• User Newbie

    Recupero crediti e privacy

    Venerdi scorso ho ricevuto una telefonata da parte di una società che concede prestiti personali.
    L'impiegato cercava mia madre, che non era in casa, l'ho invitato a chiamare in altro momento,e lui invece, con tono discutibile, mi ha intimato di dire a mia madre che è indietro con il pagamento dei bolettini per la restituzione del prestito, mi ha riferito l'importo dei bollettini, e ha aggiunto che mia madre è una persona che non paga mai puntualmente, e che lui è stufo di chiamare e che quindi dovevo pensare io a far in modo che mia madre pagasse, per poi attaccarmi il telefono in faccia, mentre gli stao dicendo che stava violando la privacy.
    Aggiungo che io non sapevo nulla di questo prestito, quindi lui mi ha messa a conoscenza di questioni private di mia madre.
    In seguito mia madre ha ricontattato l'impiegato per chiedere spiegazioni e lui le ha detto "di insegnare a sua figlia l'educazione", ed ha attaccato il telefono in faccia anche a lei.
    Ora vorremmo procedere legalmente nei suoi confronti, purtroppo però a quanto sembra l'unico ufficio di riferimento è il suo.
    Come possiamo fare?
    Grazie


  • User Attivo

    Il problema è che ti ha detto queste cose a voce e quindi non hai una "traccia" scritta... ovviamente non puoi testimoniare tu su fatti che riguardano te stessa... quello che ha fatto quel signore è scorretto e irregolare, ma l'unica cosa che puoi fare è (potenzialmente) la prossima volta che dovesse chiamare, registrare la telefonata ovviamente dopo averlo informato che stai registrando e a quel punto non credo che lui si esponga come ha fatto questa volta...

    keiske


  • User Attivo

    Però ci sono due cose da valutare.
    Il parlare con la figlia di fatti della madre costituisce violazione della privacy della madre e la figlia diventa testimone.
    Inoltre se ci sono stati insulti, la parte offesa in un processo penale è anche testimone. Però l'ultima è una valutazione complessa e la lascerei ad un avvocato.


  • User Newbie

    grazie, siete stati veramente gentili.
    mi hanno invitato a rivolgermi al garante della privacy, perchè il "reato" esiste, c'è una legge che regola proprio il recupero credito e lui l'ha violata.
    vi terrò aggiornati sugli sviluppi.


  • User Attivo

    Calcola che la violazione di una norma sulla privacy è una violazione "contrattuale/extracontrattuale" a seconda che la violazione sia susseguente a un "contratto+informativa" o a un azione in mancanza di un contratto...

    Ergo al Garante fai un ricorso perché faccia smettere la violazione (diciamo che la decisione del Garante è assimilabile a un atto amministrativo) mentre citi chi ti ha danneggiato davanti al Giudice di Pace per un eventuale richiesta di risarcimento (il Garante non è un giudice e non può disporre un risacrimento)

    keiske


  • User Newbie

    grazie, veramente gentile.