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querela per lesioni
salve ,chiedo un consiglio per una brutta situazione.
il 3 maggio scorso mia figlia Alessandra di 15anni ,mentre era in piazza con alcuni amici ha ricevuto in faccia un colpo di casco da moto. gesto che le ha causato la rottuta di due denti . portata da un dentista ,questa ha fatto un preventivo e tra danno immediato e future ricostruzioni ,stimato conuna spesa di circa 10.000 €.
i genitori del ragazzo (minorenne) che ha fatto questo gesto non si fanno sentire nonostante abbiano gia avuto copia del referto medico.
faccio presente che io non ho fatto nessuna richiesta di quantità di risarcimento (es. tutto il danno oppure una percentuale ) ho solamente espresso la volontà di valutare una loro proposta nel venirmi incontro a sostenere le spese.
altra annotazione, io a tuttoggi non ho ancora inoltrato una querela,
cosa che dovrò fare a breve, per evitare la scadenza dei 90 giorni dal fatto.
ho fatto di tutto per risolvere la questione in maniera più civile
ma a questo punto mi trovo costretto a intaprendere un azione legale.
cosa mi consigliate ??
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Una querela è una azione penale e hai il termine di 90 giorni... se invece ritieni che tua figlia abbia subito un danno ex. art. 2043 (extracontrattuale) il termine della pescrizione sale a 5 anni...
Vedi tu... con una querela chiedi all'autorità giudiziaria di indagare e stabilire se c'è un reato da perseguire, poi nel processo penale ti costituirai parte civile quale esercente la potestà parentale... il colpo col casco è stato volontario o accidentale?
Se invece parti con una azione civile, fai mandare un atto di citazione da un avvocato e poi andate in causa... in questo caso essendo un danno ex art. 2043 l'onere della prova del danno è a tuo carico, ma se hai testimoni disposti a venire in tribunale credo sia abbastanza scontato che vinci la causa...
Ricorda che per giurisprudenza dominante ormai è ampiamente riconosciuto il danno cosiddetto biologico (o esistenziale, l'ex danno morale) oltre ai 10.000 euro spesi materialmente dal dentista...
keiske
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la volontarietà del fatto , diciamo che potrebbe essere anche dubbia.
voglio credere, e sottolineo "voglio" che sia stato una cosa accidentale.
ma questo sicuramente non esime i genitori del ragazzo da essere responsabili delle azioni del figlio . o sbaglio ?
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Se è accidentale con una querela l'ipotesi di reato è lesioni colpose (gravi suppongo)
I vantaggi di un procedimento penale a mio avviso sono due:
- Pressione sulla famiglia per arrivare ad un accordo stragiudiziale per non esporre il figlio a una possibile condanna penale, con pena sicuramente sospesa con la condizionale, ma pur sempre condanna penale sarebbe
- L'azione inquirente la svolge il pubblico ministero mentre tu coadiuvi dalla tua posizione di parte offesa costutita civilmente
Certo è che se per qualche motivi venisse assolto poi devi ripartire in sede civile e i soldi li vedi fra circa 20 anni
Io presenterei querela e poi manderei in avanscoperta l'avvocato per cercare un accordo stragiudiziale... ovviamente lo si può fare perchè vai a cercare un accordo per un diritto che ritieni di avere... diverso sarebbe chiedere denaro in cambio della ritira della querela...
keiske
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La querela è ovviamente necessaria, ma non è detto che il procedimento penale sia più veloce di quello civile.
Inoltre l'accordo nel procedimento penale si fa proprio a fronte del ritiro della querela, anche perchè il reato di lesioni colpose finirebbe davanti al Giudice di Pace.
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vi ringrazio mi state chiarendo parecchie cose !
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se il danno è stato cagionato da un minore ti consoglio vivamente di partire subito con un'azione civile per il risarcimento dei danni.