• User Newbie

    Testimoniare in tribunale

    Buon Natale a tutti.
    Sono nuovo e vi posto il mio dubbio / curiosità / perplessita in merito ad una situazione che probabilmente dovrò affrontare.

    L'oggetto è la causa di separazione tra due coniugi.
    Uno dei due coniugi mi ha riferito che l'altro coniuge in una delle dichiarazioni deposititate in tribunale mi ha segnalato come testimone in occasione di un evento.
    A me non è stato comunicato ancora niente ne ufficialmente ne tanto meno ufficiosamente.
    La mie curiosità sono le seguenti:

    • con quanto preavviso potrei essere convocato e da chi sarei convocato?
    • In caso la data di convocazione coincidesse con una data che potrebbe pregiudicare un'eventuale assunzione, è possibile chiedere un rinvio o in caso di perdita del lavoro posso fare causa a chi mi ha citato?
    • In caso venga convocato, posso rifiutarmi di presentarmi e/o di testimoniare? Se SI quali conseguenze avrei?
    • Se l'evento da testimoniare risale ad un anno fa e non ricordo i dettagli, come posso fare?
    • Il testimoniare, una volta citato, è un obbligo con quale priorità?

    Insomma vorrei sapere tutto in merito al ruolo, ai diritti e doveri di un testimone ed eventuali conseguenze.

    Ringrazio anticipatamente per le risposte.

    Luberfly


  • Super User

    Ciao Luberfly,

    testimoniare più che un obbligo giuridico è un dovere civico.
    Comunque, verrai citato con apposita comunicazione dalla parte in causa che ti ha indicato come testimone. Nel caso avessi precedenti impegni indifferibili e importanti puoi comunicare alla parte la tua indisponibilità, e il giudice fisserà nuova udienza, nella quale dovresti presentare una giustificazione (qualcosa di firmato dove ti sei dovuto recare). Nel caso ti rifiutassi di presentarti (o semplicemente non ti presenti) pur se regolarmente citato, il giudice può ordinare il tuo accompagnamento coattivo (in pratica la polizia viene a casa tua e ti intima di presentarti, altrimenti ti vengono a prendere loro e ti accompagnano davanti al giudice), se ritiene davvero necessario sentirti.


  • User

    Ai sensi dell'art. 103 delle disposizioni di attuazione del C.P.C., i testimoni vanno citati almeno sette giorni prima dell'udienza in cui devono comparire.
    Aggiungo, inoltre, rispetto a quello detto da bsaett, che all'accompagnamento coattivo può sommarsi anche la pena pecuniaria non inferiore a 100 euro e non superiore ai 1.000 euro ai sensi dell'art. 255 c.p.c.


  • User Newbie

    Grazie molte.

    Luca


  • User Newbie

    AIUTO!!!ad aprile dovrei testimoniare in una causa di lavoro di una ex collega.ora a pochi giorni dal processo mi ha contattato il mio ex datore di lavoro (non lavoro più per lui da più di un anno) attraverso una impiegarta,braccio destro del loro legale interno,con una scusa, per sapere se avevo già ricevuto la convocaione in tribunale.al mio sì, subito mi è stato proposto un incontro col loro legale per "prendere in mano la pratica" di questa mia ex-collega che mi ha convocato in suo favore contro di loro.
    io non voglio presentarmi c/o il mio vecchio datore di lavoro che sicuramente intende "pilotare" la mia testimonianza,ma continuano ad insistere per un incontro.Immagino che tale situaione di pressione non sia regolare legalmente,ma non so come gestirla.Cosa è meglio fare per non ricevere altre pressioni o minacce ulteriori(visto che già ne avevo ricevute dal mio ex-datore quando ancora lavoravo per lui). E' il caso di segnalare la cosa ai carabinieri o a un legale che li diffidi dal voler patteggiare la mia testimoniana???
    ringrazio in anticipo per chi mi sappia dare un consiglio valido che possa risolvere la mia situazione che non mi fa stare per niente tranquilla.


  • Super User

    Ciao Rosyb,

    ci sono molte cose che potresti fare. Prima di tutto al prossimo tentativo potresti dire al tuo ex datore che se ti contattano di nuovo avvertirai il magistrato competente. Poi al momento della testimonianza potresti fare presente la circostanza che ti hanno cercato con insistenza di contattare.
    Se, da come credo di aver compreso, la tua testimonianza è stata richiesta dall'ex collega, potresti avvertire della situazione anche il suo legale (avverti lui che gira la notizia al suo avvocato) che sicuramente saprà come risolvere la faccenda. Per altri dubbi sono a disposizione. 🙂


  • Da una lettura di quanto sopra mi domando se non spetti un qualche rimborso spese al testimone fuori piazza e da parte di chi, non mi sembra giusto accollargli le spese di viaggio e la perdita delle ore di lavoro.
    Cosa succede se si comunica al giudice di non avere nulla in contrario a comparire ma si vuol preventivamente sapere a quanto ammonta la diaria e chi pagherà la perdita di lavoro?