuto senza chiamare la cavalleria pesante..
    del resto come si dice
    " a mali estremi , estremi rimedi" .. se loro rubano io uso l'intimidazione
    .. non è bello difatti andare a lavorare per 3 mesi e non essere pagato!!

    @blaze++ said:

    Ti capisco,
    solo che purtroppo se il pignoramento non va a buon fine perchè non c'è nulla da pignorare, l'unica soluzione è presentare l'istanza di fallimento, il che vuol dire che prima verranno soddisfatti i creditori privilegiati ed alla fine, se avanza qualcosa, i chirografari.

    In estrema sintesi: se i soldi non ci sono non c'è nulla da fare!

    In Italia siamo arrivati al punto che anche un consulente, per stare mezzo tranquillo, dovrebbe consultare il bilancio delle società clienti prima di eseguire una prestazione.

    Ti auguro buona fortuna!

    La quota che mi devono non è abbastanza per chiedere il fallimento della societa'.. diciamo difatit che è al limite.
    Questi si sono studiati tutto nei minimi dettagli.
    segno che questa "procedura" da delinquenti autorizzati l'hanno già testata svariate volte...............
    No comment!


  • User Newbie

    @GianluAneN said:

    La quota che mi devono non è abbastanza per chiedere il fallimento della societa'.. diciamo difatit che è al limite.
    Questi si sono studiati tutto nei minimi dettagli.
    segno che questa "procedura" da delinquenti autorizzati l'hanno già testata svariate volte...............
    No comment!

    Scusa, ma se sei al pelo per richiedere il fallimento e trovi altri debitori perchè non fate una domanda congiunta?


  • User Attivo

    @mar.ares said:

    Scusa, ma se sei al pelo per richiedere il fallimento e trovi altri debitori perchè non fate una domanda congiunta?

    se sapessi chi sono gli altri debitori.. ma notizie di loro non ce ne sono..
    sul web si trova solo che cercano personale come hanno fatto anche con me ma nemmeno una traccia del cliente finale.
    Ecco perchè i vari motori di ricerca lavoro le ditte IT non ti dicono mai quale sia il cliente finale ma ti fanno fare al max un colloquio per vedere se vali per quel "tipo" di lavoro.

    E' tutto un ingranaggio ben oliato...

    ma basta trovare una rotella fuori posto e tutto salta...
    per ora nada.


  • User Newbie

    allora in bocca al lupo