• User Attivo

    L'uso della negazione

    Non pensare all'elefante viola?

    Cosa lo hai appena fatto? 😄 Ma non mi dire..;)

    Il nostro cervello non riesce ad elaborare subito una frase negativa e deve prima pensare all'affermazione per poi negarla..in questo caso l'elefante viola.
    Dov'è quindi che stanno sbagliando aziende di tutto il mondo?

    Quando scrivono "Non puoi perderti questo prodotto!" stanno in realtà dicendo che "puoi perdertelo". Il mio consiglio quindi è trasformare questa frasi in "Scarica subito questo prodotto".
    Un utilizzo che si può fare delle frasi negative è quando si vuole far passare un concetto bypassando il conscio e andando direttamente al subconscio perché se diciamo "sto scrivendo questo non per farti capire che sono un esperto ma per..."
    In realtà stiamo dicendo al subconscio "sono un esperto di questo argomento".

    E tu come utilizzi le frasi negative? Sei stato attento a non utilizzare frasi tipo "non perderti", "non mancare" e così via..?

    Marcello


  • Community Manager

    Dipende da quanto è genuino il messaggio 😄


  • Super User

    Io non ho pensato all'elevante viola, è preoccupante? :?:D


  • User Attivo

    I pnlleuti sostengono che nella comunicazione umana, il contenuto conti circa il 7%. Ciò che effettivamente rende un messaggio, un "messaggio efficace" è un mix che comprende la comunicazione non verbale e paralinguistica (tono di voce, gesti, prossemica e via dicendo).
    Dal mio personalissimo punto di vista, stime di questo tipo non possono essere prese per dogma, tanto più se inserite in un contesto pubblicitario. Tuttavia, il concetto fondamentale da tenere buono è, non conta cosa dici, conta come lo dici. Se poi quello che dici è vero tanto meglio.
    Vale tanto per il parlato che per lo scritto, sostituiamo il non verbale e la paralinguistica, con sintassi e forma (e formattazione?) e il gioco è fatto.

    E qui torniamo al nostro caro elefante.

    L'uso della negazione non è sempre un male. Se l'intento comunicativo è provocatorio, perchè non usarla? In questo modo si ha l'accesso diretto ad un'immagine, una situazione che spigata in positivo sarebbe difficile da rendere.

    Diversamente, è assolutamente da evitare a mio avviso, se stiamo dando consigli o regole, soprattutto in ambiti formativi. O anche in questo caso, usarla come enfatizzatore, mostrando da cosa scappare (espresso in negazione) ma indicando sempre il VERSO cosa andare.


  • User Attivo

    @Meryk said:

    Diversamente, è assolutamente da evitare a mio avviso, se stiamo dando consigli o regole, soprattutto in ambiti formativi. O anche in questo caso, usarla come enfatizzatore, mostrando da cosa scappare (espresso in negazione) ma indicando sempre il VERSO cosa andare.

    D'accordissimo con quello che dici, mai "vietare" qualcosa ma piuttosto indicare la via giusta, difatti molte persone hanno un processo decisionale molto semplice: fanno sempre ciò che gli viene sconsigliato di fare, questo è il loro modo di "decidere". Nella scrittura di un testo persuasivo (tipo una landing page) si dovrebbe tenere in considerazione anche questo tipo di personalità.


  • User

    Concordo con quanto finora letto: meglio dire direttamente quello che si ha intenzione di comunicare, le formule indirette arrivano a loro volta indirettamente e forse facendo troppi "giri" di parole non arriva nemmeno, inoltre bisognerebbe evitare sempre le subordinate.

    Il linguaggio umano non è quello delle macchine e <non bello> non significa <brutto>, quindi se si vuole dire <brutto> meglio che si dica <brutto>.

    Ora, escludendo l'ipotesi di una <pecora nera>, vi chiedo, meglio dire <Non tutte le pecore sono bianche> o <Esiste almeno una pecora non bianca>?

    "Non puoi perderti questo prodotto!" stanno in realtà dicendo che "puoi perdertelo"Concordo con il fatto che è meglio dire <scarica subito>, ma il fatto che ti dicano che <puoi perdertelo> in realtà suscita in te la sensazione che stai facendo un errore (perdere non è positivo) e perciò a non farlo.


  • Super User

    Ci sono delle tecniche, come la yes-getting technique, che dimostrano come creare un'atmosfera positiva aiuti il lettore a sentirsi a proprio agio in un contesto commerciale in cui, solitamente, si chiude a riccio.

    Verbi all'infinito, che invitano all'azione. L'uso dell'attivo al posto del passivo. Frasi brevi e concise.
    Credo siano questi gli ingredienti capaci di creare terreno fertile per la comunicazione B2B.

    A ogni modo, dire "Non lasciartelo scappare" dopo aver elencato i benefici di un prodotto non credo inviti l'utente a lasciarsi scappare quel dato prodotto. Io personalmente uso queste forme, ma sempre inserite all'interno di una cornice positiva.


  • User Attivo

    Io invece sono convinto di sì, se penso alla frase "Non lasciartelo scappare" cos'è che mi immagino?
    Il prodotto che se ne va via tranquillo...prova anche tu.
    Se invece dico "Ordinalo prima che sia troppo tardi!" ha un impatto molto più forte e soprattutto positivo, il comando "ordinalo" va ad usare il terreno preparato dalla "yes-getting" technique.
    Se cerchi "comandi negativi ipnosi" o "negative suggestions hypnosis" su google scopri che queste tecniche sono utilizzate in ipnosi proprio per indurre lo stato che stanno negando.


  • Super User

    IMHO il non attira l'attenzione su quello che c'è scritto dopo, e a seconda di come è utilizzato nel contesto varia il risultato del suo utilizzo.
    Il "non lasciartelo scappare" a me personalmente non mi fa immaginare il prodotto che va via, ma mi fa immagina che potrebbe non esserci più, e quindi lo compro.
    Se no per il tuo ragionamento se scrivo "Non lo devi comprare" dovrebbe farmi vendere un prodotto.
    Il non funziona nei dei casi in cui si innesca la curiosità/immaginazione del lettore: se scrivo "non visitare il mio sito", molta gente leggendo cliccherà il link per curiosità, l'uomo è curioso per natura.

    Tutto ciò IMHO 😉


  • Super User

    Concordo con Gibbo, anche se credo che sia importante creare la giusta atmosfera di vendita per poter usare la negazione.

    Il lettore deve aver letto, prima di una call-to-action negativa, talmente tanti di quei benefici (non frottole, ma cose sincere dette con franchezza e onestà) da sentire che quel prodotto è *davvero *qualcosa da *non *perdere.

    Anche questo, ovviamente, IMHO.


  • User Attivo

    @Gibbo89 said:

    Se no per il tuo ragionamento se scrivo "Non lo devi comprare" dovrebbe farmi vendere un prodotto.
    Il non funziona nei dei casi in cui si innesca la curiosità/immaginazione del lettore: se scrivo "non visitare il mio sito", molta gente leggendo cliccherà il link per curiosità, l'uomo è curioso per natura.

    "Non lo devi comprare" e "non visitare il mio sito" a me sembra che siano simili 🙂 Anche il primo a me suscita curiosità, infatti se noti molte landing page utilizzano una serie di comandi negativi tipo:
    "se sei una persona [di questo tipo] allora chiudi questa pagina e non tornare mai più sul sito".
    Questa frase spiazza, uno dice "Umm allora non vuole vendere il prodotto a tutti i costi!" e invoglia ad averlo.
    Sempre IMHO 😉


  • Community Manager

    Ma in questi anni qualcuno ha visto/letto/fatto degli studi?